Asolo è un borgo della Marca Trevigiana e per la sua posizione panoramica è stata definita da Giosuè Carducci la “città dei 100 orizzonti” e in questo articolo vi consiglierò cosa vedere. Un borgo piccolo dalla struttura rinascimentale che si può visitare tranquillamente in una giornata. Asolo per la sua eleganza rientra nella lista dei Borghi più Belli d’Italia e nel corso dei secoli ha affascinato e dato ispirazione a numerosi scrittori, artisti e poeti.
Contenuti del post:
Come si raggiunge Asolo
Asolo è situata nella parte occidentale della Marca Trevigiana, in cima ad una collina alta 206 metri s.l.m. ed è circondata dalla pianura veneta e dai vigneti dei Colli Asolani. Per raggiungerla basta percorrere la SP 6 (via Castellana) per 15 chilometri se si arriva da Castelfranco Veneto oppure percorrendo la SP 248 per 18 chilometri se si arriva da Bassano del Grappa.
Il centro storico è ZTL, i parcheggi si trovano poco prima della barriera e sono gratuiti.
Cosa vedere nella città dei 100 orizzonti
Asolo, grazie al suo clima mite, è stata abitata fin dalla preistoria e dopo i Veneti nel I secolo a.C. arrivarono i Romani che le diedero lo status di municipio romano. Nel XV secolo, dopo essere passata sotto diverse signorie, è entrata nel territorio della Serenissima e ha vissuto il momento di massimo splendore. Tra i suoi residenti illustri oltre a Pietro Bembo che qui scrisse gli Asolani ed Hemingway, ci sono le “Tre Signore di Asolo”: la regina Caterina Cornaro, Eleonora Duse e Freya Stark, grande viaggiatrice e scrittrice.
Cominciamo la nostra passeggiata in centro storico varcando un grande arco in pietra. Percorriamo via Browning e superiamo la Fontanella Zen realizzata per i viandanti che raggiungevano Asolo a piedi dopo aver affrontato un’impervia salita.
Proseguiamo poi passeggiando lungo i vicoli medievali tra palazzi cinquecenteschi e scorci cittadini molto suggestivi.
Raggiungiamo così la Cattedrale di Santa Maria Assunta in Piazza San Pio X. La struttura originaria è del X secolo ma è stata rimaneggiata diverse volte fino alla versione attuale che risale al XIX secolo. Al suo interno sono conservate numerose opere di pregio. La cattedrale è aperta tutti i giorni e l’ingresso è gratuito ma durante le funzioni religiose non è possibile visitarla per turismo.
Poco oltre si trova la piazza principale di Asolo ovvero Piazza Garibaldi con al centro la Fontana Maggiore riconoscibile dalla statua del leone alato. Poco più in alto, seguendo la strada in salita, si trova Piazza Brugnoli dove si trova l’antico acquedotto romano, La Bot, che ancora oggi alimenta la Fontana Maggiore.
Dalla piazza seguiamo le indicazioni per raggiungere la Rocca di Asolo e imbocchiamo un sentiero lastricato che sale lungo le pendici del Monte Ricco fino a raggiungere la sommità a 316 metri s.l.m.
La Rocca è il simbolo della città e la sua struttura merlata risale al XII secolo. Per accedere all’interno si deve pagare un biglietto (per i prezzi e gli orari aggiornati consultate il sito ufficiale). Una volta dentro per prima cosa si visitano gli scavi archeologici di un’antica necropoli.
Poi si sale su una stretta scaletta e si accede al camminamento di ronda da dove si ha una panoramica a 360° sui colli asolani ricoperti di vigneti e sul centro di Asolo. Diciamo che in questa zona la foschia è di norma ma se avete la fortuna di trovare una delle rare giornate terse la vista è ancora più spettacolare!
Scendiamo percorrendo lo stesso sentiero dell’andata e ritorniamo nel centro storico di Asolo passando di fronte alla Chiesa di Santa Caterina.
Percorrendo la via principale, da Piazza Garibaldi arriviamo al Castello della Regina Cornaro. La veneziana Cristina Cornaro nel 1472 è andata in sposa al re di Cipro, dopo 17 anni dalla morte precoce del marito è ritornata in patria ottenendo la signoria di Asolo e stabilendosi in questo castello. Il castello è uno dei simboli della città, una struttura del X secolo inglobato nelle mura cittadine con un’imponente Torre dell’Orologio. L’ingresso al cortile esterno è gratuito e da qui è possibile vedere il panorama sulle case del centro storico.
La nostra passeggiata cittadina finisce davanti alla Casa Duse che oggi è un museo dedicato all’attrice.
Cosa vedere nei dintorni di Asolo
Possagno
Possagno è un piccolo centro della Val Cavasia conosciuto in tutto il mondo per essere città natale di Antonio Canova.
Nella piazza principale si trova la Gipsoteca e Museo Antonio Canova che che conserva i gessi preparatori dello scultore. Per orari e prezzi aggiornati consultate il sito ufficiale.
Il simbolo indiscusso della città è il Tempio Canoviano, una costruzione che assomiglia molto al Pantheon ateniese. Il tempio si raggiunge percorrendo una strada in salita e, una volta arrivati al parcheggio, si attraversa a piedi la grande spianata antistante dalle forme geometriche.
Una volta oltrepassato il gigantesco pronao dorico si entra all’interno e lo stupore è assicurato!
Cosa mangiare nella città dei 100 orizzonti
Immancabile, per chi visita Asolo, è una sosta in una delle tante osterie del centro storico. Concedetevi del tempo per bere un calice di vino, qui si producono i vini della zona doc “Montello e colli asolani”, accompagnato dai tradizionali cicchetti. Altri prodotti tipici della zona sono l’olio, il miele, il radicchio tardivo, il formaggio morlacco e i prodotti delle malghe della Pedemontana e del Monte Grappa. Tra i dolci da provare vi consiglio la pinza, un dolce a base di farina di polenta trevigiana. Che dire… buon appetito 😋!
E voi siete mai stati ad Asolo? Avete domande o mi volete raccontare la vostra esperienza? Scrivete nei commenti oppure mandatemi una email, sarò contenta di rispondervi 😊!
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