L’elemento che più di tutti rappresenta la Val di Rabbi è senza dubbio l’acqua! La valle si trova all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio, è solcata dallo scorrere tumultuoso del torrente Rabbiés ed è caratterizzata dalla presenza di numerose cascate. Il periodo migliore per venire in questa zona sono i mesi di giugno e luglio perché, a causa dello scioglimento dei nevai in quota, le cascate e i corsi d’acqua sono al massimo della loro portata. Uno dei percorsi più belli della Val di Rabbi, che potete fare anche in compagnia dei vostri cani, è il semplice e suggestivo Sentiero alle Cascate del Saènt.
Contenuti del post:
Come si raggiunge la Val di Rabbi
La Val di Rabbi si trova nella parte nord occidentale della provincia di Trento ed è una valle laterale della Val di Sole. E’ una valle che fa parte del territorio del Parco Nazionale dello Stelvio, il parco che, istituito nel 1935, tutela il gruppo montuoso del Ortles-Cevedale e racchiude la più vasta area glaciale delle Alpi Centrali.
Se arrivate in auto l’uscita autostradale più vicina a Rabbi è quella di San Michele all’Adige – Mezzocorona e da lì si percorrono poco più di 50 chilometri su strada statale tra i meleti e i vitigni della Val di Non.
Il parcheggio più comodo all’inizio del Sentiero alle Cascate del Saènt è il Parcheggio Fontanin al Cóler in località Cóler, a 3 chilometri da Rabbi Fonti, ed il costo è di € 5,00 al giorno.
Dati tecnici
- difficoltà: facile
- punto di partenza: Parcheggio Fontanin al Cóler
- punto di arrivo: Parcheggio Fontanin al Cóler
- lunghezza: 7 km
- tempo di percorrenza: 2h
- quota: dai 1.344 ai 1.662 mt. s.l.m.
- dislivello: 310 mt.
Il Sentiero alle Cascate del Saènt
Dal Parcheggio Fontanin al Cóler prendiamo le indicazioni per le Cascate del Saènt e cominciamo a percorrere il Sentiero CAI 106, ovvero, una semplice strada forestale che costeggia il tumultuoso torrente Rabbiés.
In questo primo tratto il sentiero è completamente all’ombra del florido bosco di conifere.
Recentemente c’è stata una frana e una parte del sentiero è interrotta da cumuli di neve misti a terra e tronchi d’albero spezzati. Li scavalchiamo con attenzione e poi, appena un ponte di legno lo rende possibile, passiamo sull’altra sponda del torrente dove il sentiero, seppur al sole è scombro e sicuro.
Il panorama è davvero spettacolare! Noi, a fine giugno, abbiamo trovato una giornata calda e soleggiata. La vegetazione in questo periodo è al massimo del suo splendore. Le tumultuose acque del torrente Rabbiés bianche spumeggiano e vanno a creare mulinelli e cascatelle che si fanno largo tra i tonchi, la terra e la neve lasciati dalla frana.
Proseguiamo in leggera salita. Il sentiero, su questo lato, si allontana dal torrente e si cammina su strada asfaltata esposta al sole. Per Scott che patisce il caldo non è proprio il massimo ma per fortuna a bordo strada c’è dell’erba e parecchi alberi. Cerchiamo di farlo camminare il più possibile in quei punti in modo da tenerlo all’ombra e fargli sentire meno caldo.
Dopo circa 40 minuti di cammino raggiungiamo Malga Stablasolo, siamo a 1.539 metri s.l.m. e da qui ci godiamo il panorama sulla sottostante Val di Rabbi e sulle vette del Parco Nazionale dello Stelvio che ci circondano.
A questo punto il Sentiero CAI 106 torna ad essere una strada forestale e attraversiamo un verde pascolo dove brucano l’erba alcune vacche da latte. In questa zona si trovano molte tavolate di legno con panche, è il posto ideale dove consumare il proprio pranzo al sacco!
Avvertenze: fate attenzione quando passate vicino a delle mucche (o altri animali al pascolo) con il vostro cane. Prima di tutto il cane va tenuto al guinzaglio e va tenuto il più possibile lontano da questi animali, è meglio poi procedere dritti evitando di fermarsi per non infastidirli. Questo comportamento eviterà di procurare reazioni indesiderate sia da parte degli animali al pascolo che da parte del vostro cane.
Dopo un breve tratto pianeggiante comincia la salita verso le Cascate del Saènt. Il rumore dell’acqua si fa sempre più potente e dopo un centinaio di metri cominciamo ad intravedere la cascata precipitare tra la fitta vegetazione.
Il sentiero è all’ombra del bosco e si fa sempre più stretto fino a quando, in prossimità ormai della prima delle due cascate, diventa una scalinata fatta di grosse rocce. Questo tratto, a causa degli schizzi d’acqua che arrivano dalla cascata è molto scivoloso e, mentre noi ci aiutiamo attaccandoci al parapetto in legno Scott, invece, scivola diverse volte con le zampe posteriori.
Arriviamo, infine, alla terrazza panoramica sulla Cascata Bassa del Saènt e rimaniamo qualche minuto a goderci lo spettacolo!
Il sentiero a gradoni da qui salirebbe ancora fino alla Cascata Alta del Saènt. Noi proviamo a salire ma vedendo che Scott scivola parecchio con le zampe posteriori decidiamo di non proseguire oltre. Il rischio che si faccia male è troppo elevato!
Avvertenze: se anche il vostro cane, come il nostro Scott, dovesse scivolare spesso con le zampe posteriori a causa del terreno bagnato vi consiglio caldamente di non proseguire. Ricordate che dopo una salita scivolosa c’è anche una discesa altrettanto scivolosa!
Il rientro è sullo stesso sentiero percorso in andata ma, a differenza dell’andata, rimaniamo sempre sullo stesso lato del torrente in modo da evitare i punti interrotti dalla frana. Purtroppo la strada forestale è quasi totalmente esposta al sole.
Ultimo consiglio: approfittate della bellezza del posto per rilassarvi. Stendete un telo sull’erba e sdraiatevi con il vostro cane in un posto all’ombra, chiudete gli occhi e lasciatevi cullare dal cinguettio degli uccelli e dal rumore delle acque del torrente. Il bello della montagna è anche questo 😉!
Consigli per affrontare il Sentiero alle Cascate del Saènt
- indossate calzature da trekking con suola Contagrip e in Goretex, avrete una maggior aderenza al terreno e in prossimità della cascata non vi bagnerete i piedi. Io mi trovo benissimo con quelle del marchio Salomon;
- mettete nello zaino una mantella o un kway;
- vestitevi a cipolla con abbigliamento tecnico e traspirante;
- portatevi 1 litro d’acqua in una borraccia, poi potrete riempirla alle fontanelle in prossimità dei masi oppure direttamente al torrente.
Consigli per i cani
- portate dell’acqua in un borraccia con beverino, poi potete riempirla presso i masi oppure potete farli bere direttamente dal torrente;
- è un sentiero che non presenta particolari difficoltà quindi è adatto a tutti i cani, fate solo attenzione sul tratto scivoloso che sale alle cascate;
- è sconsigliato ai cani cuccioli nel tratto che sale alle cascate perché scivoloso e rischiano di farsi male alle zampe;
- il sentiero è per lunghi tratti esposto al sole, evitate di percorrerlo quando le temperature sono troppo elevate perché i cani rischiano il colpo di calore.
Dome mangiare lungo il Sentiero alle Cascate del Saènt
Se non volete mangiare un panino sdraiati sul prato o seduti alle tavolate di legno distribuite un po’ ovunque lungo il sentiero potete fermarvi a Malga Stablasolo. Da qui avrete uno splendido panorama sulla Val di Rabbi e sulle montagne circostanti e vi potrete gustare le pietanze tipiche della tradizione trentina. I formaggi di produzione propria, come il tradizionale Casolét, e i canederli di segale e speck sono ottimi.
Dove dormire vicino alla Val di Rabbi
Noi abbiamo prenotato il giorno prima di partire ma, essendo l’ultimo fine settimana di giugno, a Rabbi, a prezzi contenuti e che accettassero Scott non abbiamo trovato nulla. Abbiamo così soggiornato al Hotel Eccher di Mezzana, a 30 minuti di strada da Rabbi, e ci siamo trovati benissimo! La camera era ampia e confortevole e Scott è potuto scendere in sala ristorante con noi sia a cena che a colazione. Il personale è stato molto gentile e attento alle esigenze del nostro amico e non ci è stato applicato alcun supplemento sul costo della camera.
E voi siete mai stati in Val di Rabbi? Avete domande, volete raccontarmi la vostra esperienza oppure volete consigliarmi altre escursioni in zona da poter fare con Scott? Scrivete nei commenti oppure mandatemi una email, sarò contenta di rispondervi 😊!
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