Cosa vedere a Tenerife in 1 settimana
Spagna

Cosa vedere a Tenerife in 1 settimana

17 Febbraio 2021

Tenerife è la più grande delle 7 isole che compongo l’arcipelago delle Canarie. E’ una meta che si raggiunge facilmente dall’Italia e, trovandosi alla stessa latitudine del Marocco, gode di un clima mite tutto l’anno. In questo post vi suggerirò cosa vedere a Tenerife in 1 settimana. Un’isola che tra città coloniali, spiagge dorate, trekking vulcanici, parchi naturali e buon cibo saprà sicuramente conquistarvi!

Cosa vedere a Tenerife: le città

Santa Cruz de Tenerife

E’ la capitale di Tenerife e si trova sulla costa nord orientale dell’isola. La città è perfettamente collegata alle altre località dall’Autopista del Sur. Nelle ore di punta è congestionata dal traffico e bisogna prestare attenzione alla viabilità: sensi unici e zone a traffico limitato. I parcheggi sono tutti a pagamento!

Un buon punto di partenza per visitare la città è Plaza España con al centro il Memoriale ai Caduti che ricorda i caduti della guerra civile del 1936-39 e il neoclassico palazzo del cabildo con la torre dell’orologio. Alle spalle della piazza si sviluppa un piccolo giardino cittadino.

Imbocchiamo Avenida José Primo de Rivera, una delle vie principali che attraversano il centro storico, e raggiungiamo la Iglesia de Nuestra Señora de la Concepción. Arrivati a questo punto imbocchiamo Calle Fuente Morales e costeggiamo i futuristici palazzi che ospitano il Museo de la Naturaleza y el Hombre e il TEA.

Altra tappa importante in città è il Mercado de Nuestra Señora de Africa, ovvero il mercato coperto della città. Si sviluppa su due piani con un grande cortile centrale, attorno al perimetro del cortile le botteghe vendono prodotti alimentari ma anche tanti souvenir.

Immancabile poi nel vostro tour cittadino è la passeggiata lungomare, un largo marciapiede alberato spesso frequentato da runners. Il mio consiglio è di venire qui all’alba, molto suggestivo.

Santa Cruz de Tenerife

San Cristóbal de la Laguna

Città che fino al 1723 è stata la capitale di Tenerife e oggi il suo centro storico è nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO perché rappresenta il primo esempio di città coloniale non fortificata delle isole Canarie.

Il parcheggio è situato appena fuori il centro storico ed è gratuito (anche se qualche furbacchione vi farà credere il contrario!).

La particolarità di questa città sta proprio nella sua struttura urbanistica che è a scacchiera e riproduce una mappa delle costellazioni. La visita comincia percorrendo Calle S. Augustín, la via principale che taglia in due il centro storico, dove si trovano i palazzi storici della città. I palazzi risalgono al XVII e al XVIII secolo e su ogni palazzo c’è una targhetta dorata in cui è descritta la storia e la funzione del palazzo stesso.

Il centro storico è molto tranquillo, piccolo ed esteticamente molto carino. Domina la scena la Cattedrale de la Virgen de los Remedios e nelle ore della siesta si passeggia in silenzio avendo come sottofondo solo il frinire delle cicale. Camminiamo tra i palazzi in stile coloniale con ampi patii interni alberati, le balconate esterne in legno e le facciate tinta pastello.

La Orotava

Città situata alle pendici nord occidentali del vulcano El Teide che è considerata una delle città più belle e autentiche di tutta Tenerife! E’ un gioiellino in stile coloniale, elegante e raffinata.

I parcheggi sono gratuiti ma si trovano a valle rispetto al centro storico e una volta parcheggiato si devono fare circa 20 minuti in salita.

Appena raggiunto il centro storico ci si trova in Plaza de la Constitución dove, oltre ad un bel giardino centrale si trova anche la Iglesia de San Agustín con all’interno la particolarissima statua del Cristo con la corona di spine seduto. Passeggiare in centro storico è un piacere: ci sono strade acciottolate, case coloniali, piazze fiorite e, di tanto in tanto, lo spettacolo della valle della Orotava che tra palme e piantagioni di banane scende fino all’oceano.

Plaza del Ayuntamiento, sopraelevata, è dominata dal Palacio del Ayuntamiento dalla facciata rosa e in stile castigliano.

La Orotava

Proseguendo fino alla Iglesia de la Concepción si procede poi lungo Calle Doce Casas in cui si trovano 12 gioielli architettonici del XVI e del XVII secolo. 12 case in stile barocco canario arricchite da preziosi balconi in legno intagliato e da simboli araldici coloniali posti sui portoni, i cortili interni sono uno spettacolo.

La più importante delle 12 è Casa de los Balcones del 1632 e oggi trasformata in museo proprio perché è considerata uno dei migliori esempi di casa in stile barocco canario dell’isola. I suoi balconi sono tra i più belli di tutte le Canarie. L’ingresso è gratuito e nei locali interni sono in vendita prodotti artigianali pregiati come le riproduzioni dei balconi in legno intagliati e le costosissime tovaglie e centrini ricamati a roseta.

La Orotava
Casa de los Balcones

Puerto de la Cruz

Questa città è il principale centro turistico della costa settentrionale dell’isola.

Calle Blanco è la via principale della città, una via dove i palazzi storici si alternano a moderni hotel e ristoranti. Puerto de la Cruz non presenta nessun tratto distintivo, insomma, è la tipica città che vive di turismo balneare. Calle Blanco termina in Plaza Charco che si chiama così perché un tempo, ogni volta che c’era una tempesta, si riempiva d’acqua.

Puerto Pesquero è il luogo da cui nel XVI secolo partivano le navi dirette in Europa cariche delle mercanzie della valle di Orotava, oggi è un bel lungomare esposto ai capricci dell’oceano Atlantico. Il porto protegge una piccola spiaggia cittadina, Playa Muelle.

Una passeggiata lungo la Bateria de Santa Barbara ci porta alla zona in cui si trovano gli antichi cannoni che sono ancora lì a testimoniare il fatto che questo era un porto da difendere militarmente dalle incursioni straniere. Da qui la vista si apre a 360° sul porto, sulle mura del lungomare, e sulle onde dell’oceano che impetuose si abbattono spumeggiando contro la costa rocciosa.

Puerto de la Cruz

Vilaflor

Un piccolo paesino immerso nel verde e costellato di bianche casette. Si trova sui soleggiati pendii del Teide meridionale ed essendo a 1.400 metri s.l.m. è il comune più alto dell’isola. In questo paesino di montagna è nato Pedro de San José de Bethencourt, il primo santo delle Canarie che viene annualmente celebrato il 25 aprile con una processione spettacolare.

Santiago del Teide

Un piccolo paesino montano situato sul massiccio del Teno nella parte sud occidentale dell’isola. E’ molto tradizionale e il piccolo centro è caratterizzato da una serie di bianche case che si schierano ai lati della strada principale. Nella piccola piazza centrale si trova una piccola chiesetta e il monumento al Guanche Alfonso Diaz fondatore della città.

Circa 3.000 anni fa quando le popolazioni di origine africana hanno cominciato a popolare l’isola si sono mescolate alle etnie autoctone e questa mescolanza ha dato origine alla cultura “guancha”. In lingua creola guanci significa “figli del vulcano”. Questa popolazione viveva principalmente di caccia, allevamento di capre e agricoltura e quando Tenerife divenne spagnola si è ribellata affidandosi a Diaz. Purtroppo erano troppo deboli per gli spagnoli e furono completamente annientati.

Santiago del Teide

Masca

Un candido paesetto incastonato tra i rilievi del massiccio del Teno. Situato sulla sommità affilata di una cresta circondata dalla foresta e da un profondo canyon.

E’ poco frequentato e molto tranquillo e silenzioso. Circondati dal frinire delle cicale e il profumo dei fichi d’india passeggiamo in quello che è considerato il “villaggio più spettacolare di Tenerife”. Le case sono basse e intonacate di bianco e nella piccola piazza centrale, dominata da un albero monumentale, si trova una chiesetta e un bar con annesso negozio di souvenir.

Cosa vedere a Tenerife in 1 settimana

Garachico

Paesino di pescatori situato sul lato occidentale di Tenerife, le bianche abitazioni si arrampicano dal porto proteso sull’oceano lungo il crinale montuoso del Teno. Un tempo era un fiorente porto commerciale ma dopo l’eruzione del Teide del 1706 è stata sommersa dalla lava e quando è stata ricostruita ormai i commerci si erano spostati altrove.

Al tramonto è spettacolare e molto romantico!

Garachico

Icod de los Vinos

L’auto si può lasciare in uno dei parcheggi gratuiti che si trovano appena fuori il centro storico. Per accedere all’abitato si devono salire due rampe di scalini e poi si sbuca in Plaza San Marcos dominata dall’omonima chiesa. In centro storico si passeggia all’ombra degli alberi tra edifici storici in stile coloniale e una serie di bancarelle che vendono prodotti artigianali.

Questa cittadina sulla costa occidentale dell’isola è conosciuta per la Dracaena il più grande e antico esemplare di draco canario, un albero dalla chioma a forma di ombrello. Ha più di 1000 anni!! L’albero è situato all’interno del Parque del Drago ma si vede anche dalla terrazza panoramica posta in centro storico.

Cosa vedere a Tenerife in 1 settimana

Cosa vedere a Tenerife: le spiagge

Los Cristianos

Una mezzaluna di sabbia dorata situata nella parte meridionale dell’isola. Lungo tutto il litorale c’è la passeggiata turistica che è un susseguirsi di alberghi, ristoranti e negozi di souvenir. Una cosa però mi ha infastidita parecchio: fuori da ogni locale c’è sempre un cameriere pronto ad accalappiarti ad ogni ora del giorno e della notte!

Il 6 settembre è il giorno della Fiesta de Nuestra Señora la Virgen del Carmen. Durante la festa tutti si radunano in spiaggia e ballano a piedi nudi sulla sabbia fino alle 23:00 quando arriva la statua della Madonna. La statua, dopo una breve processione dalla chiesa al porto, viene caricata su un’imbarcazione e a suon di musica viene portata in processione sull’oceano al motto di “Viva la Virgen!”. La processione dura 1 ora e una volta rientrata in porto comincia lo spettacolo pirotecnico a tempo di musica che dura 1 ora! Spettacolare!

Playa de las Americas

Questa è una delle spiagge più frequentate dell’isola. Il lungomare è una lunga successione di bar, ristoranti e hotels ed è decisamente la zona più costosa di tutta l’isola!

Una spiaggia che con le sue onde è perfetta per chi vuole praticare il surf un po’ meno perfetta per chi vuole stendersi a prendere il sole perché i ciottoli che ricoprono la spiaggia sono parecchio scomodi. Se volete avventurarvi in acqua fatelo con attenzione perché il fondale è pieno di insidie: il fondo è misto ciottoli, sabbia, scogli e lastroni di roccia lavica… l’infortunio è dietro l’angolo!

Dopo cena il lungomare diventa caotico ed è il massimo per chi ama la movida a suon di musica e drink superalcolici…. in fondo c’è chi viene a Tenerife anche per questo!

Playa de las Americas

Porís de Abona

Una spiaggia di granulosa sabbia nera situata sul versante orientale dell’isola. E’ poco frequentata e appartata. Un faro e il bianco abitato sulla scogliera alle sue spalle la sorvegliano.

Se venite qui fate attenzione al livello del mare che dopo pochi metri scende subito profondo e alla marea che sale molto rapidamente e arriva a coprire quasi tutta la spiaggia.

Poris de Abona

El Médano

Questa è la spiaggia che più di tutte mi è rimasta nel cuore!

Una passerella di legno costeggia i 2 chilometri di spiaggia e lungo la passerella ci sono bar, ristoranti e aree attrezzate a palestra oltre alle doccette per lavarsi dalla salsedine.

Questo è uno dei punti più ventosi dell’isola e sulla mezzaluna di sabbia dorata s’infrangono vivaci le onde dell’oceano. Questo è il posto ideale per praticare windsurf e kitesurf, infatti, a chi pratica questi sport è dedicata un’apposita area della spiaggia e del mare.

Il forte vento rende difficile sia la normale balneazione (ma ci si può divertire a riva giocando con le onde) sia lo stare stesi a prendere il sole perché la sabbia che si alza col vento entra ovunque!

Imperdibile il tramonto sulla spiaggia e la passeggiata notturna lungo il pontile, davvero molto romantica e tranquilla. Qui di movida non ce nemmeno l’ombra!

Cosa vedere a Tenerife in 1 settimana

Playa de la Tejita

Una spiaggia dominata dalla Montaña Roja che al tramonto e all’alba da il meglio di sé in quanto a sfumature. L’alba in particolare è il momento ideale per fare surf perché non c’è quasi nessuno e le onde del mare sono più impetuose.

Playa de la Tejita

Cosa vedere a Tenerife: i parchi naturali

Parque Nacional del Teide

LEGGETE ANCHE: Guida alla visita del Parque Nacional El Teide

Guida alla visita del Parque Nacional El Teide

Parque Rural dei Monti Anaga

Questo parco occupa tutta la punta nord orientale dell’isola ed è caratterizzato da una fitta vegetazione. Il punto di partenza per le escursioni nel bosco è il paesino Cruz del Carmen, dove c’è il centro visitatori (aperto solo la mattina) e un piccolo gruppetto di case.

La strada panoramica che attraversa il parco è la TF-12 che serpeggia un tornante dopo l’altro fino al punto più alto del parco, Taganana, e da qui poi scende fino al litorale.

Il panorama è meraviglioso. I monti Anaga sono ricoperti di laurisilva, un tipo di vegetazione che durante l’era terziaria si estendeva in tutta l’area mediterranea ma che oggi risulta presente solo qui a Tenerife.

Nel pomeriggio (almeno a settembre quando siamo stati noi) tutta questa zona è interessata da una densa foschia. La temperatura di abbassa e tutto viene avvolto dalle nubi e sembra di essere dentro la nebbia della mia pianura Padana! Tutto mi sarei aspettata tranne questo alle Canarie! Cercate di organizzare la visita alla mattina altrimenti dai punti panoramici non vedrete nulla!

Monti Anaga

Parque Rural del Teno

Questo parco occupa la parte sud occidentale dell’isola ed è attraversato dalla strada panoramica TF-436 che s’inerpica ripidissima un tornante dopo l’altro in un paesaggio mozzafiato. La strada è stretta e molto ripida ma ci sono piazzole di sosta sparse ovunque e da lì ci si può godere il paesaggio.

Teno

Cosa fare a Tenerife in 1 settimana

Whale watching

Il posto migliore dove poter fare un’uscita di whale watching è Puerto de Santiago. Noi, tra le tante compagnie, scegliamo Nashira Uno perché organizza escursioni della durata di 3 ore che includono: l’avvistamento di delfini e cetacei, sosta snorkeling di 20 minuti alla baia di Masca e un pranzo abbondante. Il costo è di € 35,00 a persona.

L’escursione parte alle 11:00 e mentre prendiamo il largo nel braccio di oceano che divide Tenerife da La Gomera un membro dell’equipaggio pone la nostra attenzione sugli Acantillados de los Gigantes. Si tratta di maestose pareti rocciose verticali alte 600 metri che scendono perpendicolari nell’oceano. Per i guanci era la “Muraglia dell’Inferno”. Sulla parete sono chiaramente visibili le stratificazioni dovute ai movimenti tettonici avvenuti durante le diverse ere geologiche e le colate laviche che hanno contribuito a formarle.

Los Gigantes

Durante la navigazione abbiamo la possibilità di vedere diversi esemplari di delfini e di calderón tropical, delle balene lunghe al massimo 5 metri che straordinariamente si avvicinano parecchio all’imbarcazione! Per me questa è la prima esperienza di whale watching e sono emozionatissima e non smetto di indicare e di fotografare (quanto mi sono pentita di aver lasciato la reflex in albergo 😪!!) .

Vediamo anche una balena tenere il cucciolo morto in bocca e un membro dell’equipaggio ci spiega che questa specie tiene i cuccioli morti in bocca finché non si disintegrano completamente… impressionante!

Tenerife whale watching

Arrivati alla Baia di Masca ci viene lasciato il tempo per lo snorkeling ma il fondale non ha nulla di speciale se paragonato a quello che abbiamo potuto vedere a Malta.

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Risaliti dallo snorkeling ci viene servito il pranzo a base di paella e mentre si ritorna al punto di partenza abbiamo avuto la possibilità di vedere altri esemplari di delfini e balene.

Provare a surfare

Sulla spiaggia di El Médano si può noleggiare a ore il materiale per windsurf, kitesurf, surf oppure la tavola da paddle. Noi abbiamo deciso di noleggiare una tavola da paddle e per 1 ora abbiamo pagato € 10,00. Ve lo consiglio perché passerete l’ora più divertente della vostra vita anche se non riuscirete a concludere nulla di buono!

Dove dormire a Tenerife

L’isola è relativamente piccola quindi potete tranquillamente scegliere una zona e usarla come base per tutti gli spostamenti della settimana. Io personalmente ho scelto la zona sud orientale dell’isola, più tranquilla, meno mondana e vicina a tutte le spiagge più belle.

Abbiamo soggiornato al Royal Park Albatros un apparthotel molto carino. Tra i locali in comune c’è la reception e la piscina, poi ognuno ha il suo appartamento con angolo cottura e terrazzo. Mi sono trovata benissimo e il personale è sempre stato molto disponibile anche per le informazioni turistiche!

Il residence Royal Park Albatros è anche comodo ai servizi: a 200 metri c’è un supermercato ben fornito e a meno di 1 chilometro si trova l’imbocco dell’Autopista del Sur con un benzinaio.

E voi siete mai stati a Tenerife? Avete domande o volete raccontarmi la vostra esperienza? Scrivete nei commenti oppure mandatemi una email, sarò contenta di rispondervi 😊!

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