La Valley of Fire è un vasto deserto rosso, infuocato, che si trova vicino a Las Vegas, nello stato del Nevada. Ci troviamo a 65 chilometri dalla famosa “Sin City” e per raggiungerla basta fare una piccola deviazione sulla I-15, la strada che generalmente percorre chi da Las Vegas vuole raggiungere lo Zion National Park.
La Valley of Fire è stata dichiarata State Park nel 1935 e questo la rende il primo parco statale del Nevada.
Contenuti del post:
Valley of Fire: storia geologica
La Valley of Fire si estende su una superficie di 162 km2 ed il suo nome deriva dalle rocce di arenaria azteca di un intenso colore rosso “fuoco” che delineano tutto il paesaggio. Esse si intervallano a montagne calcaree grigie e marrone chiaro che nell’insieme danno vita ad un paesaggio “marziano”.
La formazione di queste rocce risale a circa 150 milioni di anni fa, in quel tempo, infatti, il mare interno che ricopriva tutta quest’area ha cominciato ad evaporare lasciando le dune di sabbia in balia degli agenti atmosferici. Il risultato? Le dune di sabbia nel corso dei millenni si sono solidificate et voilà la Valley of Fire!
Accesso alla Valley of Fire State Park
La Valley of Fire è uno State Park di conseguenza il suo ingresso non è incluso nella card annua America The Beautiful.
Il biglietto costa $ 10 e s’intende per auto con al massimo 4 passeggeri a bordo.
I punti di accesso al parco sono 2:
- la West Entrance comoda per chi arriva da Las Vegas;
- la East Entrance comoda per chi arriva dallo Utah.
Come organizzare la visita
Raccolta delle informazioni
Fino a qualche anno fa la Valley of Fire era sconosciuta alla maggior parte dei viaggiatori. Quando nel 2018 ho cominciato ad organizzare il mio on the road negli USA mi sono per sbaglio imbattuta in un articolo che la menzionava e me ne sono innamorata! A quel punto ho cominciato a cercare informazioni più dettagliate ma nessuno ne parlava.
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Dove prendere informazioni quando nessuno ne parla?
- consultare il sito ufficiale del parco è sicuramente un buon punto di partenza per avere informazioni dettagliate e aggiornate;
- ho acquistato la guida della Lonely Planet “Southwest USA” in lingua inglese per avere gli approfondimenti che l’edizione italiana non forniva. Mentre l’edizione italiana nemmeno la menziona l’edizione inglese alla Valley of Fire dedica un’intera facciata!
- visto che gli americani, a differenza nostra, la conoscono e la frequentano ho cominciato a guardare video su YouTube e a leggere articoli in lingua inglese che lo descrivevano.
Quando a settembre 2019 l’ho visitata la mia prima tappa è stata il Visitor Center per prendere la mappa del parco e per chiedere conferma sulle informazioni raccolte in rete. Ricordo ancora con piacere lo stupore del ranger quando gli abbiamo detto di essere italiani e ricordo con altrettanto piacere il fatto di aver visitato la Valley of Fire in quasi totale solitudine.
Adesso la Valley of Fire State Park è molto più conosciuta di allora, è molto più visitata e si trovano molte più informazioni a riguardo. In parte è anche “colpa” di noi Travel blogger che ne parliamo e che ne facciamo conoscere la bellezza 😅.
Spostamenti all’interno della Valley Of Fire
A differenza di altri parchi americani qui non ci sono a disposizione mezzi di trasporto pubblico gratuito (shuttle) di conseguenza l’unico modo per visitare il parco è con la propria auto. Sarete in completa autonomia di conseguenza vi consiglio di farvi dare la mappa delle scenic drive al Visitor Center.
Le strade sono agevoli e si possono percorrere anche con una berlina, non è indispensabile avere un 4×4. I limiti di velocità sono di 35 miglia/h e questo soprattutto per tutelare la fauna che abita il deserto. Nella mappa che segue, che è quella che vi darà il Visitor Center, sono indicate le strade e i sentieri che si possono percorrere all’interno della Valley of Fire. Per la versione scaricabile questo è il link diretto.
Una delle norme del parco prevede l’obbligo di guidare solo sui tragitti segnati e di parcheggiare solo nei luoghi designati lungo le banchine stradali. E’ vietato introdurre le auto nei sentieri. Ricordate, inoltre, che nella Valley of Fire dal tramonto all’alba è vietato circolare in auto ed è possibile sostare solo nelle apposite aree di campeggio.
Quando andare: temperature e clima
Il caldo è molto secco. E’ un caldo che qui in Europa è difficile aver mai provato perché entra in gola ad ogni respiro e rende difficile ogni normale attività. In queste condizioni il rischio di disidratazione è molto elevato!
Ovviamente la stagione più calda è l’estate e le temperature superano tranquillamente i 35°C!
Io vi consiglio di scegliere le mezze stagioni ed in particolare i mesi di maggio-giugno o settembre-ottobre quando le temperature sono elevate ma non insopportabili. In primavera, inoltre, è possibile vedere la fioritura della calendula, dei cespugli di indaco e della malva del deserto.
Norme di comportamento generale
Rispetto delle cose e degli animali
- è vietato rimuovere o danneggiare qualsiasi struttura storica, roccia, vita vegetale o fossile. Insomma, ciò che vi circonda non è un souvenir e se vi beccano ci sono pene che vanno dalla multa all’arresto!
- i cani sono ammessi ma vanno tenuti sempre a guinzaglio che non dev’essere più lungo di 1,5 metri;
- atteggiamento verso gli animali selvatici:
- gli animali più comuni nel parco sono: diverse specie di lucertole e serpenti, il coyote, la volpe, la puzzola maculata, la lepre dalla coda nera e le antilopi del deserto.
- fate sempre attenzione alla guida perché potreste trovare animali selvatici lungo il vostro cammino anche se la maggior parte di essi si muovono solo di notte;
- non date da mangiare e non avvicinatevi agli animali selvatici perché potrebbero attaccarvi;
- non mettete le mani e i piedi dove non vedete perché potreste trovare scorpioni, ragni o serpenti a sonagli.
Avvertenze varie
- non è possibile utilizzare i droni per fare filmati!
- portate con voi almeno 4 litri di acqua al giorno per evitare la disidratazione e ricordate di portarla con voi durante le eventuali escursioni;
- per la spazzatura si devono utilizzare gli appositi cestini che si possono trovare in corrispondenza di ogni piazzola di sosta;
- indossate sempre cappello e vestiti leggeri e traspiranti per evitare insolazioni, se necessario inumidite i vestiti per attenuare la sensazione di caldo;
- mettetevi la crema solare altrimenti vi scotterete!
Cosa vedere nella Valley of Fire
Noi abbiamo raggiunto la Valley of Fire da Las Vegas quindi abbiamo lasciato la I-15 per prendere la Valley of Fire Highway e siamo entrati nel parco dalla West Entrance. Di seguito vi lascio le principali tappe all’interno del parco in base all’ordine che le abbiamo viste noi!
Non preoccupatevi eccessivamente perché all’interno della Valley of Fire State Park le indicazioni turistiche sono ottime. Non avrete alcuna difficoltà a trovare le segnalazioni dei principali punti panoramici e delle strade panoramiche!
Le principali scenic drive che attraversano il parco sono 3:
- la Valley of Fire Highway che attraversa il parco da ovest ad est nella sua parte meridionale;
- la Scenic Loop Road, a senso unico, che si trova poco dopo la West Entrance del parco come deviazione sulla Valley of Fire Highway;
- la Mouse’s Tank Road che, come deviazione sulla Valley of Fire Highway, penetra nella Valley of Fire verso nord.
Beehives
E’ il primo di una serie infinita di punti panoramici che troverete sulla vostra strada! Si trova sulla Valley of Fire Highway e dal parcheggio segnato sono solo 2 minuti a piedi. La vista è ampia e abbraccia numerose formazioni di arenaria che sono state erose nei modi più disparati dagli agenti atmosferici. Ve l’ho già detto che sembra di essere su Marte 🤩?!
Atlatl Rock
Dalla Valley of Fire Highway si prende la deviazione sulla Scenic Loop Road (a senso unico) e la prima tappa è la Atlatl Rock. Dal parcheggio parte un breve sentiero nel deserto che vi porterà ad una grande roccia, la Atlatl Rock, appunto. Tramite una comoda scaletta in ferro potrete salire fino ad un pianerottolo da dove si possono ammirare le pitture rupestri eseguite dagli indiani Anasazi.
Gli indiani Anasazi sono vissuti in queste terre tra il 300 a.C. ed il 1150 d.C. e vivevano principalmente di caccia e di raccolta e sulle incisioni sono rappresentate proprio queste attività. E’ impressionante come si siano mantenute nel tempo nonostante siano esposte alle costanti erosioni atmosferiche!
Dall’alto della scaletta si gode anche di un magnifico panorama su tutto il paesaggio circostante, sulla vasta distesa desertica ricoperta di cespugli di creosote, di encelia farinosa e di molte specie di cactus.
Arch Rock
Continuando sulla Scenic Loop Road, a 2 miglia di distanza dall’Atlatl Rock si trova l’Arch Rock che è considerata una delle formazioni più interessanti del parco. E’ perfettamente levigata e con delle bellissime striature rossastre.
Mouse’s Tank Vista
Dalla Valley of Fire Highway si prende la Mouse’s Tank Road verso nord e dopo circa 2 miglia c’è già la prima sosta: il Petroglyph Canyon. Una volta parcheggiata l’auto nelle piazzole di sosta imbocchiamo il breve Mouse’s Tank Trail lungo poco più di 1 km ammirando le splendide formazioni rocciose che ci circondano ma stando attenti a dove mettiamo i piedi, soprattutto quando passiamo a fianco a cespugli o rocce.
Alla fine del sentiero si sale su una roccia e una volta in cima ci si può godere il panorama dal Mouse’s Tank Vista. Un panorama impressionante, una moltitudine di rocce che vanno dal rosso al rosso scuro e che creano una sorta di muraglia senza dubbio molto affascinante e magnetica. Starei ore ad ammirare queste rocce senza stancarmi!
Rainbow Vista
La sosta successiva lungo la Mouse’s Tank Road è il Rainbow Vista un punto panoramico che si raggiunge dopo aver percorso il breve Rainbow Vista Trail lungo appena 2 chilometri. La vista spazia su delle rocce policrome che sono striate e prendono i toni del rosso fuoco e del grigio intervallate dal verde dei cactus… spettacolare!
White Domes
La Mouse’s Tank Road termina alle White Domes ma si raggiungono solo dopo aver attraversato il panorama spettacolare della Fire Wawe e della Silica Dome. I panorami che si susseguono ogni miglio che passa sono uno più spettacolare dell’altro e ogni secondo che sono rimasta nella Valley of Fire mi sono sentita grata di essere riuscita a vederla e di esserne stata parte.
Seven Sisters
Ci troviamo sull’ultimo tratto della Valley of Fire Highway, prima dell’uscita dalla East Entrance e ci imbattiamo in queste strane formazioni rocciose: le Seven Sisters. Si tratta di sette formazioni rocciose poste le une accanto alle altre che sono a cavallo della Highway. Sono stupende, stranamente isolate e spuntano nel mezzo della piana desertica.
Elephant Rock
Eccoci arrivati alla East Entrance che per noi rappresenta l’uscita dalla Valley of Fire State Park ma non prima di aver raggiunto la Elephant Rock! Dal parcheggio della East Entrance si segue l’Elephant Rock Loop, un sentiero di 2 chilometri che vi porterà al cospetto della particolare formazione rocciosa chiamata Elephant Rock. Il punto esatto è segnalato da un cartello e la roccia in questione ha palesemente la forma di un elefante con la proboscide abbassata. Molto suggestiva.
Dove dormire vicino al Valley of Fire State Park
Per chi lo desidera all’interno della Valley of Fire è possibile campeggiare e lo si può fare sulle apposite piazzole di sosta, sono più o meno 5, sparse in vari punti del parco.
Se preferite il comfort di un albergo, visto che la Valley of Fire si trova vicino a Las Vegas, la soluzione più semplice e comoda è proprio soggiornare nella Sin City! Le possibilità sono parecchie e ce ne sono per tutte le tasche. Se volete risparmiare sappiate che tutti gli hotel per i soggiorni infrasettimanali applicano delle tariffe più basse rispetto al fine settimana. Noi abbiamo soggiornato al Luxury Suite International at The Signature ma le scelte sono davvero infinite!
E voi siete mai stati nel Valley of Fire State Park? Avete domande o volete raccontarmi la vostra esperienza? Scrivete nei commenti oppure mandatemi una email, sarò contenta di rispondervi 😊!
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