Una lunga striscia d’asfalto nero taglia il deserto, la Highway 163, e conduce in uno dei luoghi più iconici del sud ovest degli USA. Una terra rossa polverosa intervallata da imponenti monoliti conosciuti da tutti, anche da coloro che negli USA non ci sono mai stati! Ecco la Monument Valley Navajo Tribal Park e tutto ciò che dovete sapere per visitarla al meglio 😉.
Contenuti del post:
Come raggiungere la Monument Valley
La Monument Valley è attraversata dalla Highway 163 da nord a sud ed è possibile raggiungerla da entrambe le direzioni.
La strada più panoramica è quella che proviene da nord, quella che percorrono coloro che provengono da Moab. In questo caso si corre per svariate miglia sulla Highway 191 fino a raggiungere Bluff dove poi si devia sulla Highway 163 in direzione Mexican Hat. Qui vi consiglio di fare rifornimento perché poi non ci saranno più distributori per diverse miglia! Qualche chilometro dopo Mexican Hat comincerete a scorgere i famosi monoliti della Monument Valley. Una delle soste d’obbligo è il Forrest Gump Point, diventato famoso a seguito dell’omonimo film, per capirci è il punto in cui tutti si scattano la foto in mezzo alla strada 😅. Da Moab sono 148 miglia quindi calcolate 3 ore abbondanti di strada anche perché vi assicuro che lungo il tragitto farete molte soste fotografiche!
Per chi proviene da Page invece il panorama è decisamente meno iconico ma comunque molto suggestivo. In questo caso si percorre la AZ-98 fino ad intersecare la Highway 160 dove si deve svoltare a sinistra in direzione Kayenta per prendere, infine, la deviazione sulla Highway 163. Da Page sono 120 miglia quindi calcolate 2 ore e mezza di strada.
La Monument Valley Navajo Tribal Park
Ci troviamo nello stato dell’Arizona ma allo stesso tempo nel territorio della Navajo Nation ovvero quella porzione di territorio statunitense che è stato attribuito ai nativi navajo. Dovete sapere, infatti, che fino al XIX secolo i Navajo erano gli unici in grado di vivere nella “Valley Between the Rocks” adattandosi alle sue condizioni climatiche estreme. Nel 1851 gli americani con l’Indian Appropriation Act hanno rinchiuso i Navajo in una riserva riducendo così i loro territori di competenza.
Le formazioni rocciose della Monument Valley si sono formate in milioni di anni. Inizialmente i materiali erosi provenienti dalle Montagne Rocciose hanno creato dei depositi sedimentari stratificati compatti e uniformi. Questi depositi si sono poi sollevati orizzontalmente dai 1.600 ai 4.800 metri s.l.m. formando un altopiano. Durante i successivi 50 milioni di anni gli agenti atmosferici hanno levigato e usurato la superficie dell’altopiano andando a scolpire i monoliti che vediamo oggi.
Tutto ciò che devi sapere per visitarla
Accesso alla Monument Valley
La Monument Valley Navajo Tribal Park si trova in territorio Navajo e di conseguenza l’America The Beautiful, la card annua per l’accesso ai parchi americani, NON è accettata.
Il biglietto d’ingresso si può pagare on line oppure direttamente in loco al posto di blocco situato poco prima dell’ingresso al parco. Il costo è di $ 8 a persona ad ingresso. Cliccate qui per accedere alla pagina del sito ufficiale in cui potete prenotare il vostro ingresso e consultare le tariffe e gli orari aggiornati.
Raccolta delle informazioni
Io personalmente ho trovato utilissima la guida Lonely Planet “Southwest USA”, purtroppo esiste solo in lingua inglese ma è quella che approfondisce di più questo parco. In alternativa, in lingua italiana, vi consiglio la guida Le Routard “USA Ovest. I Parchi Nazionali”.
Oltre alle guide cartacee è sempre molto utile consultare anche il sito ufficiale dove ci sono tantissime informazioni utili per organizzare la vostra visita.
Una volta in loco fatevi dare la mappa del parco dove sono indicati i vari punti di interesse lungo la strada panoramica percorribile in auto. Passate anche dal Visitor Center per informarvi sulle condizioni metereologiche previste per la giornata.
Quando andare nella Monument Valley
Il mio consiglio è di evitare i mesi estivi di luglio e agosto, tra i vari motivi:
- sono i mesi di alta stagione di conseguenza più confusione e prezzi alle stelle!
- le temperature sono torride e la polvere che si alza dalla terra arida da fastidio agli occhi e alle vie respiratorie;
- è il periodo in cui si possono verificare i flash flood, le inondazioni improvvise, che potrebbero rendere impossibile, oltre che pericoloso, visitare la valle.
Io personalmente vi consiglio di preferire la primavera o l’autunno quando le temperature sono piacevoli ed il rischio di flash flood è quasi nullo. Se invece volete vedere le formazioni rocciose spruzzate di neve i mesi di gennaio e febbraio sono i migliori.
Accorgimenti vari
Se volete godervi l’alba o il tramonto dai principali spot fotografici dovete sapere che la Monument Valley non è sempre aperta, e che gli orari di apertura e chiusura potrebbero non coincidere con questi due fotogenici momenti della giornata. A complicare le cose dovete tenere presente che i paesi più vicini in cui pernottare non sono limitrofi all’ingresso del parco. Valutate quindi l’ipotesi di dormire nel costosissimo albergo dentro al Monument Valley Navajo Tribal Park: il The View.
Le temperature in estate possono essere elevate ed il terreno secco al passaggio dei mezzi solleva nubi di polvere di conseguenza per visitare la Monument Valley vi consiglio di:
- portarvi almeno 3 litri di acqua da bere nell’arco della giornata;
- mettervi una bandana o un fazzoletto su naso e bocca per proteggere le vie respiratorie dalla polvere;
- indossare abiti comodi e leggeri e un cappello per proteggervi dal sole inclemente;
- usare occhiali da sole, meglio se polarizzati;
- mettervi una crema solare ad alto fattore protettivo, non ci sono zone all’ombra e senza la crema la scottatura è praticamente assicurata!
Come visitare la Monument Valley
Dopo un breve periodo successivo alle chiusure per Covid-19 in cui le auto private erano state bannate dal parco adesso è di nuovo possibile percorrere la Scenic Drive con la propria auto. La Scenic Drive, un anello di circa 17 miglia, è parzialmente sterrata di conseguenza fate attenzione che la vostra auto sia adatta ad affrontare gli off-road. Dovete inoltre accertarvi che l’assicurazione dell’auto copra eventuali danni avvenuti in percorsi sterrati.
Facciamola breve: se vi avventurate con una berlina, come abbiamo fatto noi, e sfiga vuole che forate una ruota o rimanete insabbiati e avete bisogno di soccorso stradale l’assicurazione non paga perché il danno è avvenuto per negligenza vostra. Tutte le spese saranno a carico vostro!
Con le visite guidate organizzate dai tour operator Navajo non rischiate di rimanere bloccati nel deserto! La lista dei tour operator la trovate cliccando a questo link e ciascun operatore propone diversi tipi di tour a diversi prezzi.
La Monument Valley Scenic Drive
La Monument Valley Scenic Drive è una strada panoramica, 17 miglia di pura meraviglia, una strada dissestata, sconnessa e con parecchie buche e sassi che sbucano dalla fine sabbia rossa. Il giro completo lo si percorre in circa 90 minuti massimo 2 ore ivi comprese le numerosissime soste fotografiche.
Questo è stato l’off road psicologicamente più provante della mia vita e non perché sia complicato ma perché avevamo una berlina ed il meteo non era proprio dei migliori 😱! Lode all’autista del blog che sa guidare praticamente ovunque e con qualsiasi mezzo!
Si comincia subito con il botto perché il loop inizia di fronte ai tre monoliti più famosi del Southwest americano: il West Butte, l’East Mitten Butte ed il solitario Merrick Butte. Formazioni diventate famose dopo che John Ford, nel 1939, le ha usate come scenografia per il suo famoso film “Ombre Rosse”. Sono monoliti imponenti che si elevano in uno scenario desertico piatto e che creano una sorta di porta d’ingresso naturale a questa valle selvaggia. Con l’auto si passa a fianco al Merrick Butte riconoscibile dalla base larga a forma di trapezio e il corpo centrale che sale come un rettangolo verso il cielo.
La sosta successiva è alle Three Sisters ovvero tre pinnacoli aventi la stessa base rocciosa. A seguire poi The Hub che è il centro geologico del parco, un luogo considerato “magico” dai nativi e dove i loro sciamani venivano a ringraziare il dio della pioggia. Oggigiorno ai suoi piedi si trovano dei banchetti dove i Navajo vendono i loro manufatti ma li troverete solo in alta stagione, io ad esempio a fine settembre li ho trovati vuoti e abbandonati nel deserto!
Totem Pole vi darà una chiara visione di ciò che comporta l’erosione millenaria degli agenti atmosferici e dell’acqua su queste formazioni rocciose. Ma da dove deriva il suo nome? Dovete sapere che questa roccia è stata usata dalle popolazioni native come demarcatore delle tribù nord orientali.
Dove dormire
Noi abbiamo pernottato a Page al Motel 6 Page perché il giorno dopo avevamo la visita all’Antelope Canyon ma se avete modo di prenotare con diversi mesi di anticipo e vi potete permettere la spesa io vi consiglio di pernottare dentro al parco al The View.
E voi siete mai stati nella Monument Valley? Avete domande o volete raccontarmi come lo avete visitato? Scrivete nei commenti oppure mandatemi una email, sarò contenta di rispondervi 😊!
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