Il luogo più conosciuto della Val d’Ega è sicuramente lo smeraldino Lago di Carezza, il lago nelle cui acque si specchiano le imponenti pareti dolomitiche del Latemar e del Catinaccio. Attorno al lago si snodano diversi sentieri che si addentrano nell’abetaia chiamata anche “Labirinto del Latemar”. Con Scott, il nostro amico a 4 zampe, in questa splendida zona abbiamo intrapreso la facile escursione che dal Lago di Carezza ci ha portati a Baita Häusler Sam. Una passeggiata che non presenta particolari difficoltà e che è alla portata di tutti.
Contenuti del post:
Curiosità sul Lago di Carezza
Dettagli geo-morfologici
Il Lago di Carezza si trova in Val d’Ega, in provincia di Bolzano, e, facendo parte di un’area protetta, non è balneabile. E’ situato a 1.519 metri s.l.m. e le sue dimensioni sono relativamente piccole: 300 metri di lunghezza per 140 metri di larghezza. Il lago di Carezza non ha emissari, giace in un avvallamento carsico ed è alimentato da sorgenti sotterranee che provengono dalla catena del Latemar. Per questo motivo la sua grandezza e la sua profondità cambiano al variare delle condizioni climatiche e della stagione.
Suggestivo in tutte le stagioni dell’anno, è nei mesi di giugno e luglio che il lago raggiunge il massimo della sua capacità ovvero i 22 metri di profondità. Questi sono anche i mesi in cui, di prima mattina, è possibile vedere le abetaie e le pareti dolomitiche del Latemar e del Catinaccio specchiarsi nelle sue acque cristalline.
I ladini, in lingua locale, chiamano il Lago di Carezza Lec de Ergobando ovvero “lago arcobaleno” perché le sue acque prendono, a seconda del momento della giornata, le sfumature dei colori dell’arcobaleno.
La leggenda del Lago di Carezza
La leggenda racconta di una splendida ninfa che viveva nelle acque del lago e deliziava con il suo canto i viandanti che salivano verso il Passo Costalunga. Lo stregone di Masarè un giorno la udì cantare e se ne innamorò perdutamente. Dopo aver provato in tutti i modi a conquistarla si rivolse alla strega Langwerda per un consiglio. Gli venne detto di travestirsi da venditore di gioielli e di stendere un arcobaleno di gemme preziose tra il Catinaccio e il Latemar allo scopo di incantare la ninfa e poterla portare con sé. Fu così che lo stregone stese un arcobaleno così bello da non essere mai stato visto prima purtroppo si dimenticò il travestimento e così la ninfa, non appena lo vide arrivare, sparì nelle acque del lago. Lo stregone disperato distrusse l’arcobaleno e le gemme preziose caddero in mille pezzi nel lago colorando le sue splendide acque.
Come raggiungere il Lago di Carezza
Se arrivate in auto il casello autostradale più vicino al Lago di Carezza è quello di Bolzano Nord e da qui basta seguire le indicazioni per Nova Levante, il capoluogo della Val d’Ega, e poi quelle per il lago. In 30 minuti, percorrendo la SS 241 che collega la Val d’Isarco alla Val di Fassa, sarete arrivati a destinazione.
L’auto si può lasciare al grande parcheggio a pagamento che si trova vicino al lago. In alternativa potete parcheggiare in uno dei 5 parcheggi gratuiti disponibili lungo la statale subito dopo aver superato il lago oppure, un’altra alternativa di sosta gratuita è il parcheggio che si trova subito dopo l’Hotel Stella Montis in via Bellavista, una laterale della SS 241.
Dati tecnici
- difficoltà: facile
- punto di partenza: Parcheggio nei pressi del Lago di Carezza
- punto di arrivo: Parcheggio nei pressi del Lago di Carezza
- lunghezza: 14 km
- tempo di percorrenza: 4h
- quota: dai 1.474 ai 1.561 mt. s.l.m.
- dislivello: 150 mt.
Escursione dal Lago di Carezza a Baita Häusler Sam
Cominciamo la nostra escursione dal parcheggio gratuito lungo la SS 241 e prendiamo il Sentiero 6 in direzione del Lago di Carezza. Dopo un centinaio di metri ci troviamo ad attraversare un piccolo ponte tibetano.
Avvertenze per i cani: molti cani hanno paura di attraversare questo tipo di ponte perché hanno paura del vuoto e si bloccano. Noi siamo fortunati e Scott ci passa tranquillo, meglio della sottoscritta 😅, ma se il vostro cane ha paura le alternative sono due:
- lasciare l’auto al parcheggio a pagamento che si trova dopo il ponte tibetano;
- prendere in braccio il vostro amico a 4 zampe e attraversare il ponte!
Una volta superato il ponte tibetano attraversiamo il parcheggio a pagamento, percorriamo un sottopassaggio e, finalmente, raggiungiamo la sponda dello stupendo Lago di Carezza. Il mio consiglio, soprattutto se venite qui nei week end estivi, è quello di arrivare al lago entro le 10:00. Questa accortezza vi consentirà di godervi il lago senza troppa folla e, se è sereno, di ammirare lo spettacolo delle Dolomiti specchiarsi nelle sue acque.
Il sentiero che gira attorno allo specchio d’acqua regala degli scorci spettacolari. Teniamo la sponda del lago alla nostra sinistra e arrivati al bivio prendiamo le indicazioni per il sentiero 8 che ci porterà alla Baita Häusler Sam. Il sentiero si sviluppa sul versante del monte esposto al sole e da questo lato si ha un’ampia visuale sulla Val d’Ega e sul disastro lasciato dalla Tempesta Vaia nell’ottobre 2018.
Dopo circa 1 chilometro il sentiero penetra nel Labirinto del Latemar, una delle più belle abetaie dell’arco alpino e da qui in poi camminare diventa un vero piacere. La strada forestale è quasi completamente pianeggiante e si passeggia immersi nel bosco dove la luce del sole penetra a fatica. Di prima mattina il sentiero non è affollato e la sensazione di pace e serenità che si respira qui è qualcosa di sorprendente. Passeggiamo in silenzio e ci lasciamo trasportare dal profumo di erba e terra bagnata che impregna l’aria, dal cinguettio degli uccelli, dal frinire delle cicale e dal rumore dei nostri passi sul terreno compatto.
Avvertenze generali: il Sentiero 8 è considerato uno dei più bei sentieri da mountain bike per famiglie. Per questo motivo quando camminate qui vi consiglio di fare attenzione (anche i ciclisti dovrebbero stare attenti!). Se decidete di tenere il vostro cane libero fate in modo che vi cammini sempre al passo, in questo modo lo potete facilmente prendere dalla pettorina quando incontrate ciclisti o altri escursionisti.
Dopo circa 5 chilometri il bosco lascia il posto ad un ampio albeggio ricoperto di colorati fiorellini di campo. In questo tratto si cammina al sole e se il vostro cane patisce particolarmente il caldo potrebbe essere un problema. Idratatelo poco e spesso e quando trovate degli alberi fermatevi qualche minuto all’ombra per dargli ristoro. Il panorama che ci circonda è spettacolare.
Arriviamo senza troppa fatica a Baita Häusler Sam che si trova su un’enorme prato circondato dal bosco con una vista spettacolare sulle Dolomiti. Se, come noi, arrivate per l’ora di pranzo questo è il posto ideale per mangiar qualcosa e passare qualche ora di relax. A disposizione degli ospiti ci sono delle sedie sdraio e ci sono anche dei recinti dove vivono beatamente asini, lama, mucche e pony.
Il ritorno è sullo stesso sentiero percorso all’andata. Questa volta il tratto al sole, circa 20 minuti di cammino, li avrete all’inizio ma i vostri cani saranno freschi e riposati dal tempo che avete trascorso alla baita e li affronteranno senza problemi anche se patiscono il caldo!
Dopo 1 ora e 45 minuti di cammino siamo nuovamente al Lago di Carezza che, rispetto alla mattina, ha cambiato completamente colorazione. Ovviamente nel pomeriggio lo troverete anche molto più affollato!
Consigli per l’escursione dal Lago di Carezza a Baita Häusler Sam
- utilizzate delle scarpe da trekking con suola Contagrip per avere una maggiore aderenza al terreno, io mi trovo benissimo con quelle del marchio Salomon;
- portatevi un kway o una mantella da usare in caso di pioggia;
- vestitevi a cipolla con abbigliamento tecnico e traspirante;
- portatevi almeno 1 litro d’acqua in una borraccia perché lungo il percorso non ci sono fontanelle;
Consigli per i cani durante l’escursione dal Lago di Carezza a Baita Häusler Sam
- portategli almeno 1 litro di acqua in una borraccia con beverino, lungo il percorso non ci sono fontanelle ma più o meno a metà strada c’è un ruscello dove si può riempire la borraccia oppure fate il pieno a Baita Häusler Sam;
- il sentiero non è per nulla complicato ed è adatto a tutti i cani purché siano allenati, in fondo sono comunque 14 km!
- sconsigliato ai cani cuccioli proprio per la lunghezza del percorso;
- il sentiero è per il 75% all’ombra e anche nel tratto al sole un alberello ogni tanto per mettere al riparo i cani più sofferenti si trova. In piena estate o quando le temperature superano i 20°C è bene stare attenti ai possibili colpi di calore.
Dove mangiare
Il mio consiglio è di fermarvi a Baita Häusler Sam perché si mangia divinamente ed il panorama è spettacolare! Questo è il posto perfetto per riposarsi qualche ora all’ombra degli alberi o seduti sulle sedie sdraio messe a disposizione dei clienti. Se avete bambini si divertiranno a giocare sul grande prato o a guardare gli animali presenti nei recinti. Nel menù ci sono tutti piatti della tradizione trentina e i prezzi sono nella media dei rifugi di montagna. Il mio consiglio è di provare il bis di canederli e lo strudel di mele con crema alla vaniglia… divini 😋!
E voi siete mai stati al Lago di Carezza? Avete domande, volete raccontarmi la vostra esperienza oppure volete consigliarmi altre escursioni in zona da poter fare con Scott? Scrivete nei commenti oppure mandatemi una email, sarò contenta di rispondervi😊!
Vi è stato utile questo articolo? L’avete trovato interessante? Condividetelo sui social 😉!
Cercate ispirazione per altre escursioni? Trovate tutti i trekking del blog qui: Trekking
Avete un amico a 4 zampe? Trovate tutti i trekking e i viaggi con il cane del blog qui: Viaggi e Trekking con il Cane
Vi potrebbe interessare:
- Escursioni in montagna: come organizzarsi al meglio!
- Giro dei masi da Nova Levante nel cuore dell’Eggental
- Dal Rifugio Ciampedie al Rifugio Vajolet sul Catinaccio con il cane
- Dog Trekking sul Monte Bullaccia e Panche delle Streghe
- Dai Laghetti di Fiè a Tuffalm al cospetto dello Sciliar
- Il Trekking al Cristo Pensante da Passo Rolle
- Escursione ai Laghi del Colbricon da Malga Ces