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Nara e i suoi cervi: cosa vedere in un giorno

Nara e i suoi cervi: cosa vedere in un giorno

Nara e i suoi cervi che girovagano liberi per il centro storico è una tappa che non può mancare durante il vostro primo viaggio in Giappone: ecco cosa vedere in un giorno 😉!

Come si raggiunge

Se volete visitare Nara in un giorno vi consiglio di raggiungerla da Kyoto o da Osaka.

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Raggiungere Nara da Kyoto è semplicissimo: vi basta andare alla Stazione di Kyoto, salire a bordo della Nara Line e scendere al capolinea. Il viaggio dura circa 1 ora e ha un costo di ¥ 720 (circa € 4,20) ma se avete il Japan Rail Pass questa tratta è inclusa. Ci sono altre due alternative ma sono più costose e non sono incluse nel Japan Rail Pass:

  • prendere la Karasuma Line, il viaggio dura 50 minuti e ha un costo di ¥ 1.020 (circa € 5,70);
  • prendere il Kintetsu Limited Express, il viaggio dura soli 35 minuti ma ha un costo di ¥ 1.280 (circa € 7,15).

Se avete deciso di fare il Japan Rail Pass potete acquistarlo cliccando qui 😉!

Raggiungere Nara da Osaka è un po’ più complesso perché non c’è una linea diretta. Dalla Stazione di Osaka dovete prendere la Osaka Loop Line, scendere alla Stazione Tsuruhashi, prendere la Kintetsu-Nara Line e scendere al capolinea. Il viaggio dura circa 50 minuti e ha un costo di ¥ 790 (circa € 4,40) ma sono tutte tratte escluse dal Japan Rail Pass.

Come muoversi a Nara

Il biglietto giornaliero ordinario dell’autobus ha un costo di ¥ 600 (circa € 3,35) e vi permette di raggiungere tutte le principali destinazioni turistiche della città. Il biglietto corsa singola ha un costo di ¥ 250 (circa € 1,40) di conseguenza se pensate di prendere più di due autobus nell’arco della giornata vi conviene fare il biglietto giornaliero.

Noi abbiamo preso l’autobus solo per la tratta stazione-centro storico per il resto abbiamo visitato Nara a piedi ma… abbiamo camminato tanto 😅!

Noi per gli spostamenti abbiamo sempre utilizzato Google Maps, è molto preciso e se prendete i mezzi vi indica addirittura tutte le fermate 😉. Ecco perché è indispensabile avere una connessione dati illimitata. Noi abbiamo usato la eSIM Holafly e ha funzionato benissimo ovunque. Entrate nel sito Holafly e inserendo il codice sconto WALKTOWORLD avrete diritto ad uno sconto del 5% sul vostro acquisto 😉!

Nara l’antica capitale del Giappone

Nara è stata la capitale del Giappone dal 710 al 784 ed è stata costruita sul modello di Chang’an, la capitale della Cina della dinastia Tang. Si stima che fosse la città più grande del mondo, almeno fino al VIII secolo.

La tradizione prevedeva che alla morte di ogni imperatore si cambiasse sede, nel 710 l’imperatore ha deciso di mettere fine a questa tradizione e Nara diventa la prima capitale stabile del Giappone. Nel 761 il sacerdote buddhista Dōkyō conquista l’ex imperatrice Kōken e quando questa torna al potere il sacerdote diventa sia capo spirituale che temporale. Troppo potere e alla corte non piaceva così alla morte dell’imperatrice il sacerdote è stato bandito. Seguono disordini e la corte imperiale, temendo il potere dei monaci buddisti di Nara, decide di spostare la capitale a Kyoto.

Nara e i suoi numerosi cervi

Il Parco Nara-kōen si trova ai piedi della collina Wakakusa-yama e occupa la maggior parte del centro storico di Nara. E’ qui che vivono i 1.200 cervi silka di Nara. La leggenda narra che una delle divinità oggi custodite all’interno del santuario Kasuga-taisha sia arrivata a Nara in groppa ad un cervo bianco. I cervi sono quindi considerati i servi degli déi del santuario e di conseguenza sono sacri. Gli scienziati, inoltre, hanno scoperto che hanno un genotipo unico derivante dalla loro condizione protetta. Per tutti questi motivi i cervi di Nara sono Tesoro Nazionale e Specie Nazionale Protetta di conseguenza per legge non possono essere cacciati e possono quindi riprodursi senza temere alcun predatore.

I cervi sono diventati l’attrazione principale della città, sono tendenzialmente mansueti e sono abituati all’essere umano. I turisti attraggono i cervi con dei cracker (si acquistano dai venditori ambulanti per ¥ 500) e loro hanno imparato a fare l’inchino per riceverlo. La scena ovviamente viene immortalata con foto e video e poi si passa al cervo successivo.

Ecco la mia opinione: adescare con il cibo i cervi per uno sfizio “turistico” lo trovo eticamente scorretto. I cervi andrebbero tutelati e questa pratica andrebbe vietata ma essendo i giapponesi stessi i primi ad impazzire per la foto con i cervi continua ad essere ammessa. Noi non abbiamo acquistato i cracker e abbiamo preferito scattare le foto ai cervi in altri contesti.

I cervi seppur mansueti possono diventare aggressivi perché sono degli animali selvatici. Ci sono dei cartelli che invitano i turisti a stare lontano dai cervi e li mette in guardia sul fatto che possono mordere, attaccare usando le zampe o caricare le persone usando la testa e la parte anteriore del corpo.

Nara e i suoi cervi: cosa vedere in un giorno

Nara: cosa vedere in un giorno

In un giorno è possibile vedere tutti i principali monumenti di Nara e senza andare troppo di corsa. L’intero centro storico e tutti i suoi edifici per il loro valore storico e artistico sono patrimonio UNESCO.

Se preferite visitare Nara con un’escursione guidata vi consiglio queste:

Il Parco Nara-kōen

Il Parco Nara-kōen misura circa 660 ettari ed è considerato “Proprietà culturale dell’antica capitale giapponese di Nara”. E’ enorme e al suo interno si trovano i principali monumenti della città tra cui i templi Tōdai-ji e Kōfuku-ji ed il santuario Kasuga-taisha.

Lo visiterete passeggiando da un monumento all’altro. Durante la vostra camminata vedrete tantissimi cervi, alcuni più abituati alla gente e altri che pascolano in solitudine e che sono i più belli da fotografare!

Il tempio Todai-ji

Il Tempio Tōdai-ji è il monumento più famoso di Nara ed è un grande complesso buddista della scuola Kegon, una delle sei scuole buddiste diffuse in Giappone. Un’importante luogo di preghiera e per secoli è stato il centro dell’indottrinamento buddista.

Informazioni utili

  • ingresso a pagamento: ¥ 800 (Sala del Grande Buddha), ¥ 1.200 (Sala del Grande Buddha + Museo Todai-ji), si accettano solo contanti;
  • orario Sala del Grande Buddha: 7:30-17:30 (aprile-ottobre), 8-17 (novembre-marzo);
  • orario Museo del Todai-ji: 9:30-17:30 (aprile-ottobre), 9:30-17 (novembre-marzo);
  • sito ufficiale: cliccate qui per consultare i prezzi e gli orari aggiornati.

Visita alla Sala del Grande Buddha

Al Todai-ji si entra attraversando la Porta Namdai-mon, la porta di tempio più grande del Giappone. E’ in legno e ai lati ci sono due giganteschi Niō alti 8 metri: due statue che raffigurano due guerrieri furiosi che sono tradizionalmente posti all’ingresso dei templi buddisti.

Superata la porta e la biglietteria vi troverete in un grande cortile. Seguendo il sentiero segnato arriverete di fronte al Kondo, il padiglione principale del tempio, che al suo interno accoglie la Daibutsu-den, la Sala del Grande Buddha. L’edificio risale al 709 ma la parte visibile oggi è corrispondente ai due terzi dell’originale perché dopo l’incendio del XII secolo il padiglione è stato ricostruito solo parzialmente.

Nara Tōdai-ji

Nella Sala del Grande Buddha si trova il Daibutsu, una delle sculture bronzee del Buddha più grandi del mondo: è alta 16 metri e composta da 437 tonnellate di bronzo e 130 chili d’oro! Inaugurata dall’imperatore Shōmu nel 752 per gli alti costi sostenuti ha portato il paese quasi alla bancarotta! Il corpo centrale è stato costruito in tre anni, sono state necessarie otto diverse colate di bronzo ed è stato poi interamente rivestito da una lamina d’oro. L’incendio ha danneggiato oltre che l’edificio anche parte delle statue e per questo motivo la doratura oggi non è più presente.

Alle spalle del Grande Buddha c’è il Dainichi, un pannello con 16 statue poste a semicerchio in corrispondenza della testa del Buddha. Hanno dimensioni diverse così che dal basso sembrino tutte della stessa dimensione. Ai lati del Buddha ci sono altre due statue: a sinistra Nyoirin Kannon, uno dei bodhisattva che presiedono ai sei diversi regni di rinascita karmica, a destra Kokuzō Bosatsu, il bodhisattva della memoria e della saggezza che i ragazzi pregano per ottenere dei bei voti.

Facendo il giro della sala noterete l’imponenza della struttura e delle massicce colonne portanti. Sul retro del Grande Buddha si trovano due grandi statue lignee. Da un lato Kōmokuten, il guardiano del Buddha che calpesta un demone (simbolo dell’ignoranza) e tiene in mano un rotolo di carta e un pennello (simbolo di saggezza). Dall’altro Tamonten, il Guardiano del Nord che regge una pagoda che simbolicamente racchiude la saggezza.

Da fare! Se siete magrolini provate a passare attraverso il foro che si trova alla base di uno dei pilastri. Il suo diametro è di 50 centimetri, la stessa dimensione delle narici del Daibutsu, e chi riesce a passarci in mezzo con tutto il corpo si dice ottenga l’illuminazione spirituale. Di solito sono tutti bambini 😅 o adulti mingherlini.

Visita ai templi sulla collina

Oltre al Kondo appartengono al tempio Todai-ji anche dei templi che si trovano sulla collina. L’ingresso è gratuito. Noi li abbiamo raggiunti dopo aver visitato il santuario Kasuga-taisha ma potete visitarli dopo essere stati alla Sala del Grande Buddha seguendo le indicazioni.

Si tratta del piccolo tempio Tamukejama ed il più imponente tempio Hokke-dō che con la sua enorme terrazza vi offre gratuitamente una splendida vista panoramica sulla città di Nara. Venite mezz’ora prima del tramonto e aspettate l’imbrunire. La via che vi riporterà sulla strada principale quando si accendono le lanterne che illuminano le case tradizionali e gli alberi è di una bellezza indescrivibile.

Il tempio Kofuku-ji

Il tempio Kōfuku-ji è uno dei Sette Grandi Templi di Nara ed è stato costruito nel 710 per volere della famiglia Fujiwara, una delle famiglie nobili più potenti dell’antico Giappone.

Informazioni utili

  • Ingresso a pagamento: ¥ 1.600 (Chukondo, Tokondo e Museo del tesoro nazionale), ¥ 500 (Chukondo o Tokondo), ¥ 900 (Museo del tesoro nazionale), si accettano solo contanti;
  • Orario: 9-17 tutto l’anno;
  • Sito ufficiale: cliccate qui per consultare i prezzi e gli orari aggiornati.

Visita al Tōkondō

Al tempo della nostra visita erano in corso dei lavori di restauro e l’unico edificio visitabile era il Tōkondō, il Padiglione d’Oro Orientale. Questo edificio è stato costruito nel 726 per volere dall’imperatore Shōmu che voleva un luogo dove pregare per la zia ammalata.

All’interno non si possono scattare fotografie o fare filmati ma potete vedere con i vostri occhi la copia della statua di Yakushi Nyorai, il Buddha della Medicina. L’incendio del XV secolo ha distrutto l’originale ma durante i lavori di restauro del 1937 hanno trovato la testa originale che oggi è conservata all’interno del museo.

All’esterno del Tōkondō ci sono due pagode: una a tre piani che risale al 1181 ed è in stile architettonico buddista del periodo Heian, l’altra, invece, è a cinque piani, risale al 730 ed è la seconda in ordine di grandezza del Giappone. Quest’ultima è in ristrutturazione fino al 2031!

Nara Kofuku-ji

Il santuario Kasuga-taisha

L’ingresso all’area sacra del santuario Kasuga-taisha è indicata dal Torii Ichi-no. Si passeggia all’interno della Foresta di Kasugayama, una foresta antica che dal IX secolo è riserva naturale protetta e dove l’essere umano è stato ammesso solo dal 1956. Oltre la fitta boscaglia ai lati del viale (unica zona calpestabile della foresta) s’intravede un’ampia radura dove ci sono i cervi in branco. Sono tranquilli, alcuni brucano l’erba, altri riposano e altri ancora si fanno una corsetta. E’ così che andrebbero visiti e fotografati i cervi di Nara!

Il santuario Kasuga-taisha è un complesso templare che prende il nome dal santuario principale che è anche il santuario più importante di Nara. Costruito nel 768 dalla famiglia Fujiwara come santuario di famiglia aveva anche lo scopo di vegliare sulla nuova capitale. Fino al XIX secolo ogni 20 anni veniva ricostruito, come vuole la tradizione shintoista, ma oggi, rispettando la stessa cadenza temporale, viene semplicemente ristrutturato. La ristrutturazione avviene durante la cerimonia Shikinen Zoutai.

Il santuario si compone di un torii rosso, un padiglione semplice, un viale affiancato da sculture in pietra ed il fitto bosco dove si nascondono i cervi di Nara. L’aria è fresca e l’atmosfera diventa molto suggestiva soprattutto nelle ore che precedono il tramonto quando decine di cervi attraversano il tempio per inoltrarsi nel bosco. La natura qui è sovrana.

Lasciatevi il santuario Kasuga-taisha alle spalle e imboccate il vialetto immerso nel bosco che vi porta al vicino santuario Wakamiya-jinja conosciuto anche come il tempio delle coppie innamorate. Qui vengono le coppie per affidare il loro amore alla divinità e lo fanno legando alla rastrelliera esterna del tempio un amuleto in legno rosa intagliato a forma di cuore. Il costo dell’amuleto parte dai ¥ 1.000 e lo potete acquistare nel negozio di gadget religiosi che è aperto dalle 8:30 alle 16:30.

Nara Kasuga-taisha

Le vie del centro

L’area urbana di Nara è piccola e costituita da poche vie che si concentrano nell’area limitrofa al tempio Kofuku-ji. Lungo le vie ci sono principalmente abitazioni tradizionali che ospitano al loro interno attività commerciali di vario genere.

Dove e cosa mangiare a Nara

Ottimi udon

Per un pasto veloce vi consiglio il ristorantino Kasuga Chaya, si trova alla fermata dell’autobus di fronte al Parco Nara-kōen e la sua specialità sono gli udon. Il menù è scritto anche in inglese e a fianco ad ogni piatto c’è la foto. Gli udon sono fatti con farina di grano tenero e sono un po’ più grossi rispetto al ramen. Sono un piatto unico perché vengono serviti in brodo di miso con verdure, uovo e carne a vostra scelta. Il prezzo medio a piatto e di ¥ 1.000 (circa € 6,00).

Mochi “spettacolari”

Se volete provare i mochi dovete andare da Nakatanidou, un negozio storico che ogni 20 minuti li impasta in maniera spettacolare.

L’impasto di riso glutinoso al te matcha viene cotto a vapore all’interno di una grande pentola di rame. Quando è pronto un uomo lo lancia in un grande mortaio dove in due cominciamo a sbatterlo con grossi martelli a ritmo alternato tra urla teatrali. Alla fine lanciano l’impasto in una macchina che lo sporziona, lo farcisce di anko (la tradizionale pasta di fagioli rossi molto diffusa in Giappone) e lo lavora a forma di disco. I dischi escono su un rullo e una ragazza li infarina e li mette in un vassoio pronti per essere comprati dai turisti! Quando i mochi finiscono, lo spettacolo ricomincia.

I mochi costano ¥ 200 l’uno. Sono mollicci e appiccicosi, la pasta è insapore e si sente solo il gusto dell’anko. Insomma, bello lo spettacolo ma il mochi per me è bocciato!

Nara i mochi storici

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