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Escursione da Pécol a Pian del Crep passando per le sorgenti del Maé

Escursione da Pecol a Pian del Crep e Maé

Ci troviamo in Val di Zoldo, tra le Dolomiti Bellunesi patrimonio UNESCO, e quella che vi descrivo è un’escursione ad anello che da Pécol sale fino a Pian del Crep passando dalle sorgenti del Maé. Si tratta di un’escursione di media difficoltà che dal punto di vista paesaggistico vi offre lo spettacolo del Monte Pelmo e del Monte Civetta. Un’escursione che potete fare in compagnia del vostro cane.

Dati tecnici

  • difficoltà: medio-facile
  • punto di partenza/arrivo: Pécol Vecchio
  • GIRO AD ANELLO
  • lunghezza: 8 km
  • tempo di percorrenza: 3h
  • quota: dai 1.388 ai 1.765 mt. s.l.m.
  • dislivello: 415 metri circa
  • difficoltà dog: media
  • presenza di acqua: il ruscello Maé, una fontanella dopo il primo chilometro, al Rifugio Pian del Crep (solo se è aperto)
  • esposizione al sole: sentiero esposto al sole per il 70%

Escursione da Pécol a Pian del Crep passando per le sorgenti del Maé

L’escursione inizia da Pécol Vecchio un paesino che si trova in Val di Zoldo, una vallata che dal Passo Staulanza scende fino a Longarone. Nei pressi dell’imbocco del sentiero c’è un piccolo parcheggio dove poter lasciare l’auto. Al tempo della nostra visita era gratuito.

Escursione Pecol Pian del Crep Maé

Seguiamo il sentiero che porta l’indicazione “Sorgenti del Maé” e che corrisponde al sentiero CAI 587. Il primo tratto del sentiero è ampio e leggermente in salita. Sulla nostra destra, più in basso rispetto al tracciato, scorre il torrente Maé e lungo il crinale del monte scendono delle lingue di ghiaccio, ciò che resta del freddo inverno.

Arrivati ad un bivio prendiamo le indicazioni per le sorgenti del Maé. Da qui in poi il sentiero si stringe e si fa più ripido mentre il terreno diventa roccioso.

Sentiero Sorgenti Maè

Dopo aver dato modo a Scott di abbeverarsi nelle fresche acque del torrente saliamo ancora all’ombra del bosco che è composto principalmente da larici e faggi.

Per il momento siamo gli unici escursionisti sul sentiero e attorno a noi il silenzio è interrotto solamente dal cinguettio degli uccelli e dallo scrosciare delle acque del torrente. Ad un certo punto il sentiero s’interrompe e davanti a noi, sporgendoci con attenzione, possiamo vedere le gelide acque che sgorgano da un buco tra le rocce… sono le sorgenti del Maé!

Sorgenti del Maé
Sorgenti del Maé

A questo punto dobbiamo tornare sui nostri passi e una volta tornati al bivio seguiamo le indicazioni per Baita Civetta. Il sentiero ha un dislivello lieve ma costante ed il terreno è principalmente ghiaioso. Il sentiero si snoda in mezzo al bosco e per i cani è un bene perché hanno modo di stare all’ombra.

Attenzione: lungo questo tratto non c’è modo per i cani di abbeverarsi da sorgenti naturali quindi ricordatevi di dargli regolarmente dell’acqua utilizzando le apposite borracce.

Escursione Pecol Pian del Crep sorgenti Maé

Arriviamo a Baita Civetta, a 1.571 metri s.l.m., ed il panorama si apre davanti a noi su un verde prato. Da qui parte la seggiovia Grava che, se fosse in funzione, porterebbe sul Monte de la Grava a 1.877 metri . Fino a questo momento le persone che abbiamo incontrato lungo il sentiero si possono contare sulle dita di una mano. Passeggiare in montagna ammirando il paesaggio circostante con solo i rumori della natura a fare da sottofondo non ha prezzo!

Il sentiero prosegue su un’ampia mulattiera e davanti a noi si staglia maestosa la grigia cresta del Monte Civetta solcata dai ghiacciai. Arriviamo così al Rifugio Pian del Crep, a 1.765 metri s.l.m., che è situato ovviamente sul Pian del Crep, un pianoro erboso dove si apre una vista spettacolare a 360° sulle vette circostanti ed in particolare sul Monte Pelmo e sul gruppo del Civetta.

Escursione Pecol Pian del Crep Maé
Monte Civetta 3.220 mt.

Il rifugio è chiuso, nella stagione estiva apre dalla metà di giugno fino ai primi di settembre, e di conseguenza lo sono anche le fontanelle per riempire la borraccia di Scott. Fortunatamente abbiamo portato una bottiglia d’acqua di scorta! Dall’inizio della nostra escursione sono passate 2 ore. Ci mettiamo sul prato, scegliamo un posto all’ombra di un albero e mangiamo il nostro pranzo al sacco. Il tempo di mangiare il panino e Scott sta già dormendo. Rimaniamo così per un’oretta, godendoci l’aria fresca di montagna e il silenzio, ascoltando il cinguettio degli uccelli e… il ronfare del nostro cagnolone che sembra una locomotiva 😅!

Dopo la nostra meritata pausa riprendiamo il cammino. Scendiamo verso Pécol seguendo il sentiero CAI 585 che è abbastanza ripido ma camminando sull’erba, anziché sul sentiero roccioso, la difficoltà si dimezza. Davanti a noi si staglia la figura imponente del Monte Pelmo che in dialetto veneto viene chiamato “el Caregon de ‘l Padreterno” (= il trono del Padreterno) perché l’ampio circo glaciale sul lato orientale sembra un grande sedile.

In un batter d’occhio arriviamo a Baita Cristelin, a 1.607 mt. s.l.m., e da qui proseguiamo ancora in discesa. Il sentiero serpeggia a tratti nel bosco di conifere e a tratti completamente esposto al sole. Ritorniamo al parcheggio di Pécol Vecchio dopo circa 1 ora di cammino.

Pécol vista Pelmo

Consigli per l’escursione da Pécol a Pian del Crep

  • indossate scarpe da trekking o scarponcini da trekking (*link affiliati Amazon) che vi daranno un maggior sostegno alla caviglia e una maggior aderenza al terreno;
  • vestitevi a cipolla e con un abbigliamento tecnico e traspirante;
  • portatevi una borraccia (*link affiliato Amazon) con almeno 1,5 litri di acqua;
  • potrebbero esservi utili i bastoncini da trekking (*link affiliato Amazon) per aiutarvi sia in salita che in discesa;
  • mettete tutto il necessario per voi e il vostro cane in uno zaino da trekking (*link affiliato Amazon), con schienale ergonomico.

Prima di mettervi in cammino informatevi SEMPRE sullo stato attuale del sentiero, se è possibile percorrerlo in sicurezza o se presenta delle interruzioni. Consultate SEMPRE il bollettino meteo, non solo il giorno prima ma anche poco prima di mettervi sul sentiero. Questo articolo descrive il sentiero percorso così come lo abbiamo trovato al tempo della nostra visita. Per reperire informazioni aggiornate vi consiglio di contattare (o recarvi) gli uffici turistici della Val di Zoldo.

Consigli per i cani escursionisti

  • non è un sentiero adatto ai cuccioli;
  • adatto a cani allenati, 8 km in montagna non sono da sottovalutare!
  • i punti di abbeveramento naturale ci sono ma sono pochi di conseguenza portate con voi una borraccia con beverino (*link affiliato Amazon) con almeno 1 litro d’acqua;
  • il sentiero è prevalentemente esposto al sole quindi evitate di portare il vostro cane nei caldi mesi estivi o quando le temperature superano i 20°C, li mettereste a rischio colpo di calore.

Durante l’escursione con il vostro cane volete stare tranquilli? Fategli indossare TRACTIVE il localizzazione GPS per cani che monitora anche le sue funzioni vitali. Saprete sempre dov’è, anche in caso di smarrimento, ma saprete anche sempre come sta! Cosa aspettate ad acquistarlo? Cliccate sul link 😉!

Prima di mettervi in cammino con il vostro cane valutate attentamente il suo stato di salute e di conseguenza se è in grado di affrontare questo sentiero. Se avete dei dubbi chiedete consiglio al vostro veterinario di fiducia.

Avventure con il Cane

Dove dormire in Val di Zoldo

Se volete trascorrere qualche giorno in Val di Zoldo per percorrere questo e altri bellissimi sentieri circondati dalla bellezza delle Dolomiti vi consiglio di alloggiare nei confortevoli appartamento Da Carla o Casa San Valentino che si trovano ad un chilometro dai principali sentieri della Val di Zoldo ma sono anche comodi per raggiungere il vicino Cadore.

Se avete domande non esitate a lasciare un commento o a scrivermi un’email 😉!

Cercate ispirazione per altre escursioni? Andate a curiosare tra le nostre Escursioni!

Viaggiate con un cane al seguito? Lasciatevi ispirare dalle nostre avventure con il cane!

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4 commenti su “Escursione da Pécol a Pian del Crep passando per le sorgenti del Maé”

      1. Le indicazioni fornite sono errate e fuorvianti, sia per i numeri dei sentieri, sia per i dislivelli e i tempi di percorrenza.
        Il sentiero n. 587 non porta alla Baita Civetta, conduce al Col Grand.
        Si doveva indicare semplicemente di percorrere la strada sterrata che porta agli impianti e che attraversa le piste da sci (che non è un sentiero … men che meno il 587) per raggiungere la Baita Civetta e poi proseguire per il Pian del Crep.

        1. Buongiorno,
          le indicazioni fornite sono relative al sentiero che abbiamo percorso noi, i tempi di percorrenza sono relativi al nostro passo quindi un dato soggettivo ed il dislivello l’ha calcolato l’orologio con altimetro (magari non è preciso ma ho trovato congruenza con i dati riportati sul sito della Val di Zoldo). Per quanto riguarda il n. sentiero, come riportato nella foto che ho inserito all’interno dell’articolo, il sentiero n.587 è quello che ci ha fatto arrivare alle Sorgenti del Maé poi “siamo tornati sui nostri passi” e abbiamo seguito le indicazioni per Baita Civetta (ma non è più il sentiero n.587!) e da lì sempre dritti fino a Pian del Crep. Non mi sembra di essere stata fuorviante 😊.

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