Sul Sentiero dei Grandi Alberi fino al Rifugio Cesare Battisti
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Sul Sentiero dei Grandi Alberi fino al Rifugio Cesare Battisti

18 Novembre 2024

Questo è il luogo perfetto per godersi la meraviglia del foliage autunnale! L’escursione sul Sentiero dei Grandi Alberi è una delle più belle delle Prealpi Vicentine, si parte da Pizzegoro fino ad arrivare al Rifugio Cesare Battisti.

Dove si trova il Sentiero dei Grandi Alberi

Il Sentiero dei Grandi Alberi si sviluppa sull’Altopiano delle Montagnole in località Recoaro Mille. Ci troviamo alle pendici delle Piccole Dolomiti, intorno ai 1.000 metri d’altitudine, un territorio delimitato dalla Catena Tre Croci e dalla Valle dell’Agno affacciata sul Gruppo del Carega, sulla Catena del Sengio Alto, sul Monte Pasubio e sul Monte Novegno.

Quest’area è l’habitat di molti animali selvatici tra cui cervi, camosci, cinghiali, caprioli, lepri, lupi, tassi, volpi, ermellini, faine, donnole e diverse specie aviarie. Purtroppo, nei periodi preposti, questo lo rende un luogo molto frequentato dai cacciatori.

Dovete sapere, inoltre, che tutto il territorio su cui si sviluppa il Sentiero dei Grandi Alberi e fino al Rifugio Cesare Battisti è privato! Ebbene sì, tutto: i pascoli, le strade sterrate, i boschi e le baite. Noi escursionisti siamo degli ospiti di conseguenza abbiamo l’obbligo di tenere i cani al guinzaglio ed il divieto di abbandonare i sentieri segnati, soprattutto durante il periodo di caccia! Non solo, siamo invitati al silenzio, al rispetto dei territori su cui passiamo e a non lasciare spazzatura ed escrementi (sia canini che umani) lungo il tracciato e nei boschi.

Dati tecnici

  • difficoltà: facile
  • punto di partenza: Pizzegoro (Recoaro Mille)
  • punto di arrivo: Rifugio Cesare Battisti
  • lunghezza: 17,3 km a/r
  • PERCORSO LINEARE
  • tempo di percorrenza: 5h
  • quota: dai 1.000 ai 1.265 mt. s.l.m.
  • dislivello: 200 mt.

Il Sentiero dei Grandi Alberi da Pizzegoro fino al Rifugio Cesare Battisti

Se come me amate i colori di cui si tinge il bosco in autunno sappiate che il periodo perfetto per andare sul Sentiero dei Grandi Alberi è dalla seconda metà di ottobre fino a San Martino. Dapprima il bosco prende i colori dell’oro ma le chiome sono ancora folte poi a novembre la colorazione si fa ruggine e pian piano i rami si spogliano ed il sottobosco diventa uno scricchiolante tappeto arancio.

Pizzegoro: il nostro punto di partenza

Pizzegoro è il nostro punto di partenza. In realtà dovevamo partire dalla Trattoria La Gabbiola ma abbiamo trovato la strada chiusa e così abbiamo dovuto parcheggiare 2,4 chilometri prima, di fronte al Bar Castiglieri.

Questa zona un tempo era ricoperta da un ampio bosco di faggi di cui oggi non rimane quasi più nulla. Il bosco è stato una fonte di legname prima per i popoli Cimbri e poi per la Serenissima Repubblica di Venezia che ne aveva bisogno per costruire i loro arsenali. I linti sono gli ultimi esemplari sopravvissuti, sono alberi secolari alti 30 metri, con un diametro al tronco di 3 metri e alla chioma di 14 metri.

Altopiano delle Montagnole
Sentiero dei Grandi Alberi – visuale sul Pasubio

Da Pizzegoro, oltre al Sentiero dei Grandi Alberi, è possibile raggiungere in seggiovia (quando è in funzione) i 1.600 metri di Montefalcone e scendere poi lungo quella che in inverno è una pista da sci che attraversa il boschetto di faggi.

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Ma torniamo al Sentiero dei Grandi Alberi, la prima parte dell’escursione ovviamente è su strada asfaltata, quella che avremmo dovuto fare in auto! Superata la Trattoria La Gabiola, dopo 100 metri si trova un grande pannello illustrativo e la segnaletica CAI 120 che indica il percorso da seguire per percorrere il Sentiero dei Grandi Alberi.

Le case Asnicar

Dopo un centinaio di metri, sulla destra, si può fare una breve deviazione all’interno della piccola Antica Contrada Cimbra delle Casare Asnicar. Si tratta di una serie di case caratterizzate dal tetto a falda spiovente e la copertura in paglia che sono tipiche dell’architettura cimbra.

Nel cuore del Sentiero dei Grandi Alberi: di malga in malga

Il Sentiero dei Grandi Alberi è una piacevole passeggiata su un’ampia forestale sterrata. Il panorama dei primi chilometri è caratterizzato da un grande prato verde delimitato da un boschetto. Le chiome degli alberi si alternano nei colori ruggine e arancio mentre altre sono già spoglie e le loro foglie ricoprono il manto erboso sottostante.

Il sentiero procede in leggera salita, superiamo Malga Morando e chilometro dopo chilometro ci avviciniamo sempre più al bosco. Sulla destra si può ammirare la grigia parete rocciosa del Gruppo del Carega e del Monte Pasubio. Raggiungiamo senza troppo sforzo Malga Ofra, ormai è trascorsa 1 ora dall’inizio della nostra escursione e così ci fermiamo a dar da bere a Scott.

Attenzione: anche se non è caldo è bene tenersi idratati, sia noi che i nostri amici a quattro zampe, e ricordate che vale sempre la regola del poco e spesso!

Sul Sentiero dei Grandi Alberi fino al Rifugio Cesare Battisti
Scott che beve dalla sua borraccia

Continuiamo la nostra escursione seguendo la segnaletica che fortunatamente è sempre presente. Talvolta si palesa con il classico cartello bianco e rosso del CAI mentre altre volte con cartelli bianchi e azzurri scritti a mano. Li troviamo ad ogni bivio e a cadenza regolare anche laddove il sentiero procede lineare.

I protagonisti del Sentiero dei Grandi Alberi sono gli alberi, quelli secolari dal fusto massiccio e ampio e quelli più giovani ma ugualmente maestosi. Sono abeti, larici, faggi, aceri e tigli e ciascuno, in questa tiepida giornata di novembre, prende una colorazione e un’aspetto diverso.

Il bosco ed il Laghetto Creme

Dopo aver percorso circa 4 chilometri entriamo nel bosco e qui troviamo un ruscello, altra occasione per Scott di bere. Una volta rabboccata la borraccia con acqua fresca procediamo. I nostri occhi sono rivolti alle chiome spoglie degli alberi, alcuni rami hanno poche foglie oro e ruggine ancora attaccate mentre altri le hanno già scaricate a terra e scricchiolano sotto alle suole dei nostri scarponi. Il profumo del bosco impregna l’aria. E’ rilassante.

Il Sentiero dei Grandi Alberi è davvero il percorso perfetto per godersi la meraviglia del foliage!

Usciamo dal bosco ed il sentiero, in costante leggera salita, ci porta a Malga Podeme. La superiamo e dopo pochi passi, in basso a destra, è possibile scorgere il suggestivo Laghetto Sea Del Risso, chiamato anche Laghetto Creme. Si tratta di un piccolo specchio d’acqua circondato dal bosco che si potrebbe raggiungere percorrendo un piccolo sentiero che s’intravede nel bosco. Non è segnalato, ho dedotto che c’è perché ho visto alcune persone sulla sponda 😅.

Malga Ofra
Malga Ofra

Adesso la salita si fa un po’ più accentuata ma mai difficile e il sentiero è un continuo dentro e fuori dal bosco. Le soste fotografiche sono numerose perché il panorama ha dei colori pazzeschi! Superiamo Malga Pace e la vicina Malga Rove dopo la quale si trova un bivio: da un lato il sentiero di media difficoltà che sale un po’ ripido sul colletto del Monte Rove e dall’altro, quello che seguiamo noi, il sentiero più semplice che, anche se leggermente più lungo, procede nel bosco con un dislivello minimo.

L’arrivo al Rifugio Cesare Battisti

Alla fine, dopo 8 chilometri percorsi sbuchiamo sulla strada asfaltata. Davanti a noi c’è un parcheggio ma non siamo ancora arrivati al rifugio. Dobbiamo percorrere altri 600 metri in salita seguendo i tornanti della strada e stando attenti alle vetture che sporadicamente passano.

Dopo 2 ore e 40 minuti di cammino (8,68 km) ecco finalmente il Rifugio Cesare Battisti alla Gazza (1.265 m.). Qui volendo si può mangiar qualcosa, infatti, il rifugio offre sia un servizio bar con panini sia un servizio cucina con piatti caldi.

Di fronte al Rifugio Cesare Battisti c’è anche uno spiazzo erboso dove volendo è possibile sedersi a mangiare il proprio pranzo al sacco e ammirare il panorama.

Attenzione: con i cani è possibile sostare solo ai tavolini esterni, all’interno del rifugio non sono ammessi.

Sul Sentiero dei Grandi Alberi fino al Rifugio Cesare Battisti
Rifugio Cesare Battisti alla Gazza (1.265 m.)

Il rientro a Pizzegoro

Il Sentiero dei Grandi Alberi non è un sentiero ad anello e di conseguenza una volta raggiunto il Rifugio Cesare Battisti si deve tornare sullo stesso percorso.

Attenzione a due cose:

  • durante il periodo della caccia è nel primo pomeriggio che sentirete più spari, sono in lontananza ma se il vostro cane ha paura potrebbe essere un problema;
  • calcolate bene la tempistica del ritorno perché già alle 14:00 il sole comincia a scendere dietro al monte e con l’ora legale alle 16:30 è già l’imbrunire. Nel dubbio eventualmente mettete nello zaino una torcia frontale.

Consigli per l’escursione sul Sentiero dei Grandi Alberi

Il Sentiero dei Grandi Alberi è un’escursione da non sottovalutare: che sia semplice non vuol dire che sia adatto a tutti! Quello che spezza le gambe in questo caso è soprattutto la lunghezza del percorso, insomma, un minimo di allenamento e di tenuta fisica ci vuole!

Ecco alcuni consigli:

  • indossate calzature da trekking per avere una migliore aderenza al terreno. Io mi trovo molto bene con quelle di Salomon, sono in Gore-Tex e non sono eccessivamente pesanti da indossare sui lunghi tragitti;
  • utilizzate uno zaino di buona qualità e ben regolato per non affaticare la schiena e contenere tutto ciò di cui avrete bisogno durante l’escursione. Noi usiamo un Deuter Futura sia uomo che donna e ve li consiglio!
  • vestitevi a strati, soprattutto nelle mezze stagioni quando nell’arco di poche ore si può passare dalle maniche corte alla felpa pesante!
  • portate con voi una giacca antivento e antipioggia comoda sia in caso di pioggia sia in caso si alzi vento freddo. Noi abbiamo testato i modelli di Salomon e CMP entrambi ottimi sia per comfort che per tenuta;
  • portate con voi una borraccia con dell’acqua, il percorso è lungo ed è bene idratarsi correttamente. Ci sono dei ruscelli lungo il percorso mentre l’acqua sanitaria al Rifugio Cesare Battisti non è potabile!
  • noi non li abbiamo usati ma, vista la lunghezza del sentiero, potrebbero esservi utili i bastoncini da trekking.
Sul Sentiero dei Grandi Alberi fino al Rifugio Cesare Battisti
Il panorama dal Rifugio Cesare Battisti

Consigli per il cane escursionista

  • il sentiero è lungo e, anche se il dislivello non è importante, non è da sottovalutare di conseguenza questa escursione la consiglio solo a cani adulti e allenati;
  • sconsigliato ai cuccioli, troppo impegnativo, e a cani con ridotta capacità motoria;
  • portate una borraccia con beverino con almeno 1 litro di acqua. Lungo il percorso, circa a metà strada, troverete un ruscello e una fontanella dove poter fare il rabbocco. L’acqua sanitaria al Rifugio Cesare Battisti non è potabile!
  • il sentiero è per il 50% esposto al sole di conseguenza vi consiglio di evitare le giornate molto calde altrimenti esporrete il vostro cane al rischio di colpo di calore.

Se avete domande non esitate a lasciare un commento o a scrivermi un’email 😊!

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