In Toscana esiste un luogo dall’aspetto infernale che si dice abbia ispirato Dante Alighieri nella stesura di “Inferno”. Vi porto alla scoperta della Valle del Diavolo a Sasso Pisano, un luogo affascinante e per certi versi inquietante che, con le dovute precauzioni, è possibile visitare anche in con il proprio cane.
Contenuti del post:
Come raggiungere Sasso Pisano
Sasso Pisano è situato nella parte meridionale della provincia di Pisa. Per raggiungerlo, sia da nord che da sud Italia, si deve percorrere la strada provinciale che sinuosamente, un tornante dopo l’altro, attraversa le Colline Metallifere.
I fenomeni geotermici della zona attorno a Sasso Pisano
Le Colline Metallifere e di conseguenza i borghi che si trovano su di esse sono interessati da fenomeni geotermici. Ve ne accorgerete fin da subito quando, guidando tra le pendici boscose, noterete degli strani sbuffi di vapore bianco innalzarsi verso il cielo. Non solo, noterete anche dei lunghi tubi metallici attraversare ogni angolo delle colline: talvolta costeggiano la strada talaltra scendono lungo il pendio attraversando il bosco.
A cosa servono?
Le industrie dell’energia con perforazioni tecnologicamente avanzate catturano il vapore a centinaia di metri di profondità e lo imbrigliano in queste lunghe condotte metalliche che dal foro di trivella lo fanno arrivare agli alternatori delle centrali.
Gli sbuffi bianchi che si vedono salire dal bosco, invece, non sono altro che le centinaia di centrali geotermiche sparse sulle colline che tutte assieme vanno a produrre il 10% dell’energia geotermica mondiale!
Alla scoperta della Valle del Diavolo a Sasso Pisano
Il punto di partenza del sentiero si trova poco lontano del centro abitato di Sasso Pisano, su una curva, in corrispondenza di un piccolo parcheggio dove domina un grande pannello illustrativo. Il Sentiero n.16 “Le Terre Fumanti tra Sasso Pisano e Monterotondo” si trova all’interno del Parco delle Fumarole e delle Biancane. E’ un sentiero a cielo aperto e permette di vedere i fenomeni geotermici allo stato naturale.
Dal parcheggio s’imbocca il sentiero che sale abbastanza ripido tra le rocce policrome regalando scorci spettacolari sulle Colline Metallifere e sulle centrali geotermiche che le costellano.
Il paesaggio è brullo e selvaggio qui, infatti, la vegetazione a causa delle alte temperature del terreno non riesce a cresce. A dar spettacolo sono gli svariati fenomeni geotermici: fumarole, soffioni, lagoni, geyser e putizze.
Un tempo le manifestazioni geotermiche uscivano violentemente dal terreno con un rumore assordante e non era raro vedere la fanghiglia ribollire. Proprio per queste caratteristiche la zona ha preso il nome di Aia dei Diavoli e si dice che proprio qui Dante Alighieri trovò ispirazione per la descrizione della bocca dell’Inferno. Odiernamente a causa dello sfruttamento da parte delle centrali geotermiche i fenomeni geotermici che rimangono visibili a occhio nudo sono ben pochi.
Camminando si viene avvolti dal forte odore di uova marce e si vede il vapore uscire dal terreno. I fenomeni geotermici che si possono ammirare camminano qui sono due: le fumarole e le solfatare. Le fumarole sono delle emissioni gassose costituite da vapore acqueo, anidride carbonica e idrogeno solforato che uscendo dal terreno si raffredda e si condensa in fumo. Le solfatare, invece, sono delle emissioni di vapore acqueo, anidride carbonica e idrogeno dalla cui ossidazione si formano cristalli di zolfo.
Il sentiero, se percorso nella sua interezza, è della durata di circa 1 ora e mezza. Considerando che la maggior parte dei fenomeni geotermici si possono vedere fin dal primo tratto è possibile dimezzare la permanenza. Quest’ultima alternativa è vivamente consigliata a chi visita la Valle del Diavolo con il proprio cane 😊.
Consigli per visitare la Valle del Diavolo a Sasso Pisano
Il sentiero è ben segnato e in alcuni punti ci sono delle corde fissate a terra da paletti che aiutano nella salita che comunque non è per nulla difficile. Il terreno è roccioso, e alcune rocce sono appuntite e taglienti, per questo motivo vi consiglio di indossare delle calzature da trekking.
In estate le temperature possono diventare proibitive perché accentuate dai fenomeni geotermici del suolo per questo motivo vi sconsiglio di venire qui nei mesi di luglio e agosto.
Avvertenze per visitare la Valle del Diavolo con il cane
I vostri cani cammineranno su un terreno caldo e con rocce appuntite, diciamo che non è proprio il massimo del comfort 😅!
Se volete visitare la Valle del Diavolo con il vostro cane vi consiglio di farlo nei mesi invernali quando il calore del terreno è stemperato dalla bassa temperatura esterna. Inoltre, vi consiglio di non fare il sentiero nella sua interezza in modo da non sottoporre per troppo tempo i polpastrelli del vostro cane allo stress del terreno caldo e roccioso.
Se il vostro cane è abituato ad utilizzarle potete fargli indossare delle scarpette, esse proteggeranno i polpastrelli da possibili lesioni da roccia.
E voi siete mai stati nella Valle del Diavolo? Avete domande o volete raccontarmi la vostra esperienza? Scrivete nei commenti oppure mandatemi una email, sarò contenta di rispondervi 😊!
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Solo oggi tramite un servizio TV rai vengo a conoscenza del Paese Sasso Pisano mi riprometto visitarlo non appena trascorsa questa estate infernale che ben si adatta al percorso infernale della Valle del Diavolo. Grazie per l’intero servizio del Paese Vi auguro una buona giornata e buon lavoro.
E’ un luogo molto suggestivo, sicuramente da visitare in giornate un po’ più fresche 😅!