Route 66: in viaggio da Williams a Los Angeles
Arizona | California | USA

Route 66: in viaggio da Williams a Los Angeles

20 Marzo 2024

Oggi vi porto sulla Route 66, una delle strade più famose del mondo, e vi farò fare un viaggio virtuale sulla tratta da Williams a Los Angeles. Un viaggio lungo l’ultimo tratto di questa mitica strada, tra Arizona e California, attraversando il deserto e facendo sosta alle stazioni più caratteristiche.

Qualche informazione storica

Il tragitto della Route 66 corrisponde in gran parte con la nuova Highway 40, infatti, tutte le tratte che escono dal moderno tracciato e seguono il percorso originale prendono il nome di Historic Route 66. La Route 66 attraversa 8 stati ed è lunga 2.448 miglia, inizia a Chicago, in Illinois, e finisce a Los Angeles, in California.

La Route 66 è stata inaugurata nel 1926 ma diventa famosa negli anni ’30 quando tutti coloro che viaggiavano verso la California in cerca di nuove opportunità e di una nuova vita la percorrevano. A renderla immortale, invece, sono state svariate canzoni e due romanzi: Sulla strada di J. Kerouac e Furore di J. Steinbeck. Da un estratto di quest’ultimo romanzo deriva il soprannome di “Mother Road”.

“L’arteria 66 è il grande itinerario dei popoli nomadi. Infinito nastro d’asfalto gettato sul continente per allacciare regioni grigie e regioni rosse, si adatta a tutte le pieghe del terreno, serpeggia su pei fianchi delle catene montane, valica i crinali e si precipita in basso nel terribile deserto, divora il deserto e si lancia all’assalto di altre montagne, le conquista e irrompe nelle ricche vallate della California. L’arteria 66 è il calvario dei popoli in fuga, di gente che migra per salvarsi dalla polvere e dall’isterilimento della terra, dal rombo della trattrice e dall’avarizia dei latifondisti, dai venti devastatori che nascono nel Texas e dalle inondazioni che invece d’arricchire il suolo lo defraudano della poca ricchezza che ancora possiede. Son questi i malanni che i nomadi fuggono confluendo da ogni dove per strade secondarie e tratturi e sentieri sull’arteria 66, la strada maestra, la direttrice di fuga.”

“Furore” J. Steinbeck

Le tappe lungo il viaggio da Williams a Los Angeles

Durante il nostro itinerario tra i parchi del sud ovest americano abbiamo percorso anche un tratto della mitica Route 66, quello da Williams, in Arizona, a Los Angeles, in California.

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Williams

Williams è una delle città più grandi presenti sulla Route 66 ed è anche quella più vicina al Grand Canyon National Park. Molti, infatti, pernottano qui perché è la città più economica tra quelle abbastanza limitrofe al parco.

Il suo centro storico è piccolo ma riesce a catapultarvi nell’atmosfera dell’America degli anni ’30. Williams è una città cristallizzata nel mito della Mother Road in cui tutto è a tema Route 66. La via principale è una sfilza di locali e negozi dalle insegne al neon coloratissime, impossibile non trovare il souvenir perfetto da portare a casa!

Non perdetevi la stazione ferroviaria da dove parte la Grand Canyon Railway con le sue carrozze restaurate in stile XX secolo che ogni giorno con due corse porta i turisti all’interno del Grand Canyon National Park.

Route 66 - Williams
Williams

Ash Fork

Situata a 20 miglia da Williams, Ash Fork è una cittadina nostalgica che da l’impressione di essere disabitata. Le stazioni di servizio sono un po’ dismesse, le case sembrano abbandonate mentre le insegne della Route 66 si trovano a bordo strada e sulle facciate dei palazzi più alti.

Ash Fork
Ash Fork

Superata Ash Fork la Route 66 coincide con la Highway 40 ma solo per un breve tratto, fate attenzione a non perdere la deviazione che vi porterà sulla Historic Route 66! A questo punto vi troverete a guidare per diverse miglia in mezzo al nulla. La strada, una lunga striscia d’asfalto usurata, segue le onde del terreno mentre attorno a noi c’erano solo sterpaglia e qualche rado boschetto. Nessuna casa, nessuna stazione di servizio, nessun animale al pascolo… solo noi e la strada infinita!

Seligman

Quando si arriva a Seligman sembra di essere entrati in un film. Questa è una delle tappe più famose lungo la Route 66, una di quelle che si sono mantenute intatte nel tempo. Tutto ciò è stato possibile grazie ai Delgadillo Brothers, due fratelli che hanno istituito la Arizona Route 66 Assosiation. Ad oggi solo Angel è ancora vivo e assieme alla moglie Vilma lavora al “Angels & Vilma Original Route 66 Gift Shop”.

La Route 66 attraversa il centro di Seligman dove si affacciano tantissimi negozi e tutti riportano grandi insegne inneggianti la Mother Road. Davanti ad alcuni ci sono delle vecchie auto parcheggiate, dubito siano ancora funzionanti, è più probabile che fungano da scenografia. Troviamo anche Cricchetto 😍!

Route 66: in viaggio da Williams a Los Angeles
“Cricchetto” – Seligman

Hackberry

Lasciata Seligman si prosegue per diverse miglia sulla Historic Route 66 dove il deserto sarà il vostro unico compagno di viaggio. Superata la piccolissima stazione di servizio di Truxton comincia ad apparire la rada vegetazione tipica del deserto dell’Arizona.

Percorse 60 miglia raggiungerete Hackberry una delle tappe simbolo lungo questo tratto di Route 66. Qui si trova un General Store che più che un negozio sembra una colorata discarica! Il negozio è nato nel 1998 e da allora conserva di tutto: carcasse arrugginite di automobili, pompe a gas d’epoca, insegne, cartelli stradali, targhe e varie memorabilia sulla Route 66.

Sulla facciata esterna sono attaccati tantissimi adesivi lasciati dai viaggiatori di passaggio mentre una volta entrati ci si trova a camminare schivando un accatastamento disordinato di oggetti di qualsiasi tipo. C’è anche un vecchio bancone di un bar e dei divanetti in pelle dove potersi sedere a riposare. I proprietari, due tipi dall’aspetto hippie che vestono giubbetti in pelle, vi lasceranno curiosare senza fretta.

Route 66 General Store
General Store – Hackberry

Kingman

Kingman, come Williams, è uno dei centri più grandi lungo la Route 66. E’ una città moderna ma se avete bisogno di una sosta per pranzare o di una città in cui pernottare questo è il posto giusto!

Vi consiglio di fermarvi a visitare il Visitor Center perché al suo interno si trova un enorme spazio espositivo su due piani. Curiosate tra i vari cimeli della Mother Road e guardate le foto storiche per capire com’era la Route 66 negli anni ‘Trenta’30. Se volete, annesso, c’è anche un piccolo negozio di souvenir.

La Route 66 tra Kingman e Oatman

Le miglia tra Kingman e Oatman sono considerate uno dei tratti più belli della Route 66!

La ferrovia, dove viaggiano lunghissimi treni merci, corre parallela alla strada e tutto attorno solo il deserto piatto e monotono. Di tanto in tanto si nota qualche cassetta della posta in corrispondenza a delle strette deviazioni polverose che portano a un piccolo gruppetto di prefabbricati piazzati in mezzo al deserto.

La strada dopo qualche miglia comincia a salire ripida e tortuosa sui rilievi delle Black Mountains. Ad un certo punto vedrete un gift shop apparire dal nulla, più che altro due baracche con issata la bandiera degli States, che all’interno offrono una serie infinita di oggetti vintage e pietre, cimeli delle vicine miniere. In corrispondenza del negozietto c’è anche la scritta Route 66 sull’asfalto. La prima che incontriamo dopo Williams, beh, vuoi non farla una foto?!

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La Route 66 continua a serpeggiare sui tornanti e si sale sempre più di quota. E’ stato lungo questo tratto che ho capito perché questa strada sia stata abbandonata in favore della più comoda Highway 40: per il trasporto merci la Route 66 era infinita!

Di tanto in tanto ci attraversano la strada alcuni muli che pascolano allo stato brado, il panorama attorno a noi è brullo e sferzato dal vento caldo. Arrivati a Sitgreaves Pass (1.082 m.) inizia la discesa, la strada si attorciglia sul versante della montagna e scende, tornante dopo tornante, abbastanza ripidamente fino ad arrivare a Oatman.

Per percorrere questo tratto tenente in conto 1 ora e mezza e ricordatevi di fare il pieno a Seligman perché lungo il percorso non ci sono stazioni di servizio!

Oatman

Oatman è una città mineraria che è stata fondata durante la corsa all’oro di inizio XIX secolo. Nei decenni successivi è stata abbandonata e adesso ci abitano stabilmente un centinaio di persone che vivono assieme ai muli lasciati dai minatori! I muli, infatti, camminano ovunque, bloccano la strada e lasciano i loro maleodoranti escrementi sull’asfalto.

Insomma, Oatman aveva tutte le carte in regola per poter diventare una delle tante ghost town americane, invece, è rinata grazie al cinema e ai viaggiatori che hanno riesumato il fascino della Route 66. Lungo il miglio di strada che attraversa la città tutto è un set cinematografico! Oatman si è trasformata in una cittadina in stile western pionieristico con tanto di hotel, saloon, bordelli e le ex case dei minatori che ospitano dei costosissimi gift shop.

Alle 11.30 e alle 17.00 vengono messi in scena degli spettacoli western in strada. Comincia tutto senza preavviso, la gente viene poi invitata a mettersi a bordo strada e inizia lo spettacolo. Davanti all’Hotel Oatman assisterete alla classica storia di banditi contro sceriffo con sparatoria finale. Il tutto dura 20 minuti ed è gratis ma i figuranti, al termine, passano con il cappello chiedendo qualche dollaro di mancia. Se vi siete divertiti è carino lasciar qualcosa.

Oatman Route 66
Oatman

Da Oatman a Los Angels

Dopo Oatman la Route 66 torna ad essere pianeggiante e attraversa il deserto. Topock è l’ultima stazione di servizio della Mother Road nello stato dell’Arizona e l’ultima stazione di servizio per diverse miglia… fate il pieno!

Da qui si entra in California e la Historic Route 66 si perde nel desolato e rovente Deserto del Mojave. Per centinaia di miglia non vedrete nulla se non un’infinita distesa di terra rossastra ricoperta di bassi cactus.

Superate Amboy e Barstow, in quest’ultima c’è una stazione di servizio per fare rifornimento, non resta che puntare dritti verso Los Angeles. Una volta entrati nella “città degli angeli” la Route 66 si perde nel caos cittadino, perdendo il suo fascino nostalgico, fino a morire sul molo di Santa Monica.

Los Angeles cosa fare e vedere in un giorno
Los Angeles – Santa Monica

Route 66: consigli on the road

Per non perdere “pezzi” della Route 66

Non è sempre stato semplice seguire il percorso originale. Per alcune miglia la Route 66 coincide con la moderna Highway 40 ma bisogna stare attenti ad abbandonarla al momento giusto per seguire il tracciato della Historic Route 66. Le indicazioni non sempre sono evidenti, il più delle volte si riducono a dei piccoli cartelli marroni riportanti il nome della mitica strada.

Come abbiamo fatto a non perdere il tracciato?

Avevo preso nota di ogni singola tappa e abbiamo impostato il navigatore step by step. In questo modo, inserendo nell’itinerario anche le stazioni presenti sulla Historic Route 66, il navigatore ci ha fatto uscire dalla Highway 40 al momento giusto!

Alla guida

Fate rifornimento ogni qualvolta che ne avete la possibilità perché le stazioni di servizio distano tra loro diverse miglia. Ad ogni benzinaio troverete un cartello che vi indica la distanza dal prossimo distributore nella stessa direzione di marcia.

Prestate molta attenzione quando siete alla guida!

Farete tantissime miglia in completa solitudine e di conseguenza queste tratte possono risultare lunghe, monotone e… infinite. Il deserto può essere più stancante del traffico cittadino!

Per questo motivo non sono da sottovalutare la stanchezza e i possibili colpi di sonno. Il mio consiglio è di non guidare per più di 2 ore consecutive e di fare delle soste, anche in mezzo al nulla, sgranchitevi le gambe e bevete dell’acqua, insomma, staccate la spina. Se potete, alternarvi alla guida con un’altra persona.

Route 66 Black Mountains
Route 66 sulle Black Mountains

Attenzione al meteo!

Il tratto di Route 66 da Williams a Los Angeles si snoda nell’area desertica di Arizona e California. Non è raro, soprattutto nei mesi estivi, che si verifichino dei flash flood. Si tratta di inondazioni improvvise che possono insorgere in corrispondenza al verificarsi di forti temporali, anche se si verificano a chilometri di distanza.

Qualora dovesse esserci questo tipo di pericolo riceverete un’alert sul vostro cellulare. Il messaggio dirà “Danger, probably Flash Flood!”, ma non andate in panico: è successo anche a noi mentre attraversavamo il Deserto del Mojave. Non smettete di guidare. Se vi trovate nei pressi di una stazione di servizio fermatevi e chiedete informazioni ai dipendenti, vi diranno come comportarvi, altrimenti cercate di raggiungere il primo centro abitato.

Route 66: gadget e souvenir

Lungo la Route 66 troverete una miriade di negozi di souvenir. Quali sono quelli più simpatici da portarsi a casa?

  • le targhe, alcune sono divertenti altre sono vere e sono utilizzabili dopo averle immatricolate!
  • le insegne anni Trenta’30, molto vintage e perfette da mettere all’interno di taverne domestiche o di locali;
  • magliette con stampe che riportano il nome della Route 66;
  • calamite, portachiavi e una miriade di altri oggettini marchiati Route 66.

Non dimenticate di ritirare il vostro Passport Route 66 al primo Visitor Center. Si tratta di un libretto con indicate tutte le tappe della Route 66, alle varie stazioni di servizio troverete poi i timbri da applicare sul passaporto in corrispondenza della città che visitate. Al vostro ritorno sarà un bel ricordo da conservare 😊.

Dove dormire lungo la Route 66

Noi abbiamo pernottato a Williams al Ramada by Wyndham Williams/Grand Canyon Area, fa parte di una catena e la qualità è di medio livello. Le camere sono pulite e l’arredamento è minimal ma ci sono sempre delle bevande calde e fredde a disposizione degli ospiti nella sala ristoro comune. Il simpatico e folkloristico receptionist vestito da cowboy vale da solo il soggiorno qui!

E voi avete mai percorso la Route 66? Avete domande o volete raccontarmi la vostra esperienza? Scrivete nei commenti oppure mandatemi una email, sarò contenta di rispondervi 😊!

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