E’ impossibile costruire un itinerario nelle Marche che non comprenda almeno un paio dei suoi splendidi borghi. Se ne trovano praticamente ovunque ma alcuni spiccano per il loro fascino autentico. Corinaldo è uno di questi, un piccolo borgo medievale che è considerato uno dei borghi più belli delle Marche.
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Come si raggiunge
L’uscita autostradale più vicina a Corinaldo è l’uscita Marotta-Mondolfo, lungo l’Autostrada Adriatica A14. Da qui dovrete percorrere 19 chilometri di strada provinciale penetrando nell’entroterra coltivato a colza. In primavera è uno spettacolo perché i campi si tingono di un intenso colore giallo.
I parcheggi a ridosso delle mura che delimitano il centro storico di Corinaldo sono gratuiti ma purtroppo sono pochi.
Corinaldo, la visita del borgo medievale
Il centro storico del borgo medievale di Corinaldo non è molto grande e un paio d’ore saranno sufficienti per girarlo in lungo e in largo. Corinaldo è uno dei “Borghi più belli d’Italia” ed è soprannominato “città palcoscenico” per la splendida veduta che regala sulle colline circostanti, sulla Valle di Nevola e sulla Valle del Cesano.
La Piaggia ed il Pozzo della Polenta
Il punto più fotogenico di Corinaldo è la Piaggia, una scenografica scalinata di oltre cento gradini. Oltre ad essere il cuore medievale del borgo, questa scalinata è il cardine della sua struttura urbanistica ed il suo simbolo architettonico.
La scalinata è affiancata da alte case di mattoni mentre più o meno al centro si trova il Pozzo della Polenta. La sua costruzione risale alla seconda metà del XV secolo quando Accattabriga, il capitano di Corinaldo, ha fatto scavare un pozzo allo scopo di approvvigionare le abitazioni limitrofe di acqua. E’ stato utilizzato fino alla fine del XIX secolo poi, nel XX secolo, in occasione dei lavori di ristrutturazione della via è stato coperto.
Una volta arrivati in cima godetevi il panorama della vallata sottostante, vi lascerà a bocca aperta!
Una curiosità: il nome “Pozzo della Polenta” deriva da una leggenda che narra la tragicomica avventura di un contadino. Egli, mentre stava risalendo la gradinata con un sacco di farina di mais sulle spalle, s’è fermato a riposare ma il sacco gli è caduto nel pozzo. Il contadino a quel punto s’è calato per recuperarlo ma chi stava osservando la scena, anziché aiutarlo, ha cominciato a deriderlo dicendogli: “stai forse mangiando la polenta? vuoi pure un po’ di salsiccia?!”. In ricordo di questo episodio il pozzo ha preso il suo nome stravagante.
La cinta muraria
Corinaldo è una città fortificata, la sua costruzione risale al XIV-XV secolo ed è stata voluta dai Malatesta. La cinta muraria risale al XIV secolo anche se poi è stata ampliata nel XV secolo, è perfettamente conservata e ha un perimetro ininterrotto di un chilometro. Il punto più alto raggiunge i 18 metri e corrisponde alla Torre dello Sperone.
Il punto da cui è possibile salire su un breve tratto del camminamento di ronda si trova in prossimità della Torre dello Scorticatore, così chiamata perché un tempo era abitata dallo scorticatore di pecore del borgo. Anche da qui il panorama non è niente male!
Tra le porte che danno accesso alla cinta muraria la principale è la Porta Santa Maria del Mercato, una porta monumentale che rappresenta un vero e proprio complesso difensivo. Essa è composta da due sezioni appartenenti ad epoche diverse: un arco ogivale trecentesco al quale nel 1400 è stato addossato un baluardo poligonale con un’altra porta d’ingresso.
Gli edifici del centro storico
La cittadella, ovvero il centro storico della medievale Corinaldo, è stata ultimata nel 1490 ed è ancora perfettamente conservata.
Tra gli edifici storici c’è l’Ex Convento degli Agostiniani e l’antistante Palazzo Comunale, un edificio del XVIII secolo costruito su un preesistente palazzo municipale. E’ in stile neoclassico e lo si riconosce dal loggiato che si affaccia su via del Corso.
Percorrendo via del Corso passerete di fronte alla Chiesa della Madonna Addolorata, una chiesa risalente al XVI secolo che un tempo era annessa al convento delle suore benedettine. Subito dopo vedrete la Chiesa del Suffragio dall’elegante facciata in stile neoclassico con eleganti colonne e capitelli e due piccole piazze: la Piazza del Cassero e la Piazza il Terreno.
Corinaldo è conosciuta anche per aver dato i natali a Santa Maria Goretti ed in centro le è stato dedicato il Santuario Diocesano Santa Maria Goretti risalente al XVIII secolo. Maria Goretti è nata nel 1890 e quando aveva 12 anni è stata uccisa mentre cercava di resistere ad uno stupro, nel 1950 è stata canonizzata come martire da papa Pio XII.
E voi siete mai stati a Corinaldo? Avete domande da farmi o volete raccontarmi la vostra esperienza? Scrivetemi nei commenti oppure mandatemi una email, sarò contenta di rispondervi 😊!
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