Castelrotto è il punto di partenza perfetto per chi vuole passare qualche giorno facendo delle escursioni sull’Alpe di Siusi. Che la vostra permanenza sia di un weekend o di una settimana vi accorgerete che Castelrotto è quello che si può definire un punto strategico e tutto ciò che troverete attorno difficilmente vi annoierà!
Contenuti del post:
Castelrotto: cosa vedere
Castelrotto è uno dei “Borghi più Belli d’Italia” ed è il paese più grande del comprensorio dell’Alpe di Siusi. La sua fondazione risale al Medioevo quando appariva già con il nome odierno: Castellum Ruptum che tradotto significa “castello rotto”. Nome che deriva dalla presenza di un castello del quale rimangono solo i resti della Cappella di Sant’Antonio.
Piazza Krausen è il cuore pulsante di Castelrotto! E’ piccola, abbellita da una fontana rettangolare da cui sgorga acqua potabile freschissima ed è qui che si trovano tutti i principali edifici cittadini: il municipio e la Chiesa di San Pietro e Paolo.
Il Municipio è stato edificato nel 1607 ed è riconoscibile dal portale barocco e dallo stemma della famiglia ungherese Krausen sulla facciata.
Il campanile della Chiesa di San Pietro e Paolo è in stile neoclassico ed è stato costruito subito dopo l’incendio del 1753 che distrusse la vecchia chiesa gotica. E’ il simbolo di Castelrotto e con la sua altezza di 88 metri è il terzo campanile più alto dell’Alto Adige.
Non fermatevi qui! Fate una passeggiata per le vie del piccolo centro storico. La prima cosa che noterete sono i numerosi palazzi dalle facciate dipinte che sono opera del pittore Eduard Burgauner, vissuto a cavallo del XIX e XX secolo e che aveva il fine di trasformare Castelrotto in un’opera d’arte. I dipinti più appariscenti sono quelli di Villa Felseck, la casa della famiglia Burgauner, che illustrano i mesi attraverso i riti e i lavori dei contadini.
Castelrotto e le sue frazioni
Le escursioni sull’Alpe di Siusi partono quasi tutte da Castelrotto e dalle sue due frazioni: Fiè allo Sciliar e Siusi allo Sciliar.
Siusi allo Sciliar
Siusi allo Sciliar si trova poco sopra ai resti di Castelvecchio, il castello eretto dai signori di Hauenstein nel XII secolo. Il suo simbolo è la graziosa Chiesa di San Valentino, un edificio gotico-tirolese che svetta nel mezzo di una vasta piana erbosa.
Da Siusi allo Sciliar si può facilmente raggiungere Compaccio, l’unico problema è che non è sempre accessibile in auto perché ci sono delle restrizioni. Durante la stagione estiva, da fine maggio ai Santi, è vietato il transito alle auto dalle 9:00 alle 17:00. Quali sono le possibilità a vostra disposizione?
- prendere la Cabinovia Alpe di Siusi che parte da Siusi (1.012 m. s.l.m.) e arriva a Compaccio in circa 20 minuti. Il parcheggio è gratuito ma la cabinovia ha un costo di € 20,00 a/r per gli adulti e di € 3,00 a/r per i cani che hanno anche l’obbligo di indossare la museruola. Cliccate qui per conoscere le tariffe aggiornate;
- salire con la propria auto prima delle 09:00 e parcheggiare a Compaccio pagando € 24,00 per la sosta giornaliera;
- andare in bassa stagione quando potete salire a Compaccio in auto a qualsiasi ora del giorno ed il parcheggio è gratis!
Fiè allo Sciliar
Fiè allo Sciliar è un piccolo borgo con case dipinte, chiese dal tetto verde spiovente ed il Castello di Presule che lo sorveglia dall’alto con il suo fascino medievale. Incastonata tra le dolci curve delle colline e le pareti delle Dolomiti a mano a mano che si sale di quota vi offre un panorama unico sulla Valle Isarco.
Lo sapevate che i bagni di fieno sono nati qui?
Tutto è nato da un’usanza contadina. Gli agricoltori durante la mietitura dormivano nel fieno e si alzavano la mattina seguente completamente rigenerati nonostante la fatica del lavoro. Si è provato a riprodurre lo stesso beneficio con i bagni di fieno dove si utilizza l’erba falciata la mattina presto o la sera tardi aggiungendo timo, arnica e genziana. Potete provarli in tutte le spa della zona e i benefici principali sono: diminuzione della ritenzione idrica, miglioramento della circolazione del sangue e un rilassamento generale.
Castelrotto: le escursioni sull’Alpe di Siusi
L’Alpe di Siusi, in tedesco Seiser Alm, fa parte del Parco Naturale Sciliar-Catinaccio e si estende ad un’altitudine compresa tra i 1.630 ed i 2.350 metri s.l.m. Con la sua superficie di 56 km2 è il più vasto altopiano d’Europa.
Ecco qualche facile escursione che potete affrontare anche con il cane 😉. Mi raccomando: non dimenticate di passare dall’ufficio turistico, procurarvi una mappa dei sentieri e chiedere informazioni sullo stato dei sentieri prima di avventurarvi!
LEGGETE ANCHE: Escursioni in montagna: come organizzarsi al meglio!
Il Giro della Bullaccia e Panche delle Streghe
Il Giro della Bullaccia è una delle escursioni più belle e più famose dell’Alpe di Siusi e aggiungere una piccola deviazione alle Panche delle Streghe la completerà al meglio.
Salite a Compaccio e cominciate a camminare tra i panorami mozzafiato dell’Alpe di Siusi. Attorno a voi pascoli a perdita d’occhio e le superbe vette delle Dolomiti. Un’escursione facile che in una decina di chilometri vi darà grandi soddisfazioni. Per tutti i dettagli vi rimando a questo articolo:
Dog Trekking sul Monte Bullaccia e Panche delle Streghe
Escursione dai Laghetti di Fiè a Tuffalm
Il Laghetto di Fiè è balneabile ed è stato premiato come uno dei laghi balneabili più belli e puliti d’Italia. Da qui parte una facile escursione nel bosco che vi porterà alla Tuffalm, una malga adagiata alle pendici dello Sciliar dove lo spettacolo è assicurato! Per tutti i dettagli vi rimando a questo articolo:
Dai Laghetti di Fiè a Tuffalm al cospetto dello Sciliar
Dove dormire a Castelrotto
Noi abbiamo alloggiato allo Chalet Tianes. Una location spettacolare perché si è completamente immersi nel verde dei prati e lontani dal centro. I cani sono ammessi e se avvertite il personale in anticipo vi preparano il tavolo nella stube così da poter consumare i pasti con il vostro amico a 4 zampe. Nella struttura c’è anche un centro benessere dotato di piscina, sia interna che esterna, sauna e area relax dove poter prendere una tisana calda ed appisolarvi.
E voi siete mai stati a Castelrotto? Avete domande, volete raccontarmi la vostra esperienza? Scrivete nei commenti oppure mandatemi una email, sarò contenta di rispondervi 😊!
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