Dobbiaco è uno dei principali centri della Val Pusteria e, assieme a San Candido e a Braies, è la porta d’accesso al Parco Naturale Fanes-Senes-Braies. Il suo centro storico è piccolo e tranquillo ed è l’ideale per una passeggiata serale post escursioni. Uscendo dal centro storico di Dobbiaco, a soli 3 chilometri di distanza, è possibile immergersi nella natura e percorrere il semplice, ma suggestivo, Sentiero Natura del lago di Dobbiaco. Si tratta di una passeggiata panoramica bella in qualsiasi stagione dell’anno, un sentiero adatto a tutti e bellissimo da fare con il proprio cane.
Contenuti del post:
Il lago di Dobbiaco
Il Lago di Dobbiaco si trova sul confine tra il Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies e il Parco Naturale Tre Cime, è situato a 1.259 metri s.l.m. e misura 600 metri di lunghezza e 400 metri di larghezza. La sua formazione si deve a numerose frane che si sono staccate dalle montagne sulla sua sponda occidentale.
Questo piccolo lago alpino rappresenta uno dei pochi esempi di marcita (zona umida) della regione alpina. Le acque poco profonde del Lago di Dobbiaco sono sempre fresche e pulite perché sono soggette ad un ricambio continuo dovuto alla presenza di alcune sorgenti sotterranee e di un unico fiume, il fiume Rienza, che è sia emissario che immissario del lago.
Nel 1939, nella zona vicino al lago di Dobbiaco, sono stati costruiti cinque bunker che avevano lo scopo di proteggere le vie d’accesso all’Italia. Questi edifici fanno parte del cosiddetto “Vallo Alpino” ovvero un sistema di fortificazioni di difesa presente in tutto l’Alto Adige.
Il Sentiero Natura del Lago di Dobbiaco
Il Sentiero Natura del Lago di Dobbiaco si snoda lungo tutto il perimetro del Lago di Dobbiaco. E’ un sentiero didattico a 11 stazioni e lungo il percorso si trovano dei pannelli che spiegano la flora, la fauna e la geomorfologia del territorio.
Il Lago di Dobbiaco si può raggiungere a piedi con una passeggiata di 3 chilometri dal centro di Dobbiaco oppure in auto. Il parcheggio vicino al lago è di discrete dimensioni ed è a pagamento ma durante il periodo di bassa stagione la sosta è gratuita. Noi, ad esempio, ci siamo andati a fine maggio ed era gratuito.
Dati tecnici
- difficoltà: facile
- punto di partenza: parcheggio Lago di Dobbiaco
- punto di arrivo: parcheggio Lago di Dobbiaco
- GIRO AD ANELLO
- lunghezza: 3 km
- tempo di percorrenza: 2h
- quota: 1.259 metri s.l.m.
Il percorso
Il Sentiero Natura del Lago di Dobbiaco inizia dal parcheggio e da qui basta seguire le frecce che indicano il sentiero natura. Il tracciato corrisponde ad una parte del sentiero CAI 14. Noi ci siamo stati subito dopo un forte acquazzone e l’intenso color smeraldo delle acque del Lago di Dobbiaco era talmente intenso da confondersi al verde brillante del bosco di conifere che lo circonda. Meraviglioso!
Nel primo tratto il sentiero costeggia la sponda del lago. E’ sterrato e si snoda in mezzo ad un bosco di abeti rossi. Lungo il tragitto non troviamo quasi nessuno, forse proprio a causa del recente acquazzone. Nelle foto vedete Scott libero ma in realtà non si potrebbe perché la legge impone l’uso costante del guinzaglio. Noi lo facciamo solo quando i sentieri sono sgombri da persone e animali e lo facciamo perché abbiamo abituato Scott a camminarci sempre vicino.
Trascorsa 1 ora di cammino arriviamo nel punto in cui il bosco si dirada e lascia spazio ad una spiaggia formata da ciottoli bianchi di varia dimensione e forma. Il panorama qui è spettacolare! Il lago smeraldo sembra un tutt’uno con il bosco e le imponenti vette delle Dolomiti vi si specchiano dentro e lo chiudono in una sorta di abbraccio.
Dopo una doverosa sosta per ammirare il paesaggio ci incamminiamo nuovamente sul sentiero che da qui si allarga e si allontana dalla sponda del Lago di Dobbiaco penetrando sempre più nel bosco di conifere.
Percorsi un centinaio di metri il sentiero incrocia il corso del fiume Rienza. Per superarlo si cammina su ponti e passerelle di legno che Scott ignora preferendo farsi un bagnetto nelle fresche e cristalline acque del fiume! Il contesto che ci circonda è bucolico e il silenzio che ci avvolge amplifica il rumore dell’acqua e del cinguettio degli uccelli. In alcuni punti, dove il terreno è sconnesso, il fiume da vita a piccole cascate e a dei rigagnoli che s’insinuano tumultuosi nel bosco.
Ci lasciamo il fiume Rienza alle spalle ed entriamo nella zona umida e acquitrinosa dove l’erba e i piccoli fiorellini di campo crescono a pelo d’acqua. In questa zona vi consiglio di non lasciare mai il sentiero segnato perché finire con i piedi ammollo è un attimo! Ed, inoltre, non si rischia di rovinare questo delicato habitat.
Nell’ultimo tratto il sentiero torna a costeggiare la sponda del Lago di Dobbiaco. Ancora qualche centinaio di metri e torniamo al punto di partenza concludendo così la nostra tranquilla passeggiata ad anello. Prima di andarcene sostiamo un po’ sul pontile per goderci un ultimo scorcio panoramico sul lago.
Consigli per affrontare il Sentiero Natura del Lago di Dobbiaco con il cane
- il sentiero è semplice e si può percorrere anche con delle normali scarpe da tennis. Se ha piovuto da poco il terreno risulta scivoloso e fangoso per questo motivo vi consiglio di indossare delle scarpe da trekking in Goretex, io mi trovo bene con il marchio Salomon;
- vestitevi a cipolla con abbigliamento tecnico e traspirante;
- consigli per i cani:
- il sentiero è semplice di conseguenza è percorribile da qualsiasi cane, anche dai cuccioli;
- portategli almeno 1 litro di acqua in un’apposita borraccia con beverino;
- evitate che bevano dalle pozzanghere ma lasciate pure che si dissetino dal fiume Rienza (acqua corrente e pulita).
Dobbiaco – Toblach
Ci troviamo a 12 chilometri dal confine austriaco. Dobbiaco, Toblach in lingua locale, è uno dei più importanti centri della Val Pusteria e, assieme a Braies e San Candido, è una comoda base per andare alla scoperta del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies. Dobbiaco è situato nella provincia autonoma di Bolzano ed è un bel centro montano caratterizzato da diversi stili architettonici. La sua storia è antica e i primi documenti, che lo menzionano con il nome di Duplago, risalgono al 827 d.C.
Una delle cose da vedere a Dobbiaco è la Chiesa di San Giovanni Battista che è la chiesa barocca più imponente di tutta la Val Pusteria. La sua costruzione risale al 1774 mentre la costruzione della torre campanaria, sebbene abbia lo stesso stile architettonico, risale al secolo successivo. Cuore della città e punto d’incontro per i paesani, e non solo, è la Piazza del Municipio dove, oltre ad esserci il palazzo del Municipio, c’è una grande fontana circolare.
Secondo me il momento migliore per una passeggiata in centro a Dobbiaco è la sera quando, dopo le fatiche di una giornata di escursioni, ci si può rilassare assaporando la quiete e il silenzio. Dopo il tramonto, infatti, l’atmosfera è particolarmente tranquilla e rilassata ma questa è una caratteristica tipica della maggior parte delle località montane.
Se dovete cenare tenete presente che a Dobbiaco si cena presto e dopo le 21:30 difficilmente troverete un ristorante che abbia ancora la cucina aperta! Il mio consiglio è di cenare tra le 19:00 e le 20:00 e poi farvi una passeggiata tranquilla prima di rientrare in albergo.
Dove dormire a Dobbiaco con il cane
Quando devo scegliere l’alloggio più adatto alle nostre esigenze e a quelle di Scott seguo una sorta di procedura standard per non avere sorprese in loco.
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A Dobbiaco abbiamo alloggiato all’Hotel Dolomiten scegliendo la modalità di mezza pensione. Scott era ammesso in tutti i locali, compresa la sala da pranzo, ad esclusione della Spa. Abbiamo trovato cordialità e disponibilità da parte di tutto lo staff e non ci hanno creato il minimo problema per il cane.
E voi siete mai stati a Dobbiaco? Avete domande, volete raccontarmi la vostra esperienza o consigliarmi altre escursioni da fare in zona? Scrivete nei commenti oppure mandatemi una email, sarò contenta di rispondervi 😊!
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