Il trucco per fuggire dall’overtourism che affligge le valli più famose del Trentino durante il periodo di alta stagione è scegliere di andare in una delle tante valli secondarie! Le Piramidi di Segonzano sono la destinazione perfetta per un dog trekking nel bosco, situate in Val di Cembra tra le Dolomiti di Fiemme sono in una zona tranquilla anche in piena estate.
Contenuti del post:
Come si raggiungono le Piramidi di Segonzano
Segonzano si trova in provincia di Trento ed è uno dei sette comuni della Val di Cembra. Arrivare qui con i mezzi pubblici è molto scomodo e dispendioso in termini di tempo di conseguenza vi consiglio di arrivare in auto. L’uscita autostradale più vicina è quella di Trento Nord o in alternativa potete percorrere la Strada della Valsugana.
Il sentiero alle Piramidi di Segonzano è a pagamento dal 25 aprile al 30 settembre ed il costo è di € 3,00 a persona. I cani non pagano ed il parcheggio auto sul piazzale è gratuito.
Pur essendo una valle secondaria le Piramidi di Segonzano sono un sito abbastanza famoso di conseguenza vi consiglio di evitare le domeniche d’agosto o di arrivare sul posto di buon mattino in modo da scansare gran parte della folla.
Come si sono formate le Piramidi di Segonzano in Val di Cembra
Dal punto di vista orografico la Val di Cembra si trova all’interno delle Dolomiti di Fiemme e le piramidi di terra, che possono raggiungere anche i 40 metri di altezza, sono un fenomeno geologico unico in Trentino e molto raro nel mondo.
Le loro origini risalgono al Quaternario (50.000 anni fa) quando i ghiacciai dell’Avisio, ritirandosi, hanno lasciato nella Valle del Rio Regnana enormi depositi morenici, ciottoli e grandi massi.
Nel corso dei millenni l’erosione dell’acqua piovana ha agito su questi accumuli di terra e ciottoli ma a creare le piramidi è stata una frana di grossi massi di porfido. Il terreno, infatti, sotto al peso del masso di porfido s’è compattato ed il masso stesso ha assunto una funzione di “cappello” proteggendo il terreno sottostante dall’erosione della pioggia. L’azione dell’acqua ha continuato ad agire tutto attorno creando incisioni profonde e vallette. Ecco nascere le piramidi di terra!
Dati tecnici
- difficoltà: facile
- punto di partenza/arrivo: parcheggio Piramidi di Segonzano
- lunghezza: 3,5 km
- tempo di percorrenza: 1h 45m
- quota: dai 604 ai 875 mt. s.l.m.
- dislivello: 272 mt.
Il Sentiero alle Piramidi di Segonzano
Dal parcheggio imbocchiamo il sentiero segnalato da un grande pannello informativo e seguiamo le indicazioni per il Gruppo I. La salita è dolce e si cammina all’ombra del folto bosco. Dopo circa 15 minuti arriviamo al punto panoramico da dove si scorge un grande cumulo di terra frastagliato immerso nella vegetazione. Queste sono le piramidi di terra più antiche del complesso, quelle che hanno perso il “cappello” e sono completamente esposte agli agenti erosivi.
Torniamo indietro e seguiamo poi le indicazioni per il Gruppo II, qui il sentiero si fa un po’ più insidioso. Non è difficile ma bisogna stare attenti perché per brevi tratti è ripido, su terreno sassoso e leggermente scivoloso.
Dal punto panoramico del Gruppo II si vedono a distanza molto ravvicinata le imponenti piramidi di terra. Qui si vedono perfettamente i coni di terra sormontati dal “cappello” di porfido. Pensate che il cappello più grande di queste piramidi si è stimato che pesi 100 quintali! Ma le piramidi di terra non sono l’unica bellezza da ammirare perché sono inserite in un panorama che spazia sulla vallata sottostante e sulle montagne circostanti ammantate di vegetazione.
Da qui si scende a ritroso fino ad un bivio e si prendono poi le indicazione per il punto panoramico del Gruppo III. Anche qui nessuna particolare difficoltà ma la salita è ripida e si sviluppa su gradoni che talvolta possono essere scivolosi a causa dell’umidità del bosco.
Al termine della scalinata si arriva al punto panoramico sul Gruppo III. Davanti a noi si estende la vallata ricoperta di pini e abeti e intervallata da un gran numero di piramidi. Alcune di esse sono disposte a canne d’organo, altre sono prive del masso di protezione e altre ancora hanno assunto una forma di cresta, ovvero una sorta di lama di terra seghettata e affilata. Quest’ultima forma è stata assunta dalla piramide di terra a causa dell’assottigliamento dello spartiacque compreso fra due canaloni.
Da qui si scende, si percorre a ritroso il sentiero e si torna al parcheggio.
Consigli per l’escursione alle Piramidi di Segonzano
- indossate calzature da trekking, meglio se sono in Goretex, perché danno una maggior aderenza al terreno, io ad esempio mi trovo benissimo con quelle di Salomon;
- vestitevi a cipolla con abbigliamento tecnico e traspirante;
- facile ma da non sottovalutare per i brevi tratti ripidi, potate con voi dei bastoncini da trekking per aiutarvi;
- portatevi una borraccia con almeno 1 litro d’acqua, lungo il percorso non ci sono fontanelle.
Consigli per i cani sul sentiero alle Piramidi di Segonzano
- non è un sentiero facile! Per loro è da considerare un sentiero di media difficoltà;
- portategli almeno 1 litro di acqua in una borraccia con beverino, lungo il percorso non ci sono né fontanelle né ruscelli;
- adatto a cani adulti e allenati;
- sconsigliato ai cani cuccioli o a cani che hanno subito interventi agli arti perché le salite, ma soprattutto le discese, sono troppo ripide e potrebbero danneggiare le articolazioni.
E voi siete mai stati alle Piramidi di Segonzano? Avete domande, volete raccontarmi la vostra esperienza oppure volete consigliarmi altre escursioni in zona da poter fare con Scott? Scrivete nei commenti oppure mandatemi una email, sarò contenta di rispondervi 😊!
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