L’escursione che si snoda tra le Gole di Samaria per me è stato uno dei trekking più entusiasmanti che abbia percorso finora! Il Parco Nazionale delle Gole di Samaria è l’unico parco nazionale di Creta, è stato istituito nel 1962 e registra fino a 3000 ingressi al giorno! In questo articolo condividerò con voi tutte le informazioni che ho reperito all’epoca, vi racconterò come abbiamo trascorso la nostra giornata e vi descriverò nel dettaglio tutto il trekking! Ho creato una piccola guida, spero il più possibile esaustiva, alle Gole di Samaria il trekking più bello di Creta!
Organizzare questa giornata non è stato semplicissimo, anzi, direi che è stata la giornata più difficile da organizzare di tutto il nostro on the road a Creta! Prima della partenza mi sono documentata parecchio sia sul web sia sulla mia fidata guida della Lonely Planet. Ho cercato disperatamente la soluzione più economica e pratica per raggiungere il Parco Nazionale delle Gole di Samaria e poi, sul più bello che avevo deciso come muovermi ho dovuto riorganizzare tutto a causa di un piccolo “infortunio”.
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Contenuti del post:
Come raggiungere le Gole di Samaria
Le Gole di Samaria si snodano nella parte sud occidentale di Creta e sono situate all’interno del Parco Nazionale delle Gole di Samaria. Si tratta di un territorio montuoso fatto di gole profonde e una fitta vegetazione. Le auto non sono ammesse di conseguenza per vedere la bellezza di questo parco l’unico modo è camminare! Il trekking alle Gole di Samaria parte dalla località di Omalos e da lì si scende fino alla spiaggia di Agia Roumeli.
Come fare quindi ad arrivare e tornare al punto di partenza? Ecco le alternative! 😉
Acquistare un “servizio transfert” dall’albergo
Tutti gli alberghi della costa occidentale di Creta organizzano escursioni giornaliere alle Gole di Samaria e in base alla distanza che devono coprire impongono la loro tariffa. Noi alloggiavamo al Sunny Bay Hotel di Kissamos e il pacchetto di “servizio transfert” l’abbiamo pagato € 30,00 a testa.
Acquistando questo servizio siamo partiti dal nostro hotel con un pulmino a 9 posti alle ore 07:00 del mattino. Alle 08:00 eravamo a Omalos. L’orario si è rivelato perfetto per cominciare l’escursione e i turisti arrivati con altri autobus e/o transfert non erano poi così tanti ma è anche vero che era metà settembre! Una volta raggiunta Agia Roumeli abbiamo acquistato il biglietto del traghetto diretto a Paleohora al costo di € 17,20. Il traghetto è partito alle ore 17:45 ed è arrivato a Paleohora dopo 1 ora e mezza di navigazione. Al molo c’era ad attenderci il nostro pulmino e siamo rientrati a Kissamos dopo 1 ora e mezza di strada.
Questa è l’alternativa che abbiamo scelto noi ma non era il nostro piano iniziale perché non è la soluzione più economica! Perché allora l’abbiamo scelta? Mauro, 5 giorni prima del giorno scelto per il trekking, si è procurato un taglio profondo al tallone e aggiungere ai 20 chilometri di trekking anche 3 ore di guida era troppo! Ancora mi chiedo come sia riuscito a portare a termine l’escursione 🙈!
In auto
Questa è l’opzione più economica ed era il nostro piano iniziale! Omalos si può raggiungere tranquillamente in auto e una volta arrivati a destinazione si può parcheggiare vicino all’ingresso del parco. Quando mi sono documentata io il parcheggio era gratuito ma vi conviene verificare se è ancora così!
Una volta portato a termine il trekking, dalla spiaggia di Agia Roumeli si prende il traghetto diretto a Sougia, la navigazione dura circa 40 minuti e il biglietto costa € 11,00. Una volta scesi a Sougia si prende il bus per Omalos, il viaggio dura circa 1 ora e il biglietto costa € 5,30. A questo punto siete tornati alla vostra auto e non vi resta che rientrare al vostro albergo! Per gli orari e i costi aggiornati dei traghetti clicca qui mentre per gli orari e i costi aggiornati degli autobus clicca qui.
La matematica non è un’opinione! Questa opzione vi costa in totale € 16,30 a testa più il costo del carburante per raggiungere Omalos (non più di € 15,00) che è da dividere tra chi è in auto. Se siete una coppia si parla quindi di circa € 22,00 a testa in meno rispetto all’acquistare il servizio transfert degli hotel! Non è poco!
Le Gole di Samaria il trekking più bello di Creta
Dati tecnici
- difficoltà: medio-facile
- punto di partenza: Omalos
- punto di arrivo: Agia Roumeli
- lunghezza: 20 km
- tempo di percorrenza: 6 h
- quota: dai 1230 metri s.l.m. al livello del mare
- dislivello: 1.230 mt.
Il sentiero
Il nostro trekking alle Gole di Samaria parte da Omalos, a 1.230 metri s.l.m. Alla biglietteria, che si trova vicino all’ingresso, compriamo il biglietto che costa € 5,00 a testa e che ci viene consegnato assieme alla mappa del sentiero. Per entrare si deve obliterare il biglietto e passare i tornelli. Questo sistema permette ai gestori del parco di monitorare gli ingressi giornalieri e le rispettive uscite!
Cominciamo a scendere da Kylóskalo. Il sentiero qui è abbastanza ripido e scende zigzagando lungo le pareti della gola. Il panorama tutto attorno è spettacolare. Si cammina immersi nel bosco di pini ammirando talvolta il profondo canyon sotto di noi talvolta le imponenti cime montuose che ci sovrastano e si stagliano sul cielo terso. A questa altitudine di primo mattino è freschetto e una felpa vi consiglio di portarvela appresso, noi l’abbiamo usata!
La discesa procede tra scalini scavati nella roccia e sentiero battuto. Tutto il percorso, sul lato dello strapiombo, è delimitato da uno steccato in legno quindi non si corre nessun tipo di pericolo. Arriviamo alla prima piazzola di sosta, Neroutsiko, dopo aver percorso 1,7 chilometri e aver coperto un dislivello di 155 metri.
A mano a mano che si scende la temperatura aumenta, per fortuna il sentiero è ancora immerso nel bosco di conifere! La discesa, sempre su terreno battuto, si fa molto meno ripida e la camminata diventa più semplice. Cominciamo a trovare i primi grossi sassi bianchi e incrociamo il corso del fiume, che si presenta come uno stretto torrente, diverse volte.
La terza tappa del trekking è Sykia. Finora abbiamo percorso 3 chilometri in circa 2 ore di cammino (ci siamo fermati spesso a fare fotografie) e siamo scesi a quota 706 metri s.l.m. Da questo momento il sentiero comincia a diventare un vero e proprio salto ad ostacoli! I candidi massi diventano sempre più grandi e ravvicinati e siamo spesso costretti a scavalcarli.
Stiamo camminando su quello che un tempo era l’antico letto del fiume che, scendendo dai monti Avlimániko e Volakías, nel corso di millenni di erosione ha creato le Gole di Samaria. Quando incrociamo il corso del fiume non sempre ci sono delle passerelle ad agevolare il passaggio e quindi o si mettono i piedi in ammollo oppure, se ci sono, si sfruttano le rocce.
Arriviamo alla quarta tappa del trekking, Agios Nikolaos. Qui si trova il rudere di un antico tempio in pietra risalente al VI secolo a.C. che poi è stato convertito in una chiesa cristiana dedicata a san Nicola. Vicino al tempio si trovano anche i servizi igienici e una fontanella con acqua potabile. Il sentiero fortunatamente è ancora completamente immerso nel bosco di cipressi e, tenuto conto del gran caldo, è un aspetto da non sottovalutare!
Il trekking prosegue tranquillo seguendo il corso del fiume e a farci compagnia c’è solo il frinire delle cicale e il tenue chiacchiericcio degli escursionisti. La quinta tappa, Vryssi, si trova a 5,5 chilometri dall’inizio del sentiero. Abbiamo già camminato tre ore e mezza e siamo scesi a quota 510 metri s.l.m.
Dal settimo chilometro il panorama cambia completamente. La vegetazione si fa più bassa e le pareti della gola si fanno sempre più alte anche se il canyon è ancora abbastanza ampio. Non è raro vedere dei gruppi di capre scalare le pareti del canyon oppure qualche falchetto volteggiare in cielo oppure ancora qualche farfalla variopinta che senza paura si appoggia alle nostre magliette!
La settima tappa del trekking corrisponde al Villaggio di Samaria. Si tratta del villaggio che prima dell’istituzione del parco nazionale era abitato dai pochi abitanti che sono poi stati trasferiti fuori dall’area del parco. Il villaggio è molto piccolo, una manciata di case di pietra con un ponte che attraversa il fiume e che permette di avere una bellissima panoramica sul canyon.
Dopo aver percorso 8 chilometri finalmente le Gole di Samaria si aprono davanti ai nostri occhi magnifiche e imponenti. Le alte pareti rocciose arrivano fino a 500 metri di altezza e si cammina tra la bassa vegetazione calpestando i ciottoli bianchi del letto del fiume. Il sole adesso batte inclemente sulle nostre spalle, l’ombra è solo un vago ricordo! Il panorama in compenso è talmente bello che mi fa dimenticare sia la fatica che il caldo.
Percorsi ormai 11 chilometri di tragitto arriviamo a Sideropórtes e qui si attraversa il fiume camminando sopra una passerella lunga una ventina di metri per poi proseguire costeggiando il suo placido corso. Il canyon si stringe sempre di più e nel punto più stretto le alte pareti distano solo 3 metri!
Il trekking tutto sommato è molto piacevole, l’unica difficoltà è la lunghezza del percorso che richiede sicuramente un po’ di preparazione atletica. Il dodicesimo chilometro lo facciamo zigzagando su numerose passerelle di legno che passano sopra il corso del fiume.
Arrivare a Christos vuol dire aver percorso 13 chilometri ed essere arrivati all’ultima area di sosta prima dell’uscita del parco. Anche qui si trovano servizi igienici e fontanelle con acqua potabile. Da qui si deve camminare per altri 5 chilometri ma si cammina su un terreno ormai completamente in piano. Questo è il tratto più semplice di tutto il trekking! Una volta arrivati ai tornelli si esce dalle Gole di Samaria ma il trekking non è finito!
Una volta usciti, infatti, ci si trova ad Antica Agia Roumeli e a questo punto per raggiungere la spiaggia e quindi il molo del traghetto si hanno due possibilità:
- prendere un bus che passa ogni 15 minuti e che costa € 2,00;
- fare altri 2 km a piedi.
Noi scegliamo di farcela a piedi fino in fondo, in fin dei conti fatti 18 chilometri 2 in più o 2 in meno che differenza fa! Peccato siano stati i 2 chilometri più faticosi di tutto il trekking! Siamo decisamente stanchi e il caldo ci toglie gran parte delle energie. Io sento improvvisamente tutti i chilometri percorsi pesarmi come macigni sui piedi e la meta finale sembra non arrivare mai!
Consigli per affrontare le Gole di Samaria il trekking più bello di Creta
- vi consiglio di indossare scarpe o scarponcini da trekking comodi e già collaudati. Indispensabile la suola Contagrip perché si cammina su diversi tipi di terreno e la slogatura è dietro l’angolo! Io ho usato le mie Salomon che si sono rivelate spettacolari!
- portatevi almeno 2 litri di acqua in una borraccia termica così vi rimane fresca. Lungo il tragitto ci sono solo tre aree sosta dotate di fontanella con acqua potabile;
- vi consiglio di usare i bastoncini da trekking perché vi aiuteranno soprattutto in alcuni punti dove la discesa è ripida e su terreno sconnesso;
- vestitevi a cipolla con abbigliamento tecnico e traspirante, dalla felpa alla canottiera e dai pantaloni lunghi agli shorts;
- vi consiglio di mangiare cibo secco, nutriente e sostanzioso così da non trovarvi appesantiti durante la camminata ma allo stesso tempo non rischiare cali glicemici;
- il sentiero è per il 70% all’ombra ma per i tratti al sole vi consiglio di portarvi qualcosa per coprire la testa e la crema solare;
- vi consiglio di partire di prima mattina e di calcolare bene i tempi altrimenti rischiate di perdere il traghetto del pomeriggio!
- ve lo sconsiglio vivamente se avete con voi cani o bambini piccoli, è troppo impegnativo!
Agia Roumeli. La meta finale del trekking alle Gole di Samaria
Agia Roumeli appare come un miraggio! Una località che non ha altro da offrire se non un grande bar, il molo per i traghetti e una spiaggia nera dove s’infrangono le acque cristalline del mar Libico.
Arrivare qui significa aver portato a termine l’escursione alle Gole di Samaria il trekking più bello di Creta. Qui finalmente ci si può togliere le scarpe da trekking e ci si può tuffare nelle acque fresche e cristalline del mar Libico!
La spiaggia nel pomeriggio è sempre affollata, anche perché tutti gli escursionisti della giornata aspettano qui l’ora della partenza del traghetto! Raggiungiamo ansiosi la spiaggia. Ci togliamo le scarpe e dopo un momentaneo sollievo li affondiamo nei caldissimi ciottoli neri che ricoprono la spiaggia prima di immergerli in acqua. Dopo i primi cinque minuti di dolore intenso finalmente i miei piedi smettono di pulsare e comincio a sentire che si rilassano.
La spiaggia è molto piccola e una volta entrati in acqua dopo pochi passi ci si trova in galleggiamento. Bisogna fare attenzione perché la corrente è molto forte. Il mio consiglio è di non spingervi mai troppo al largo e tenere sempre a vista la riva per non allontanarsi troppo. Molti, proprio per questo motivo, preferiscono sedersi in riva e aspettare le onde.
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La navigazione da Agia Roumeli a Paleohora
I biglietti per il traghetto si acquistano al bar di Agia Roumeli. Il traghetto diretto a Sougia e Paleohora parte alle 17:45 e l’imbarco comincia 30 minuti prima. Una volta saliti sul traghetto ci si rende conto che la spiaggia rimane completamente deserta e assume tutto un altro fascino!
Durante la navigazione le calette si susseguono una più bella dell’altra. Sono tutte spiagge raggiungibili solo via mare con imbarcazioni private ed è bellissimo vederle deserte e sferzate dalle onde del mare. Il mare è di un colore blu e azzurro talmente intenso da sembrare finto!
A Sougia il traghetto fa scalo e scarica più o meno la metà dei suoi passeggeri. Dalla costa si vedono gli autobus parcheggiati che aspettano gli escursionisti. L’ora del tramonto si fa vicina e noi riprendiamo la navigazione. La superficie del mare diventa dorata e la costa prende una tonalità ambrata. Un altro magico tramonto che ci regala quest’isola piena di sorprese!
E voi avete mai fatto il trekking alle Gole di Samaria? Avete domande o volete raccontarmi la vostra esperienza? Scrivete nei commenti oppure mandatemi una email, sarò contenta di rispondervi 😊!
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