L’Alpe Cimbra vi offre una vasta gamma di escursioni semplici ma di lunga percorrenza che sono l’ideale soprattutto per chi vuole ricominciare l’attività di trekking dopo lo stop invernale! L’escursione che vi propongo oggi è una delle più famose della zona, il Sentiero Cimbro dell’Immaginario, con l’aggiunta di una breve deviazione verso il Forte Luserna.
Contenuti del post:
Il punto di partenza: Luserna
Ci troviamo sull’Alpe Cimbra che è uno degli alpeggi più grandi ed estesi d’Europa. Si tratta di 106 km2 posti ad un altitudine tra i 1.000 e i 1.850 metri s.l.m. che si suddivide tra gli Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna.
Luserna è situata a 1.333 metri s.l.m. ed è considerata l’ultima isola linguistica cimbra. Il cimbro è un’antica lingua medio alto tedesca che è stata importata nelle Prealpi veneto-trentine dai coloni bavaresi all’inizio dello scorso millennio. Il centro abitato di Luserna è piccolo, i parcheggi sono pochi e sono tutti gratuiti. Il mio consiglio è di arrivare entro le 9:30 così da trovare posto auto senza grossi problemi.
Dati tecnici
- difficoltà: facile
- lunghezza: 9,75 km
- tempo di percorrenza: 3h
- quota: dai 1.330 ai 1.538 metri s.l.m.
- dislivello: 360 m
Il Sentiero Cimbro dell’Immaginario e deviazione verso Forte Luserna
Il Sentiero Cimbro dell’Immaginario è un sentiero tematico e lungo il tragitto s’incontrano diverse sculture in legno che rappresentano le antiche leggende cimbre. Non le conoscete? Non preoccupatevi. In corrispondenza di ciascuna scultura troverete dei pannelli in cui viene riportata la fiaba o la leggenda relativa a quella scultura.
Ma cominciamo dall’inizio 😊!
Il primo tratto e la leggenda di Frau Pèrtega
Dalla piazza principale di Luserna si devono seguire le indicazioni per il Sentiero Cimbro dell’Immaginario che talvolta si trova scritto in cimbro: Nå in tritt von Sambinélo. Dopo un centinaio di metri in salita si raggiunge il punto di partenza del sentiero che si riconosce da un palo con i cartelli direzionali e un capitello.
Il sentiero è delimitato da uno steccato di legno e dopo un brevissimo tratto su prato ci si trova a costeggiare la parete del monte. Soffermatevi ad ammirare il panorama, da qui, infatti, la vista spazia su tutta la vallata sottostante.
La prima leggenda che s’incontra è quella di Frau Pèrtega che secondo la tradizione cimbra custodisce i bambini non ancora nati e li consegna alla levatrice quando una coppia desidera un figlio. Essa vive a Loch von Üasan, una grotta vicino a Luserna, guardate il panorama di fronte a voi e fantasticate sul dove possa trovarsi!
La fiaba di Tüsele Marüsele
La passeggiata prosegue nel bosco di faggi dove dapprima incontrerete tre totem che, costruiti da Alessandro Pavone, rappresentano gli antichi cantastorie cimbri e successivamente la scultura che rappresenta quella che forse è la più famosa delle fiabe cimbre: Tüsele Marüsele.
Ma chi era Tüsele Marüsele? Ella era una bambina orfana che vagava campando di elemosina. Un giorno si perse nel bosco e incontrò la Cara Nonna, una donna malvagia che la imprigionò. Riuscita a fuggire con uno stratagemma raggiunse il fiume dove si nascose sotto le gonne di una lavandaia. Ben presto la Cara Nonna si accorse della sua dipartita e cominciò a cercarla. Arrivata al fiume chiese alla lavandaia se l’aveva vista e la donna le disse che la bambina con un balzo aveva attraversato il fiume ed era scappata oltre. A quel punto la Cara Nonna saltò ma cadde nel fiume annegando e lasciando finalmente libera per sempre Tüsele Marüsele.
Gli altri personaggi dell’Immaginario e il Laghetto
Il sentiero si mantiene per altri 2 km pianeggiante e al riparo dell’ombra dei faggi. Si arriva così ad un bivio, si devono seguire le indicazioni del sentiero salendo una piccola rampa e facendo un’inversione a gomito.
Dopo aver oltrepassato una distesa erbosa disseminata di fiorellini colorati ci si trova di fronte ad un altro bivio ma le indicazioni sono ottimali quindi è impossibile sbagliare direzione! La forestale vi riporta nella faggeta dove incontrerete una dopo l’altra delle bellissime sculture: il lupo Urukh, il draghetto Basilisco, lo Spaccalegna e l’Orsa.
Attenzione: nella foto avrete sicuramente notato che Scott non ha il guinzaglio ed il motivo è semplice… non c’era anima viva 😅! Non solo, noi conosciamo Scott e sappiamo che ci cammina sempre al passo quindi in caso di “emergenza” in un attimo gli mettiamo il guinzaglio. Io però non posso non ricordarvi che in montagna è obbligatorio tenere i cani legati!
Rimanete in silenzio, ascoltate i rumori della natura che vi circonda, annusate il delicato profumo di muschio bagnato e lasciatevi ispirare dalle leggende cimbre. Sarà un’esperienza molto rilassante, l’ideale per scrollarvi di dosso lo stress della routine lavorativa!
Si arriva al Laghetto dopo circa 1 ora e mezza di cammino. Qui ci sono due tavolate di legno con panchine dove poter fare picnic ma purtroppo il Laghetto è quasi in secca e un fitto canneto lo ricopre quasi completamente.
Deviazione al Forte Luserna sul Sentiero della Grande Guerra
Superato il Laghetto, dopo un centinaio di metri, ci si trova di fronte ad un bivio: a sinistra si prosegue sul Sentiero Cimbro dell’Immaginario mentre dritto si va in direzione del Forte Luserna. Noi qui prendiamo la deviazione e dopo 5 minuti di sentiero assolato in salita ci immettiamo sul Sentiero della Grande Guerra “Dalle storie alla Storia”.
Il Sentiero della Grande Guerra “Dalle storie alla Storia” è un sentiero tematico che è contrassegnato da 49 silhouette in lamiera che raccontano delle storie vere riguardanti la popolazione di Luserna nel periodo prima e dopo la Grande Guerra.
A questo punto dovete seguire le indicazioni per il forte e dopo un breve e discretamente ripido tratto nel bosco si arriva al Forte Werk Lusérn e al Memoriale ai Caduti della Grande Guerra. Il Forte Luserna era uno dei forti più importanti e strategici della Grande Guerra, costruito tra il 1908 ed il 1912 per volere dell’Impero Austro-ungarico. Il complesso era costituito da una struttura principale posta su Cima Campo a 1.549 metri s.l.m. e da due avamposti: il Viaz ed il Oberwiesen. Era strategico perché faceva parte della “cintura corazzata degli altipiani” ovvero i 7 forti austro ungarici posti tra Folgaria e Vezzana. Per la sua mole era soprannominato “Il Padreterno” e dalla sua posizione controllava tutta la Val d’Assa e proprio per questo durante la guerra è stato pesantemente bombardato. A seguito di alcuni lavori di conservazione adesso è il testimone di uno dei momenti più duri della nostra storia.
Il Forte Werk Lusérn è visitabile dal martedì alla domenica dalle 14:00 alle 17:30.
Il Forte di Sotto e l’Avamposto Diaz
Una volta visitato il Forte Werk Lusérn tornate sui vostri passi e seguite le indicazioni per raggiungere il Forte di Sotto che è situato a 1.510 metri s.l.m. Qui troverete anche una croce di vetta in metallo, una delle silhouette in lamiera e una panchina dove potete sedervi ad ammirare il panorama che da qui è spettacolare! Noi sfruttiamo la location per dare qualche minuto di riposo a Scott.
Da qui, per raggiungere Malga Campo, avete due opzioni: ritornare sul Sentiero Cimbro dell’Immaginario oppure, come abbiamo fatto noi, proseguire sul Sentiero della Grande Guerra. Facendo come sul vostro cammino incontrerete l’Avamposto Diaz che, collocato alle pendici di Cima Campo a 1.500 metri s.l.m., controllava la spianata di Malga Campo e della Torra. L’accesso, oggi chiuso per motivi di sicurezza, avveniva attraverso una lunga galleria nella roccia che lo collegava all’Avamposto Oberwiesen tramite 210 metri di camminamenti sotterranei.
Malga Campo ed il rientro a Luserna
Subito dopo l’Avamposto Diaz vi aspetta un tratto di sentiero in discesa in mezzo al bosco e poi finalmente comincerete a scorgere la sagoma di Malga Campo in fondo ad un’ampia radura. Alle vostre spalle la faggeta e Cima Campo mentre davanti a voi una verdissima distesa erbosa punteggiata da fiorellini colorati… paradisiaco!
Nemmeno 10 minuti e sarete a Malga Campo dove potete fermarvi a mangiar qualcosa prima di proseguire la vostra passeggiata. A questo punto si riprendono le indicazioni per il Sentiero Cimbro dell’Immaginario e si cammina sul limitare della faggeta seguendo un sentiero ben delimitato. La discesa è dolce e in 25 minuti si ritorna alla piazza principale di Luserna.
Consigli per affrontare il Sentiero Cimbro dell’Immaginario
- anche se non è mai eccessivamente affollato vi consiglio di arrivare a Luserna prima delle 09:30 in modo da trovare parcheggio;
- indossate calzature da trekking perché danno una maggiore stabilità nella camminata;
- portatevi almeno 1 litro d’acqua in una borraccia perché non ci sono fontanelle lungo il percorso;
- è un sentiero privo di difficoltà e molto ben segnato di conseguenza è adatto a tutti!
Consigli per i cani che affrontano questa escursione
- portate almeno 1 litro di acqua (anche di più se è caldo) in una borraccia con beverino perché non ci sono fontanelle se non a Malga Campo che però è quasi a fine percorso;
- il sentiero è facile ma lungo quindi sconsigliato a cuccioli o cani non adeguatamente allenati, ovvio che, se ne fate solo una parte, è adatto a tutti!
- il sentiero è per il 75% del percorso all’ombra;
- fate attenzione se le temperature superano i 22°C perché nei tratti esposti il sole picchia forte e i cani rischiano il colpo di calore!
- vi consiglio di evitare i mesi più caldi e di preferire la primavera e l’autunno.
Dove mangiare
Mangiare un panino in una delle tavolate lungo il percorso o distesi nel mezzo della radura erbosa è sicuramente la scelta più economica e suggestiva.
In alternativa potete fermarvi a Rifugio Malga Campo Luserna dove, soprattutto nei weekend, è meglio prenotare. Nel menù trovate i piatti tipici della tradizione trentina (canederli, formaggio alla piastra e taglieri misti) ed il protagonista è spesso l’ottimo formaggio Vezzena. I prezzi non sono economici ma è un buon compromesso qualità/prezzo.
E voi siete mai stati sull’Alpe Cimbra? Avete domande, volete raccontarmi la vostra esperienza o volete consigliarmi altri sentieri da fare con il mio cane in zona? Scrivetemi nei commenti oppure mandatemi una email, sarò contenta di rispondervi 😊!
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