Zion National Park informazioni utili e trekking imperdibili
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Zion National Park informazioni utili e trekking imperdibili!

18 Maggio 2022

State organizzando un viaggio nel Southwest USA? Ecco un post interamente dedicato allo Zion National Park con tante informazioni utili e la descrizione dei trekking imperdibili! Ebbene sì, questo parco è il paradiso dei trekkers e al suo interno potrete percorrere alcune delle escursioni più spettacolari dello Utah.

Il tempo passato in questo parco è stato uno dei momenti che ho amato di più del mio on the road nel Southwest ed in parte mi sono pentita di non avergli dedicato più tempo perché se lo meritava.

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Un po’ di storia sullo Zion National Park

La storia geologica dello Zion Canyon

Le origini dello Zion Canyon vanno cercate milioni di anni fa quando il Virgin River ha cominciato a scolpirlo. Il Virgin River è un fiume impetuoso e durante il suo percorso, lungo 250 km, supera un dislivello di ben 2000 metri! Durante la sua discesa a valle, a causa della sua pendenza, prende molta velocità e questo nel corso dei millenni ha accelerato non poco l’erosione delle rocce. Un’erosione talmente rapida che, guardando con attenzione le pareti del canyon, è ancora possibile vedere le varie stratificazioni che lo compongono.

Zion National Park informazioni utili e trekking imperdibili
Le stratificazioni delle pareti dello Zion Canyon

La nascita del Parco Nazionale

Tutta l’area dello Zion Canyon era abitata dagli antichi pueblos e dai pacifici Kaibab Paiute, popolazioni che, con l’arrivo degli spagnoli nel XVIII secolo, sono state sterminate dal vaiolo e dal morbillo. Dopo un periodo di isolamento, nel 1854 un pioniere mormone ha scoperto la bellezza di questo luogo e l’ha chiamato “Sion” in riferimento al Regno dei Cieli che così è menzionato nella Bibbia. Da quel momento la fama dello Zion Canyon è cresciuta sempre di più.

Nel 1919 viene istituito lo Zion National Park, il primo parco nazionale dello Utah. Qualche anno dopo è stata portata a termine la Mt. Carmel Highway e l’omonimo tunnel e questo ha permesso al parco di diventare accessibile a migliaia di persone ogni giorno!

Zion National Park informazioni utili per accedere al parco

Quanto costa entrare allo Zion National Park

L’accesso al parco è segnato dalla stazione dei ranger a Springdale dove si paga il biglietto d’ingresso:

  • $ 35 costo per ogni veicolo con massimo 4 persone a bordo che ha una validità di 7 giorni;
  • $ 80 costo della America the Beautiful la tessera che da accesso a tutti i parchi nazionali americani per 1 anno ad 1 veicolo con massimo 4 persone a bordo;
    • questa è l’opzione che vi consiglio se avete in previsione di visitare più di due parchi nazionali durante il vostro viaggio.

Come funziona la lotteria per Angels Landing

A partire dal 1 aprile 2022 chiunque voglia percorrere l’Angels Landing deve ottenere un permesso. Questo sentiero, soprattutto nei mesi estivi, viene letteralmente preso d’assalto dai turisti e una scelta di questo tipo, oltre a tutelare l’ambiente naturale, rende l’esperienza decisamente più “tranquilla”.

Il permesso si ottiene partecipando ad una lotteria e in questo sito troverete il link per partecipare. La lotteria si basa su trimestri, viene aperta 2 mesi prima del trimestre di interesse e si hanno poi 20 giorni di tempo per partecipare. Dopo 5 giorni dalla chiusura della lotteria c’è l’estrazione.

Esempio pratico: la lotteria per il periodo 01/09 – 30/11 viene aperta il 01/07 ed è possibile partecipare fino al 20/07. Il 25/07 c’è l’estrazione dei vincitori.

La lotteria costa $ 6, non sono rimborsabili e si pagano con carta di credito. Ogni domanda può essere fatta per massimo 6 persone e si possono indicare fino a 7 giorni (con relativi orari) di preferenza in cui effettuare il trekking.

Chi vince la lotteria riceve un’email e vengono addebitati ulteriori $ 3 a persona registrata. Una volta che il pagamento è andato a buon fine si riceve l’email di conferma dov’è riportato il nome dei partecipanti e il giorno e l’ora del permesso. E’ il vostro voucher, stampatelo e portatelo con voi in viaggio perché vi verrà chiesto dai ranger del parco il giorno del trekking.

Se per qualsiasi motivo decidete di rinunciare al trekking sappiate che i $ 3 vi verranno rimborsati solo se vi ritirate entro le 48h precedenti.

Non avete vinto o la lotteria per il periodo di vostro interesse è già stata chiusa? Niente paura! Potete riprovarci il giorno prima partecipando alla lotteria del giorno prima che si svolge con la stessa modalità appena descritta.

Quando andare nello Zion National Park

Il mio consiglio è quello di evitare i weekend ma soprattutto di evitare i mesi di luglio e agosto perché:

  • sono i periodi più affollati e rischiate di non godervi le meraviglie del parco;
  • sono i mesi più caldi e fare un trekking, magari impegnativo, con 35°C non è proprio il massimo;
  • è il periodo in cui c’è il rischio flash flood e in quel caso il trekking The Narrow non è accessibile.

Durante i mesi invernali, invece, lo trovate ammantato di neve. Affascinante ma potreste trovare alcuni sentieri inagibili per ghiaccio o comunque molto insidiosi da percorrere. La UT-9 in direzione Carmel Junction molto spesso nei mesi invernali è chiusa per neve e vi perdereste un gran bello spettacolo!

Io vi consiglio quindi di scegliere i mesi di maggio/giugno oppure settembre/ottobre e questo perché:

  • i flash flood sono un evento abbastanza raro;
  • è bassa stagione e trovate meno turisti;
  • essendo ad un’altitudine tra i 1.128 e i 1.500 metri la temperatura alla mattina e alla sera si aggira intorno ai 14°C mentre in pieno giorno non supera mai i 25°C. E’ la temperatura perfetta per fare trekking!
  • unico difetto: a settembre/ottobre le cascate e la Emerald Pool sono al minimo della loro portata.
Zion National Park quando andare

Zion National Park: informazioni utili per organizzare la visita

Raccolta delle informazioni

Io per organizzare la visita all’interno dello Zion National Park ho trovato molto utile la guida Lonely Planet “Stati Uniti. I grandi parchi nazionali” perché sono descritti molto bene tutti i trekking e sono indicate sia le tempistiche che il grado di difficoltà.

Oltre a questa è sicuramente molto utile consultare anche il sito ufficiale dove ci sono tantissime informazioni utili tra cui anche la mappa del parco.

Una volta in loco andate al Visitor Center ed in particolare chiedete:

  • la mappa del parco con tutti i sentieri e le fermate dello shuttle;
  • gli orari di alba e tramonto perché:
    • se volete godervi lo spettacolo dal giusto punto panoramico dovete sapere a che ora arrivare!
    • dovete calcolare di ultimare i trekking prima del tramonto perché poi diventa buio pesto e potreste trovarvi in difficoltà.
  • informazioni sul The Narrows:
    • è possibile prenotare l’attrezzatura necessaria per affrontare il trekking (bastoni di legno e calzature impermeabili);
    • dovete vedere il semaforo che indica il rischio flash flood: se è verde il tempo è stabile ed è possibile fare in sicurezza il trekking, se è giallo il rischio c’è ma è molto basso, se è rosso, invece, viene vivamente sconsigliato di avventurarsi nel The Narrow!

Spostamenti all’interno del parco

All’interno di Zion National Park è possibile utilizzare la propria auto ma da marzo ad ottobre lungo la Zion Canyon Scenic Drive è possibile circolare solamente con gli shuttle gratuiti messi a disposizione dei visitatori.

Ci sono dei parcheggi gratuiti in prossimità del Visitor Center ma sono pochi. Vi consiglio di arrivare alla mattina molto presto (e con questo intendo dire prima delle 8:00), soprattutto se visitate il parco in luglio e agosto!

Gli shuttle partono ogni 20 minuti dal Visitor Center ed in circa 60 minuti si arriva al capolinea. Lo shuttle procede lento e nel mentre procede un disco da alcune informazioni di base sul parco e su quello che si vede fuori dal finestrino. Le fermate in tutto sono 9 e si trovano in prossimità dei principali punti di partenza dei trekking. Le principali sono:

  • n. 5 – Zion Lodge: la fermata per l’Emerald Pools Trail;
  • n. 6 – The Grotto: la fermata per l’Angels Landing;
  • n. 9 – Temple of Sinawava: la fermata per il Riverside Walk al termine del quale parte il The Narrow.

Viaggiate con un cane?

Io sinceramente vi sconsiglio di visitare Zion National Park se avete con voi un animale domestico e questo perché i cani:

  • non possono accedere ai sentieri del parco ad eccezione del piastrellato Pa’rus Trail che parte dal Visitor Center;
  • non possono salire a bordo degli shuttle;
  • sono ammessi solo nelle aree del Visitor Center, nei parcheggi e all’interno dei campeggi ma devono essere sempre tenuti al guinzaglio;
  • possono essere lasciati incustoditi solo all’interno delle aree campeggio e solo se adeguatamente legati e se non danno disturbo alla fauna selvatica abbaiando in continuo.

Non solo! Quest’anno (2022) è stata segnalata la presenza di cianobatteri e cianotossine all’interno del Virgin River, che sono tossiche sia per noi che per i nostri amici. Bisogna assolutamente tenerli lontano dal fiume e dall’acqua in generale.

Zion National Park: itinerari possibili

La maggior parte dei visitatori raggiunge lo Zion National Park da Las Vegas. Il tragitto è di circa 160 miglia e, se non vi fermate strada facendo nella Valley of Fire, li percorrete in poco meno di 3 ore.

LEGGETE ANCHE: Valley of Fire il deserto rosso vicino a Las Vegas

Il tempo minimo da dedicare allo Zion National Park è 1 giorno ma l’ideale per goderselo appieno sarebbero 2 giorni. Ecco come vi consiglio di distribuirli:

1° giorno: calcolando di arrivare da Las Vegas in tarda mattinata, dopo aver parcheggiato l’auto avrete due alternative:

  • percorrere l’Angels Landing (se avete vinto la lotteria) e poi, se avete ancora tempo (e gambe 😅), fare un tratto del Watchman Trail;
  • percorrere l’Emerald Pool Trail (potete fermarvi alla Lower Emerald Pool oppure proseguire fino all’Upper Emerald Pool) ed in seguito fare il Watchman Trail che al tramonto è spettacolare.

2° giorno: qui dipende se volete o meno fare il The Narrow:

  • se volete percorrere il The Narrow iniziate di prima mattina in modo da completarlo nel primo pomeriggio. Al termine prendete l’auto, percorrete la panoramica UT-9 e proseguite verso il Bryce Canyon National Park che visiterete il giorno dopo;
  • se non volete percorrere il The Narrow vi consiglio comunque di percorrere il Riverside Walk che di prima mattina è spettacolare e poi proseguite in auto verso il Bryce Canyon National Park.

Zion National Park: le Scenic Drive

Zion Canyon Scenic Drive

E’ la strada che attraversa il fondo dello Zion Canyon, una gola lunga 24 km che si snoda tra alte pareti verticali. Di prima mattina la luce del sole riesce ad illuminare solamente le alte creste delle pareti del canyon, il fondo è completamente in ombra. Col passare delle ore il sole mette sempre più in evidenza le spettacolari sfumature delle rocce che vanno dal rosso all’arancio fino ad incendiarle nelle ore precedenti al tramonto. La vegetazione alla base del canyon è florida ed è resa tale dalla presenza del Virgin River che lo attraversa.

Ecco come Pachamama si impegna a farci sentire infimi al suo cospetto!

Zion- Mt. Carmel Highway

E’ il tratto di UT-9 che da Springdale entra nello Zion National Park per poi deviare a destra all’altezza di Canyon Junction Bridge. E’ una delle scenic drive più spettacolari degli USA!

Una strada che si snoda per 12 miglia attraversando il parco da sud verso est. La Zion-Mt. Carmel Hwy serpeggia sul bordo del canyon e, salendo sempre più di quota, si costeggiano falesie di arenaria tra panorami che incantano. Davanti a voi avete il lavoro millenario di Pachamama e vi posso assicurare che va al di là di ogni aspettativa!

Il Carmel Tunnel è lungo poco più di 1,5 km e, quando è stato ultimato nel 1930 era il tunnel più lungo degli USA. L’ingresso al tunnel è gestito da un semaforo perché è talmente stretto da non permettere il doppio senso di circolazione. Durante il periodo di alta stagione preparatevi a code infinite 😅.

Una volta superato il tunnel la strada prosegue ancora per qualche miglio serpeggiando tra le rocce prima di uscire definitivamente dal parco.

Zion National Park
Panorama dalla Zion-Mt. Carmel Hwy

Zion National Park le escursioni imperdibili che abbiamo fatto noi

Lo Zion National Park accoglie al suo interno alcune delle escursioni più spettacolari dello Utah. Il bello di questo parco è che ci sono escursioni adatte a tutti e anche percorrendo la più semplice è possibile godersi la bellezza spettacolare di questo parco!

La particolarità che contraddistingue lo Zion Canyon è quella di essere l’unico canyon del Southwest che si visita dal basso verso l’alto.

Watchman Trail

Il momento migliore per percorrere questo sentiero è il tardo pomeriggio anche se si camminerà completamente esposti al sole. Si cammina sul lato ovest del canyon, il lato opposto a dove batte il sole, e di conseguenza è possibile godersi lo spettacolo delle pareti del canyon incendiarsi sotto i raggi del sole e mettendo in risalto le stratificazioni orizzontali frutto di millenni di erosione.

Zion National Park tramonto
Il tramonto dal Watchman Trail

Il Watchman Trail è un sentiero di media difficoltà che copre un dislivello di circa 110 metri. Non è un sentiero ad anello quindi andata e ritorno è sulla stessa via ed in tutto sono 5,3 km che si percorrono in circa 2 ore.

Il sentiero comincia nei pressi del Visitor Center e si prosegue poi camminando nel mezzo di una florida vegetazione e lo scorrere del Virgin River. Dopo un primo tratto pianeggiante si comincia a prendere quota. Il sentiero si fa roccioso e la vegetazione si dirada lasciando il posto a bassi arbusti verdi e ai fichi d’india.

Il panorama è davvero spettacolare e più si sale più si ha la visione d’insieme dello Zion Canyon verdissimo alla base e sovrastato dalla maestosità delle pareti verticali che raggiungono un’altezza di 900 metri.

Itinerario di due settimane nel sud ovest USA

Lower Emerald Pool Trail

Il punto di partenza per il Lower Emerald Pool Trail è la fermata n. 5 dello shuttle, Zion Lodge, ed è un sentiero semplice che si percorre in un’unica direzione in andata e ritorno. Un totale di 3 km che coprono un dislivello di 100 metri e che si percorrono in 1 ora.

Dallo Zion Lodge si attraversa un ponte sul Virgin River e s’imbocca il sentiero che in parte è asfaltato ed in parte è sterrato. Inizialmente non è molto ripido ma poi la salita si fa più impegnativa. Si cammina sul costo del faraglione roccioso con la fitta vegetazione che si alza dal Virgin River che scorre più in basso.

Zion National Park informazioni utili e trekking imperdibili
Lower Emerald Pool Trail

Dopo circa 40 minuti di cammino si arriva alla Lower Emerald Pool, una grande pozza d’acqua smeraldina con una cascata che scende dalla roccia dietro alla quale passa il sentiero. Noi purtroppo a fine settembre abbiamo trovato la pozza quasi in secca e la cascata che era ridotta ad un piccolo rigagnolo.

A questo punto chi lo desidera può proseguire sull’Upper Emerald Pool Trail, un sentiero che è considerato di difficoltà moderata, altrimenti ritornate sui vostri passi come abbiamo fatto noi.

Riverside Walk

Il momento migliore per percorrere il Riverside Walk è la mattina presto quando il bosco che costeggia il Virgin River è completamente in ombra e gli animali che lo abitano escono per cibarsi. Vedere i cerbiatti e gli scoiattoli tra gli alberi è un’emozione che non dimenticherete!

Il Riverside Walk è un sentiero semplicissimo e pianeggiante che si percorre in un’unica direzione quindi andata e ritorno è sullo stesso tragitto. In tutto sono 3,5 km che si percorrono in circa 1 ora.

Il Riverside Walk inizia dalla fermata n.9 dello shuttle, Temple of Sinawava, ed è interamente asfaltato. Si cammina costeggiando il Virgin River e ammirando il fitto bosco. Ci sono dei punti in cui è possibile abbandonare il sentiero e avvicinarsi alle acque del Virgin River o rimanere semplicemente seduti su un masso godendosi la pace del luogo.

Una passeggiata tranquilla anche se la mattina presto è abbastanza affollata perché questo sentiero si congiunge poi al The Narrow. In compenso quando tornate indietro (se non fate il The Narrow) sarete quasi completamente da soli 😅!

Zion National Park trekking
Riverside Walk

Zion National Park le escursioni imperdibili che ho sacrificato 😥

Purtroppo quando si ha un lavoro fisso e si viaggia solamente nei periodi di ferie si deve scendere a compromessi. Il mio compromesso è stato rinunciare a 2 escursioni, le più famose all’interno dello Zion National Park, per poter riuscire a vedere anche l’Arches National Park. Scelta sofferta ma con il senno di poi è stata la miglior scelta che potessi fare!

Ecco i trekking e i motivi per cui li ho “sacrificati”.

Angels Landing

Il punto di partenza di Angels Landing è la fermata n. 6, The Grotto, e dal 1 aprile 2022 è necessario il permesso (v. paragrafo dedicato). Il sentiero è considerato di moderata difficoltà, è lungo 8,7 km e copre un dislivello di circa 500 metri.

Perché l’ho sacrificato?

Oltre ad essere difficile Angel Landing presenta dei tratti molto esposti. Ci sono dei tratti in cui il sentiero è molto stretto e ripido, da un lato una cordicella a cui aggrapparsi e dall’altro lo strapiombo. Insomma, io soffro di vertigini e guardando i video su YouTube mi sono resa conto che avevo buone probabilità di non riuscire a portarlo a termine.

The Narrow

Uno dei trekking più spettacolari non solo dello Zion National Park e dello Utah ma di tutti gli USA 😍. Un trekking entusiasmante dalla lunghezza complessiva di 15 km che si percorre in circa 8 ore.

Perché l’ho sacrificato?

  • mi servivano 8 ore di tempo che con l’itinerario serrato che avevo organizzato non avevo;
  • il 60% del tempo lo si passa in ammollo nell’acqua gelida del fiume. L’acqua dov’è bassa arriva alle caviglie ma ci sono dei punti in cui potrebbe arrivare anche a metà coscia. Vista la temperatura media di fine settembre ho valutato fosse troppo freddo per farlo ed in effetti era così perché quella mattina eravamo in felpa e pantaloni lunghi!
  • è considerato un sentiero di difficoltà moderata e non per il dislivello, che è inesistente, ma perché si cammina sul fondo sassoso del fiume con la corrente del fiume che potrebbe essere intensa e con il rischio di scivolare e slogarsi una caviglia. Lo so che è una probabilità catastrofica ma io sono parecchio impacciata 🙈!

Consigli validi per tutte le escursioni all’interno di Zion National Park

  • indossate degli scarponcini da trekking perché i sentieri sono tutti disconnessi ed è meglio avere una buona aderenza al terreno e un buon sostegno al piede;
  • portatevi sempre almeno 2 litri di acqua perché lungo i sentieri non ci sono fontanelle di acqua potabile;
  • non bevete l’acqua del fiume senza averla prima filtrata, contiene dei batteri che possono dare dei problemi intestinali;
  • non lasciate i sentieri segnati e seguite le indicazioni che sono numerose e molto chiare;
  • lungo i sentieri non ci sono parapetti, state attenti a dove mettete i piedi per non scivolare nella scarpata!
  • portatevi una torcia frontale (o da tenere in mano) soprattutto se prevedete di percorrere dei sentieri nel tardo pomeriggio-tramonto;
  • evitate di creare e/o distruggere gli omini di pietra perché in questo parco molte volte segnalano il sentiero al posto della cartellonistica!
  • lasciate il sentiero così come lo avete trovato, portatevi appresso la spazzatura e gettatela negli appositi cestini;
  • non date da mangiare agli animali selvatici;
  • il sole batte inclemente: proteggetevi mettendo abbondante crema solare e indossando un cappello.

Dove mangiare nei pressi di Zion National Park

Lo Utah è il paradiso per gli amanti della carne, infatti, si trovano steak house praticamente ovunque! Noi, alloggiando a La Verkin, abbiamo optato per una steak house vicino al nostro albergo: la Stage Coach Grille. Arredamento in tipico stile western e una T-bone spettacolare, certo per nulla economica ma ne è valsa la pena!

Dove dormire vicino allo Zion National Park

L’ideale sarebbe dormire nella cittadina di Springdale ma per farlo non dovete badare a spese perché gli alloggi sono decisamente molto costosi, anche se prenotate diversi mesi in anticipo.

Altra alternativa top, se ne avete la possibilità, è alloggiare allo Zion National Park Lodge. Lodge costruito negli anni ’20 per dare alloggio a chi, viaggiando sulla Union Pacific Railroad raggiungeva il parco per visitarlo. Dormirete nel cuore del parco tra la sua florida vegetazione e le sue alte pareti rocciose. Prenotate almeno 7-8 mesi prima perché le camere sono sempre sold out!

Noi avevamo la necessità di dormire vicino al parco perché avevamo i tempi serrati ma non potevamo permetterci di spendere cifre spropositate. Abbiamo scelto il La Quinta by Wyndham La Verkin – Gateway to Zion situato a La Verkin a 32 km di distanza dalla South Entrance di Zion National Park. Un giusto compromesso tra comodità al parco e il comfort di un hotel. La camera con prima colazione c’è costata € 130,00.

Per chi vuole spendere meno ci sono i Campground all’interno del parco con piazzole di sosta che vanno prenotate almeno 6 mesi prima sul sito ufficiale del parco.

E voi siete mai stati nello Zion National Park? Avete domande o volete raccontarmi la vostra esperienza? Scrivete nei commenti oppure mandatemi una email, sarò contenta di rispondervi 😊!

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Cercate ispirazione per un viaggio? Trovate tutti gli itinerari on the road e gli itinerari in città del blog qui: Mappa dei Post

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