La prima volta che vedrete le piramidi di Giza vi posso assicurare che sarà emozionante ma l’Egitto non è solo questo. Oltre alla bellezza e al fascino dei suoi monumenti storici c’è un popolo accogliente che tra tante difficoltà ha sempre un sorriso ed un infuso al karkadè da offrirvi. Questo viaggio in Egitto mi è entrato nel cuore, ecco il nostro itinerario di 10 giorni che potete replicare 😉.
Contenuti del post:
Itinerario di 10 giorni in Egitto
Questo è stato il nostro primo viaggio in Egitto e per motivi di tempo ho dovuto “sacrificare” il Mar Rosso ma ci saranno sicuramente altre occasioni per poterlo vedere. Abbiamo concentrato il nostro itinerario sull’Egitto dei faraoni partendo da Il Cairo e facendo poi una classica crociera sul Nilo tra Aswan e Luxor ma, come al solito, ho inserito una tappa insolita: il surreale Deserto Bianco.
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Giorno 1: volo dall’Italia e Giza
Partiamo dall’aeroporto di Venezia con un volo della ITA Airways e arriviamo a Il Cairo alle 16:40. Dopo aver sbrigato le formalità d’ingresso un driver ci porta al nostro albergo a Giza. Alla luce del tramonto e con sottofondo il canto della preghiera serale dell’Islam ci approcciamo per la prima volta alla frenetica Il Cairo.
Arriviamo in hotel alle 18:30 e, dopo una doccia, ceniamo sul rooftop. Abbiamo la vista sulla Sfinge e le Piramidi e siamo in prima fila per vedere lo spettacolo notturno di luci e suoni. Un’ottimo inizio direi 😉.
Alloggio: White House Pyramids View (2 notti)
Giorno 2: Giza, Saqqara, Memphis e Dahshur
Alle 07:30 inizia il nostro tour privato in compagnia di Rosha e per le 08:00 siamo tra i primi ad entrare nella Necropoli di Saqqara. Qui vediamo la piramide a gradoni di Djoser ed entriamo per la prima volta in una piramide che, tra l’altro, è l’unica a conservare il sarcofago perché tutte le altre, inclusa quella di Cheope, sono vuote. La tappa successiva è Dahshur dove percorrendo uno stretto e ripido cunicolo entriamo nella Piramide Rossa, la più antica tra quelle costruite seguendo le regole geometriche. All’interno l’aria è umida e opprimente e, anche se non soffro di claustrofobia, non vedevo l’ora di rivedere la luce del sole!

Raggiungiamo poi Memphis che come dice Rosha “non è altro che una strada”! In 15 minuti vediamo il Colosso di Ramses II ed il museo a cielo aperto con la sfinge in alabastro del Nuovo Regno.
Torniamo a Giza dove facciamo tappa in un laboratorio di essenze e come si fa ad uscire a mani vuote? Dopo pranzo è giunta l’ora di vedere loro, le Piramidi di Giza, l’unica meraviglia del mondo antico giunta fino ai giorni nostri. Un breve giro in cammello fino al punto panoramico e poi andiamo a vedere la Sfinge.
Dopo la visita ad una fabbrica di spezie e al Museo del Papiro dove ci spiegano come si produce questo delicato supporto di scrittura la nostra giornata in compagnia di Rosha termina con una romantica navigazione di un’ora sul Nilo. Rientriamo in hotel per le 18:30. Siamo cotti 😅. E’ stata una giornata intensa ma stupenda!
Per acquistare il nostro stesso tour cliccate qui, è in italiano ed è quello più completo in assoluto! In alternativa vi consiglio questo, sempre in italiano ma non include né Dahshur né la navigazione sul Nilo.
Giorno 3: Deserto Nero e Deserto Bianco
Alle 07:30 partiamo alla volta del deserto occidentale dove passeremo i prossimi due giorni. Dopo 4 ore arriviamo all’Oasi di Bahariya ed è qui che inizia la vera avventura! Cambiamo auto e saliamo a bordo di un polveroso 4×4 guidato dall’abile beduino Abdu. Poco dopo siamo nel Deserto Nero riconoscibile per le rocce nero scintillante che emergono dalla sabbia color miele, si tratta di diabasi, delle rocce magmatiche. Percorriamo un breve sentiero di circa 2 chilometri per apprezzarne al meglio le formazioni rocciose e poi torniamo in auto.
Arriviamo a casa di Abdu dove ci viene servito il pranzo. Nel frattempo lui e l’autista dell’altra coppia che viaggia assieme a noi caricano in auto il necessario per allestire il campo tendato. Una volta ripartiti, dopo una breve sosta all’Oasi Al-Haiz entriamo nel surreale Parco Nazionale del Deserto Bianco. La prima sosta è alla Montagna di Cristallo dove nel terreno e tra la sabbia si trovano cristalli di diverse dimensioni. Con un breve trekking raggiungiamo il punto panoramico che si apre sull’intera vallata.
Dopo un emozionante off road abilmente gestito da Abdu arriviamo al punto panoramico sul Deserto di Agabat dove la distesa sabbiosa di un delicato color miele si alterna a rocce ricoperte di un candido strato di gesso. Riprendiamo l’off road tra le Dune di Karawin. Tra la sabbia aumentano le striature di crosta bianca e appaiono strane formazioni di gesso modellate nei millenni dall’azione del vento.

Manca poco al tramonto. Raggiungiamo il punto in cui verrà allestito il nostro campo tendato, gli autisti ci invitano a raggiungere la cima dell’altura alle nostre spalle per ammirare il tramonto… è stato da lacrime agli occhi! Quando scendiamo il campo è pronto e ci viene servita una cena squisita a base di riso e pollo alla brace. Al termine ci mettiamo attorno al fuoco a sorseggiare un te alla menta ammirando il cielo stellato prima di prendere posto nella nostra tenda per la notte.
Alloggio: campo tendato nel deserto (1 notte)
Giorno 4: Deserto Bianco – Aswan
Punto la sveglia poco prima dell’alba, alle 5:35 e mentre ancora tutti dormono noi siamo operativi e ammiriamo il sorgere del sole in questo paesaggio surreale, silenzioso e bellissimo. Facciamo colazione e dopo aver smontato il campo tendato riprendiamo l’off road nel cuore del Deserto Bianco. Si tratta di un altopiano punteggiato di pinnacoli di gesso che assumono le forme più strane tra cui: il pollo, il fungo, il cammello, il coniglio e i coni gelato.
Per acquistare il nostro stesso tour cliccate qui, è in italiano ma, anche se nel complesso è stato tutto bellissimo, sappiate che la descrizione non è precisa: non è un tour privato (eravamo in due coppie) e non dormirete in un bungalow con doccia. In alternativa, c’è questo, costa uguale ed è sempre in italiano, ma palesa il fatto di essere in gruppo e di pernottare in una tenda nel deserto!
Ritorniamo alla casa di Abdu dove cambiamo auto e prendiamo posto in un pulmino assieme all’altra coppia con cui abbiamo condiviso l’esperienza nel deserto. Dopo 4 ore e mezza veniamo lasciati in aeroporto a Il Cairo (con le scarpe piene di sabbia 🙈). Qui prendiamo il volo interno della Egyptair per Aswan dove arriviamo alle 21:30. Dopo circa mezz’ora di auto siamo finalmente al nostro albergo.
Alloggio: Obelisk Nile Hotel Aswan (2 notti)

Giorno 5: Aswan e dintorni
Alle 8:00 arriva puntuale la nostra guida, Mary, e iniziamo il tour privato di Aswan dall’Obelisco Incompiuto ovvero il primo obelisco della storia. Commissionato dalla regina Hatshepsut intorno al 1450 a.C., era in granito e doveva essere alto 42 metri e pesante 1168 tonnellate. E’ rimasto incompiuto perché durante l’estrazione crepò a metà.
Raggiungiamo poi alla High Dam di Aswan la cui costruzione ha generato il Lago Nasser. La diga è stata costruita tra il 1960 ed il 1971 grazie ai finanziamenti sovietici e serve a dare acqua e corrente a tutto l’Egitto! Saliti a bordo di un’imbarcazione nubiana raggiungiamo poi il Tempio di Philae situato su un’isola in mezzo al Nilo. Questo sito in realtà è un insieme di templi, tutti dedicati a Iside ma risalenti ad epoche diverse: fine età faraonica, età tolemaica (greci) e inizio età romana imperiale (Augusto e Ottaviano).

Ritornati sulla terraferma Mary, che fino ad ora è stata bravissima a spiegarci tutti i luoghi visitati, ci lascia nelle mani della guida nubiana. Saliamo a bordo di una tipica imbarcazione nubiana e dopo aver raggiunto e visitato il Giardino Botanico di Aswan sull’isola di Kitchener navighiamo per circa 40 minuti tra i canali e le isolette del Nilo. E’ stato un’incanto passare vicino alle piantagioni di papiro e vedere i villaggi nubiani con le loro case dai colori sgargianti abbellire le sponde del fiume. Pranziamo in un ristorante nubiano e veniamo, infine, accompagnati al nostro hotel.
Qualche ora di relax a bordo piscina aspettando il tramonto e una romantica cena in riva al Nilo concludono questa giornata.
Per acquistare il nostro stesso tour cliccate qui, non c’è in italiano ma è il più completo in assoluto!
Giorno 6: Abu Simbel – crociera sul Nilo
Alle 04:20 inizia il nostro tour condiviso che in 3 giorni ci farà scoprire il tratto più bello del Nilo: quello tra Aswan e Luxor. Abu Simbel si trova vicino al confine con il Sudan e la raggiungiamo dopo 4 ore di auto nel deserto. Alle 08:15 siamo ai templi di Abu Simbel ed è già pieno di gruppi 😅. La visita al grande Tempio di Ramses II e al vicino Tempio di Hathor dedicato a Nefertari, la sua moglie prediletta, dura due ore. Questo sito è famoso per essere stato interamente spostato per salvarlo dalle acque del Lago Nasser a seguito della costruzione della diga di Aswan.

Altre 4 ore di auto ci riportano ad Aswan dove ci imbarchiamo sulla nave che ci ospiterà per i prossimi 3 giorni. Oggi però non si naviga, queste le disposizioni delle autorità portuali, così ci rilassiamo sugli sdrai a bordo piscina. Aspettiamo il tramonto e dopo aver cenato il nostro gruppetto (siamo in 4 coppie) si ritrova al bar per un breve breefing con Andrew, la nostra simpaticissima guida, che ci spiega le visite previste per il giorno dopo.
Alloggio: nave da crociera (2 notti)
- Crociera 2 notti con mongolfiera (quella che abbiamo scelto noi) non c’è in italiano ma è la più completa visto che include sia Abu Simbel che il volo in mongolfiera. E’ anche la più economica e le partenze sono tutti i giorni tranne la domenica;
- Crociera 3 notti 4 giorni con/senza Abu Simbel, è in italiano include una breve visita di Aswan ma non il volo in mongolfiera e le partenze sono solo mercoledì e venerdì;
- Crociera 3 notti con mongolfiera, non c’è in italiano include una breve visita ad Aswan e Abu Simbel e le partenze sono lunedì, mercoledì e venerdì.
Giorno 7: Tempio di Kom Ombo – Tempio di Edfu – Luxor
Alle 5:30 sono sveglia e salgo sul pontile della nave per ammirare l’alba. Alle 07:00 sbarchiamo e raggiungiamo a piedi il Tempio di Kom Ombo un tempio risalente all’epoca tolemaica e l’unico tempio egizio dedicato a due divinità: Sobek e Horus. Il tempio è strutturato doppio e speculare: sul lato destro l’area dedicata a Sobek, il malvagio dio coccodrillo, sul lato sinistro, invece, l’area dedicata al benevolo dio Horus. Qui si trova anche il Nilometro, uno strumento che misurava il livello delle acque del Nilo e che serviva a determinare la quantità di tasse che la popolazione doveva pagare.
Tornati a bordo ci aspettano 4 ore di navigazione. Lo sguardo va alle verdissime piantagioni di papiro e di palme da dattero e di banane che crescono lussureggianti lungo entrambe le sponde, alla gente che le lavora e ai bambini che felici ci salutano.

Alle 13:30 scendiamo e, a bordo di una carrozza trainata da cavalli, attraversiamo il fatiscente centro di Edfu e raggiungiamo il Tempio di Horus. Se avessi potuto avrei evitato la carrozza perché gli animali non erano trattati bene ma purtroppo, essendo un tour organizzato, non avevamo alternativa. Accompagnati da un sabbioso vento da sud che ha portato un caldo opprimente e afoso visitiamo il tempio con le sue ricche iscrizioni alle pareti interne.
Tornati a bordo la nave salpa ma il vento è sempre più forte e purtroppo il volo in mongolfiera all’alba previsto per l’indomani viene annullato 😤. Arrivati ad Esna ci fermiamo. Qui le navi passano una alla volta attraverso una piccola apertura sulla diga ma il vento rende l’operazione troppo pericolosa. Riusciremo a passare solamente alle 23:30 quando finalmente il vento si calma.
Giorno 8: Valle dei re – Tempio di Karnak – Tempio di Luxor – Il Cairo
Oggi ci aspetta la giornata più piena ed intensa di tutto il viaggio, e lo sarebbe stato ancor di più se avessimo fatto il volo in mongolfiera 😅! Il vento per fortuna s’è calmato ed il cielo è terso. Alle 09:00 sbarchiamo e in 40 minuti raggiungiamo la famosa Valle dei Re dove visitiamo la Tomba di Ramses IV, la Tomba di Merenptah e la Tomba di Ramses IX. Sono una più bella dell’altra perché conservano ancora gran parte delle decorazioni con i colori originali.
Dopo una veloce visita ad una fabbrica di alabastro andiamo al Tempio funerario di Hatshepsut costruito per l’unica donna nella storia d’Egitto diventata faraone! Passiamo sull’altra sponda del Nilo a bordo di una barca a motore e dopo aver pranzato ci dirigiamo al Tempio di Karnak. Il tempio è dedicato al dio Amon e ha uno scenografico colonnato. Dopo aver girato sette volte attorno allo scarabeo in pietra per invocare un po’ di fortuna è giunta l’ora di uscire. L’ultima tappa è il Tempio di Luxor ed il tempio, costruito da Amenhotep III e Ramses II, è illuminato dalla calda luce del tramonto. Bellissimo anche il Viale delle Sfingi, un viale lastricato lungo 2,7 chilometri che collega questo tempio a quello di Karnak.
Ormai è tardissimo e arriviamo in aeroporto un’ora prima del decollo 😨. Per fortuna, nonostante i numerosi controlli di sicurezza, riusciamo a prenderlo. Arriviamo a Il Cairo alle 21:20 e dopo un’ora di auto siamo al nostro hotel, questa volta abbiamo scelto di soggiornare nella zona di Downtown.
Alloggio: Museum Plaza Hostel (2 notti)

Giorno 9: Museo egizio – Cairo islamico – Cairo copto – Parco Al-Azhar
Alle 09:00 inizia il nostro tour privato del Il Cairo e Ibrahim, la nostra guida, decide di iniziare dal Museo Egizio (vecchio). Grazie alle sue interessanti spiegazioni le due ore che passiamo al suo interno volano!
In auto raggiungiamo il “Cairo Islamico” dove passeggiamo tra i vicoli del mercato Khan El Khalili curiosando tra le mercanzie. Proseguiamo poi nella zona dove si trovano diversi edifici dalla tipica architettura islamica: madrasa, moschee e qualche hammam. Usciamo in corrispondenza della grande porta Bab Zuweila con le due torri di guardia.
Dopo pranzo ci spostiamo nel “Cairo Copto”, il quartiere della comunità cairota cristiano ortodossa. A passo spedito raggiungiamo la Sinagoga Ben Ezra e la Chiesa dei Santi Sergio e Bacco, chiamata anche la “chiesa della grotta” perché costruita sopra la grotta che si dice sia stata il rifugio dalla Sacra Famiglia quando venne qui in fuga da Erode.
Ultima tappa della giornata è la Cittadella di Saladino dove a farla da padrone è soprattutto la sfavillante Moschea di Mohammed Alì con la sua grande cupola, i preziosi interni in marmo e l’enorme lampadario centrale. Uno sguardo veloce dalla terrazza panoramica che si affaccia sui tetti della città ed ecco che la nostra guida ci fa cenno che è giunta l’ora di andare. E’ difficile fare un viaggio di questo tipo se si è abituati a viaggiare liberi da vincoli di tempo e orario!

Sono le 16:30 e riesco ad ottenere di farci lasciare (fuori programma) al Parco Al-Azhar anche se Ibrahim ci fa “terrorismo” dicendo che a causa della festa del Ramadan sarà pieno di gente e che dobbiamo stare attenti ai nostri affetti personali. La verità? E’ stato bellissimo! Vedere i cairoti festeggiare con pic-nic improvvisati sul prato e i bambini correre e giocare con l’acqua delle fontane è stata un’esperienza che sono stata contenta di aver fatto. Non è stato pericoloso ma siamo stati attenti. Bello il panorama dal punto più alto del parco in cima alla collina.
Rientriamo in hotel con Uber e usciamo per cena tra le affollate e chiassose vie della Downtown.
Per acquistare il nostro tour cliccate qui, è in italiano ed è il più completo in assoluto! Se capitate a Il Cairo ed è mercoledì o sabato aprofittate dello spettacolo serale di danza tradizionale con i dervisci rotanti, per prenotare cliccate qui!
Giorno 10: Il Cairo – volo di rientro
Sfruttiamo l’ultima mezza giornata a Il Cairo per recuperare quello che non abbiamo visto, o visto frettolosamente, ieri. Scendiamo in Piazza Tahir, la piazza più importante de Il Cairo e poi con Uber torniamo a Il Cairo Copto. Andiamo a vedere con calma la Fortezza di Babilonia, la Chiesa Sospesa e la Chiesa di San Giorgio. Uno sguardo alle bancarelle di souvenir e raggiungiamo poi la vicina Moschea di Amr Ibn Al As con la grande fontana centrale per le abluzioni e la sala di preghiera ricoperta di tappeti.

Chiamato nuovamente Uber ci facciamo portare al mercato Khan El Khalili dove la situazione è ancora tranquilla e possiamo vedere con calma le varie mercanzie esposte. Un pranzo veloce ed è giunta l’ora del check-out e di raggiungere l’aeroporto dove ci attende il volo di rientro in Italia.
Se avete domande non esitate a lasciare un commento o a scrivermi un’email 😊!
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