Viterbo è una città storica del Lazio settentrionale adagiata tra le verdi colline della Tuscia laziale. In questo articolo vi racconto il mio itinerario a Viterbo e cosa vedere in un giorno se viaggiate con il cane.
Contenuti del post:
Come raggiungere Viterbo
Viterbo si trova nel Lazio settentrionale è circondata da borghi medievali, scavi archeologici di epoca etrusco-romana e dai suggestivi calanchi.
🚆 In treno: dalla stazione di Roma Tiburtina sono circa 2 ore e mezza di viaggio su treno regionale, la fermata è a Viterbo Porta Romana. Raggiungere il centro storico a piedi è molto semplice, una passeggiata di circa 15 minuti e ci siete.
🚗 In auto: l’uscita autostradale più vicina al centro storico di Viterbo è Orte, sulla A1. Da qui vi basterà seguire le indicazioni e dopo 32 chilometri sulla scorrevole strada statale sarete a destinazione. Il centro storico è ZTL ma ci sono molti parcheggi gratuiti nelle vie e nelle piazzette limitrofe alle mura cittadine. Ovviamente l’auto è l’opzione più comoda per raggiungere Viterbo sia che partiate da casa vostra sia che la vogliate raggiungerla dal vicino aeroporto di Roma.
Visitare Viterbo: i biglietti cumulativi
Se volete visitare Viterbo dal punto di vista culturale vi conviene acquistare un biglietto cumulativo perché vi consente di risparmiare qualcosa.
Il Viterbo Pass include il Polo Monumentale Colle del Duomo (Palazzo dei Papi, Cattedrale di San Lorenzo e Museo Colle del Duomo), il Palazzo dei Priori con il Museo dei Portici, il Museo Civico ed il Teatro dell’Unione. Il costo è di € 16,00 e vi conviene acquistarlo sul sito ufficiale, così non avrete sovrapprezzi. Incluse nel prezzo ci sono le audioguide che forniscono preziose informazioni storico e artistiche su quello che state vedendo.
Il biglietto cumulativo del Polo Monumentale Colle del Duomo comprende l’ingresso al Palazzo dei Papi, al Museo Colle del Duomo e alla Cattedrale di San Lorenzo (che sarebbe comunque gratuita). Il costo è di € 10,00 e lo potete acquistare direttamente in loco. Anche in questo caso sono incluse le audioguide.
Viterbo: cosa vedere in un giorno con il cane
Viterbo si può visitare comodamente a piedi. Il suo centro storico è raccolto all’interno delle mura medievali e in un giorno la potete scoprire senza fretta visitando i suoi luoghi simbolo in compagnia del vostro cane!
La cinta muraria ed il centro storico
L’imponente cinta muraria di Viterbo è lunga circa 5 chilometri e al suo interno racchiude il centro storico. Essa risale al XII secolo, è merlata e ha forma triangolare. Le porte sono sette e danno accesso alle vie lastricate che sinuose si fanno largo tra gli alti palazzi in pietra. Chiesette rionali e scorci panoramici si susseguono numerosi così come le case dalle pareti ricoperte d’edera e qualche gatto che riposa sui davanzali.
Viterbo ha raggiunto il massimo del suo splendore nell’Alto Medioevo quando è diventata la capitale della Tuscia romana. I monumenti relativi a quel periodo sono ancora integri e rendono Viterbo una delle più alte espressioni di arte medievale di tutto il Lazio.
Attenzione: se viaggiate con un cane, magari in estate, il fatto che le vie siano sempre all’ombra vi permette di visitare Viterbo anche se le temperature sono un po’ elevate. Ricordatevi sempre di dargli dell’acqua di tanto in tanto!
Viterbo Sotterranea
Informazioni utili
- Ingresso a pagamento: € 4,00 visita con audioguida; € 10,00 visita con guida turistica che include l’ingresso al Museo dei Templari.
- Il biglietto non è incluso in nessun pass.
- Orario: 11:00 – 18:00 tutti i giorni.
- Tempo per la visita: almeno 60-90 minuti.
- Cani ammessi.
La visita di Viterbo Sotterranea
L’ingresso a Viterbo Sotterranea si trova in Piazza della Morte. Si tratta di una rete di gallerie sotterranee che raggiungono una profondità di 5-10 metri, sono state scavate nel tufo e si estendono sotto al centro storico di Viterbo. Esse risalirebbero all’epoca etrusca quando avevano il ruolo di far defluire l’acqua piovana. In epoca medievale sono poi state convertite a passaggi segreti tra abitazioni e via di fuga in caso di assedio. Durante la Seconda Guerra Mondiale, infine, sono servite come rifugio antiaereo durante i bombardamenti.
Le ho trovate molto simili a quelle visitate qualche anno fa ad Orvieto.
LEGGETE ANCHE: 10 buoni motivi per visitare Orvieto
Piazza San Lorenzo
Piazza San Lorenzo era lo spazio “nobile” della Viterbo medievale ed oggi è il più importante polo culturale cittadino. Qui si trovano, infatti, il Palazzo dei Papi, la Basilica di San Lorenzo ed il Museo del Colle del Duomo.
Pensate che Viterbo (Vicus Elbii) è nata proprio qui, costruita su uno degli insediamenti etruschi conquistati dai romani ad inizio IV secolo a.C.
Il Palazzo dei Papi
Il Palazzo dei Papi è stato la dimora dei papi dal 1261 al 1281 ma è stato anche la sede del più lungo e disputato conclave di tutta la storia. Si tratta del conclave tenutosi alla morte di Clemente IV nel 1268 che, durato 1006 giorni, ha portato all’elezione di Gregorio X.
Un palazzo dalle forme gotiche con una facciata merlata che si prolunga a destra in un’area loggia con arcatelle. Vi si accede da una grande scalinata fiancheggiata da un colonnato. Una volta all’interno ci si trova in una grande sala rettangolare con il soffitto a cassettoni, qui si possono vedere diverse teche che conservano alcuni oggetti religiosi e paramenti sacri che sono appartenuti ai Papi che hanno vissuto il loro pontificato qui a Viterbo.
Ci sono, inoltre, esposti gli stemmi delle casate di appartenenza dei Papi e alla fine si accede alla piccola Sala Gualterio. Qui, in una teca centrale, è conservata la Pergamena del Conclave e un grande retablo in legno dipinto a mano. Alzando gli occhi, invece, si possono ammirare degli affreschi ancora parzialmente conservati.
Lasciamo per ultima la visita alla loggia dove si trova una fontana centrale e si può ammirare un bel panorama sulla città.
La visita guidata, se si ascolta per intero l’audioguida, dura 45 minuti.
I cani sono ammessi senza restrizioni particolari. Noi abbiamo sempre avuto l’accortezza che Scott stesse composto, lontano dalle teche, e che non abbaiasse ma non tutti si sono comportati in maniera altrettanto ligia!
La Cattedrale di San Lorenzo
La Cattedrale di San Lorenzo è stata costruita nel XII secolo ma ha subito molti interventi di restauro a seguito dei bombardamenti alleati del 1944. Il suo campanile a fasce bicrome è trecentesco e l’alternanza delle doppie bifore rivela una chiara influenza artistica toscana.
Gli interni sono suddivisi in tre navate, le pareti sono alte e in pietra mentre le colonne che suddividono gli spazi sono in marmo. Appena varcato l’ingresso, sulla destra, si trova una grande fonte battesimale del 1470 mentre sulla sinistra il sarcofago di Giovanni XXI.
Le cappelle laterali sono riccamente decorate con affreschi, altari marmorei e stucchi dorati. La Cappella di Santa Lucia è interamente affrescata mentre la Cappella di San Giuseppe è stata ricavata in una nicchia di pietra e gli affreschi sono visibilmente danneggiati. Quella più luminosa è la Cappella dei SS Valentino e Ilario che al suo interno conserva un tripudio di decorazioni in oro e colonnati in marmo giallo.
La visita guidata, se si ascolta per intero l’audioguida, dura circa 30 minuti.
Nella Cattedrale di San Lorenzo i cani non sono ammessi perché è un luogo religioso e non un museo statale. Noi siamo entrati alternati mettendo Scott buono sulla scalinata e come noi hanno fatto molti altri.
La Sacrestia
La Sacrestia è una piccola stanza cupa con le pareti rivestite in legno di mogano e un crocifisso ligneo posto all’interno di una nicchia su un fondo di broccato rosso. Il soffitto, invece, è a cassettoni ed è decorato sui toni del bianco e del giallo oro che portano al vertice della cupola dove si trova un affresco rettangolare.
Anche nella Sacrestia, essendo luogo religioso, i cani non sono ammessi e anche qui ci siamo alternati nella visita aspettando nell’atrio della biglietteria.
Il Museo del Colle del Duomo
Il Museo del Colle del Duomo è suddiviso in tre piani: al piano terra si trova una sezione archeologica con esposti alcuni reperti di epoca etrusca mentre nei successivi due piani sono esposti paramenti sacri, oggettistica in ottone e argento per la liturgia ed icone bizantine.
I cani sono ammessi e la visita guidata, se si ascolta per intero l’audioguida, dura 40 minuti.
Il quartiere San Pellegrino
Il quartiere San Pellegrino è una vera e propria isola urbana nel cuore di Viterbo. Si tratta di un intrico di vicoli e architettura civile medievale che si è mantenuto vivo ed integro grazie alla continuità abitativa.
Gli edifici con le romantiche scale interne in pietra e le torri e le case che sono spesso unite da cavalcavia ed ingentilite da bifore sono di estremo fascino. Il fulcro del quartiere è Piazzetta San Pellegrino con la centrale Fontana di Pianoscarano e la piccola Chiesa di San Pellegrino. Qui si trova anche il Palazzo degli Alessandri una residenza signorile duecentesca riconoscibile dal balcone che continua sotto ad un arco ribassato e dal portico a due campate sorretto da massicce colonne.
Vi consiglio di passare di qui anche in notturna quand’è illuminato da luci soffuse e le tenebre gli donano un aspetto estremamente affascinante.
Piazza del Plebiscito
Piazza del Plebiscito, costruita nel XIII secolo, è il cuore sociale di Viterbo, il centro medievale e moderno della vita politica cittadina. E’ una piazza viva e in continuo fermento, piena di ragazzi e turisti che si riversano qui per bere qualcosa o mangiare un gelato.
Sulla piazza si affaccia il Palazzo dei Priori, attuale sede del comune, un edificio del XV secolo con un cortile con porticato e loggiato seicentesco. Questo edificio è unito con un arco al medievale Palazzo del Podestà e all’adiacente Palazzo della Prefettura distinguibile dall’alta Torre dell’Orologio. All’angolo della piazza, quasi a chiudere il cerchio, le colonne con il leone e lo stemma di Viterbo e la Chiesa di S. Angelo di Spatha.
Piazza del Gesù
Piazza del Gesù si trova poco prima di Piazza del Plebiscito ed è abbellita da una fontana centrale del XVII secolo. Sulla piazza si trova anche la medievale Torre di Borgognone e la Chiesa del Gesù in architettura romanica risalente al XI secolo e distinguibile dal particolare campanile a vela.
Le piazze secondarie
Percorrendo l’affollata Via Roma, la via dello shopping, si raggiunge Piazza delle Erbe con la Fontana dei Leoni costruita nel 1621. Seguendo poi Via Saffi si arriva a Piazza Fontana Grande dove si trova la fontana più antica di Viterbo, Fontana Grande, che è stata costruita a inizio XIII secolo ed è stata messa in funzione nel 1279. Quest’ultima è alimentata da un acquedotto romano, ha una vasca a croce greca sovrastata da due tazze sovrapposte che sono sostenute da uno stelo culminante in un pinnacolo.
Passeggiare per le strade di Viterbo è un piacere ed i suoi palazzi sono un’armonica convivenza di stile architettonico medievale e rinascimentale. Alcuni riportano ancora gli stemmi della via Francigena, essi indicavano le foresterie che davano ospitalità ai pellegrini. Viterbo, infatti, era una delle tappe più importanti sulla via Francigena, la via di pellegrinaggio che portava i pellegrini da Canterbury a Roma.
La Piazza dei Caduti si trova vicino alla stazione dei bus, il trafficato snodo cittadino con al centro il Sacrario ai Caduti e l’Oratorio di Santa Maria della Peste che risale al XV secolo e si riconosce dalla sua forma ottagonale a cupola. Dal lato opposto, invece, svetta il campanile gotico-toscano a doppio ordine di bifore della Chiesa di San Giovanni Battista.
Cosa vedere nei dintorni Viterbo: le terme.
Nel tragitto tra Viterbo e Tuscania, situata a circa 25 chilometri di distanza in direzione ovest, si possono notare tantissimi uliveti. Si tratta di una produzione tradizionale che risale al tempo degli Etruschi, i primi ad introdurre questo tipo di coltivazione nella penisola italiana.
LEGGETE ANCHE: Cosa vedere a Tuscania, borgo storico nel viterbese
Tra gli uliveti ci sono delle frecce che indicano le fonti termali in cui potersi bagnare. Viterbo, infatti, è uno dei bacini termali più estesi d’Italia e l’acqua, che sgorga a 58°C, è classificata come “un raro equilibrio di sostanze gassose e saline di grande benessere per il corpo umano”.
Viterbo: è una città pet friendly?
Sappiate che Viterbo, se viaggiate con il cane, è una delle città più pet friendly che ho visitato in questi anni! I cani sono ammessi nella maggior parte dei ristoranti e dei bar e la scelta alberghiera è molto ampia anche per chi viaggia con un cane di taglia grande. Ma la cosa che più ci ha piacevolmente sorpreso è che a Viterbo i cani sono ammessi nei musei e questa è la prima volta che mi capita! Brava Viterbo 😉.
Dove mangiare a Viterbo
Vi consiglio di fermarvi alla Braceria San Lorenzo. Troverete un menù semplice ma i piatti sono saporiti, le porzioni sono abbondanti e si sente che sono utilizzati prodotti di qualità. I prezzi sono medio-alti ma onesti in rapporto qualità/prezzo.
Dove dormire a Viterbo
Noi abbiamo preso tramite Booking un appartamento a due passi da Porta Fiorita e di conseguenza vicinissimo al centro storico. Ottimo per la posizione e per il prezzo ma non ci ha pienamente soddisfatti per alcune sciatterie e soprattutto non aveva il parcheggio privato come invece era scritto sulla piattaforma!
Se avete domande non esitate a lasciare un commento o a scrivermi un’email 😉!
Se, invece, volete il mio aiuto di Travel Designer per organizzare il vostro prossimo viaggio in Lazio cliccate qui e scegliete il servizio più adatto a voi 😊!
Cercate ispirazione per un viaggio? Trovate tutti gli itinerari on the road del blog qui: Mappa dei Post
Viaggiate con un cane al seguito? Trovate tutti gli itinerari e i trekking a 4 zampe del blog qui: Viaggi e Trekking con il Cane
Vi potrebbe interessare: