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Il Tempio Kiyomizu-dera e il momiji a Kyoto

Kyoto Kiyomizu-dera

Il Tempio Kiyomizu-dera è uno dei monumenti più famosi e visitati di Kyoto. Si trova in uno dei quartieri storici ed essendo posizionato in cima ad una collina offre al visitatore una delle panoramiche urbane più belle della città. Il Tempio Kiyomizu-dera, infine, è anche uno dei luoghi migliori dove poter ammirare il momiji (fogliame autunnale) a Kyoto.

Come arrivare al Tempio Kiyomizu-dera

Il mio consiglio è di visitare il Kiyomizu-dera inserendolo in un itinerario a piedi tra le varie attrazioni di Higashiyama Sud, come abbiamo fatto noi durante il nostro viaggio di 15 giorni in Giappone.

In alternativa potete usare gli efficienti e capillari mezzi pubblici di Kyoto.

Dalla stazione di Kyoto dovete prendere il bus n.100 o n.206 e scendere alla fermata Kiyomizu-michi, ci vorranno circa 25-30 minuti in base al traffico. Una volta scesi dovrete salire sulle pendici della collina a piedi con una passeggiata di circa 10 minuti.

Noi per gli spostamenti abbiamo sempre utilizzato Google Maps, è preciso e ti indica addirittura tutte le fermate 😉!

Informazioni utili

  • Ingresso a pagamento: ¥ 500 (circa € 2,90), pagamento solo in contanti;
  • Orario: 06:00 – 18:00 (fino alle 18:30 in luglio e agosto);
  • Aperture speciali: fino alle 21:30;
  • Tempo per la visita: almeno 1 ora;
  • Sito ufficiale: cliccate qui per vedere gli orari e i prezzi aggiornati e anche le date precise delle aperture speciali.

Durante le aperture speciali ci sono le illuminazioni serali del tempio e di solito sono durante:

  • l’Hanami (fioritura dei ciliegi), tra fine marzo e inizio aprile;
  • l’Obon, a metà agosto;
  • il Momiji (fogliame autunnale) nella seconda metà di novembre.
Kyoto Kiyomizu-dera Nio-mon

Visita al Tempio Kiyomizu-dera durante il momiji

Il Kiyomizu-dera è uno dei templi più famosi e visitati di Kyoto e secondo me il periodo migliore per visitarlo è durante il momiji. Il fogliame autunnale arriva a Kyoto a fine novembre e si protrae fino ai primi di dicembre, se verrete in questo periodo troverete il bosco “in fiamme”, uno spettacolo incredibile 😍!

Se venite in Giappone in altri momenti dell’anno non temete, il Tempio Kiyomizu-dera è splendido in qualsiasi stagione lo visitiate!

Le porte d’ingresso

L’ingresso al tempio si raggiunge percorrendo una strada in leggera salita. Il Kiyomizu-dera è un tempio buddista della scuola di Hossō (originaria di Nara) ed è stato fondato nel 798.

Essendo buddista l’ingresso è una porta monumentale, la Porta Nio-mon, che è stata distrutta da un incendio durante la guerra civile del 1469 ma fedelmente ricostruita poi nel 1500. Il portale è a due piani, alto14 metri, largo 10 metri e profondo 5 metri. Le travi di legno sono laccate di rosso ed il tetto spiovente è in stile pagoda come chiamava l’architettura dell’epoca.

Subito dopo, salendo un altro pochino e spostata leggermente alla vostra destra c’è la Porta Sai-mon, la porta ovest del tempio, dove si trova anche la biglietteria. Questo edifico, abbastanza simile al precedente, è stato ricostruito nel 1633 e i fedeli la considerano la porta d’accesso al Paradiso. I buddisti, inoltre, vengono qui per le pratiche di meditazione per visualizzare la Terra Pura, le Nissokan.

Dietro alla Porta Sai-mon si trova la grande Pagoda Koyasu a tre piani con la struttura in legno laccata di rosso e le pareti intonacate di bianco. E’ alta 31 metri ed è la pagoda a tre piani più alta del Giappone.

Il Tempio Kiyomizu-dera e il momiji a Kyoto

La Sala Zuigu-do

Alla Sala Zuigu-do, un edificio imponente risalente al 1735, si accede da una scalinata. All’interno si trova il Bodhisattva Daizuigu e le divinità shintoiste e buddiste del matrimonio, del parto sicuro e dell’educazione dei figli.

Quando uscite giratevi e guardate il panorama che avete alle spalle sarà un primo accenno di quello che vedrete continuando a salire lungo le pendici della collina.

L’Hondō (padiglione principale)

L’Hondō è il padiglione principale del tempio Kiyomizu-dera, prima di entrare soffermatevi a guardare la bellezza del suo tetto con una copertura in corteccia di cipresso giapponese (hinoki) e la curvatura tipica del periodo Heian.

Davanti all’ingresso c’è una sorta di “prova di forza” con tre oggetti inseriti in una struttura di legno: due lance, una più piccola e sottile e una più grande, e un paio di sandali in ferro. Voi quale provereste ad alzare? Mettetevi in coda e provateci anche voi 😉!

Una volta all’interno dell’Hondō vedrete uno spazio diviso in tre aree da enormi colonne rotonde. Nell’area più interna si trova l’immagine principale: la Dea Kannon con Undici Teste e Mille Braccia che è posta con le spalle rivolte al paesaggio.

Infine uscite, aspettate il vostro turno facendovi spazio un po’ alla volta tra la folla, e affacciatevi dal “Palco del Kiyomizu-dera” per ammirare il panorama. Vi trovate sopra ad un palco di 200 m2 costruito su 18 pilastri fatti con olmi giapponesi (zelkova) vecchi 400 anni, il più grande dei quali è lungo 12 metri e ha una circonferenza di 2 metri. Questi pilastri sono uniti da una serie di binari che penetrano attraverso ogni pilastro formando dei punti di forza, il tutto senza usare nemmeno un chiodo. Ah, dimenticavo… siete a sbalzo sulla scogliera del Monte Otowa, a 13 metri di altezza! Ma non temete, le tecniche di costruzione giapponese oltre a sostenere il palco che ogni giorno per ore è affollato di gente è anche altamente antisismico.

Lasciatevi incantare dal panorama e, se verrete durante il momiji, vedrete un tappeto di chiome tinta fuoco e ruggine che ricopre la scogliera del monte.

Kyoto momiji
Panorama dal Palco del Kiyomizu-dera

La Sala Okuno-in

Lasciato l’Hondō continuate a salire ancora fino ad arrivare alla Sala Okuno-in che è stata ricostruita lo stesso anno (1633) e con lo stesso metodo dell’Hondō. All’interno della sala c’è un’immagine dorata del Buddha ma chi viene fino a qui lo fa per il panorama!

Dovrete aspettare il vostro turno ma il panorama ripacherà ogni vostra fatica: in basso la scogliera del monte ricoperta di chiome infuocate, verso l’orizzonte il paesaggio urbano di Kyoto e alle sue spalle le montagne ad incorniciarla.

Consiglio fotografico: venite durante il momiji che i colori della natura sono al loro massimo splendore e cercate di essere qui un’ora prima del tramonto. Avrete modo di scattare fotografie con la luce calda che esalta ulteriormente il foliage autunnale. Arrivando un’ora prima, inoltre, avrete modo di trovare il “posto migliore” per i vostri scatti. Non temete la folla, la maggior parte dei turisti passa, fotografa e va via.

La cascata Otowa-no-taki

Lasciate la terrazza panoramica e proseguite lungo il sentiero che corre sul bordo della scogliera e che si addentra sempre più nella boscaglia. Non perdetevi gli ultimi scorci panoramici sull’Hondō e sulla Pagoda Koyasu e continuate a camminare fino ad una piccola pagoda.

A questo punto imboccate il sentiero in discesa, arriverete alla Cascata Otowa-no-taki che si trova esattamente sotto alla Sala Okuno-in. Le sue acque sono purificatrici. Ci sono tre getti d’acqua e un mestolo con cui raccoglierla, versarla sulle mani e berla recitando una preghiera per la purificazione dei sensi e per far avverare i desideri. Ovviamente se volete fare anche voi il rituale dovete mettervi in coda e aspettare pazientemente il vostro turno.

Lasciata la fontana e proseguendo lungo il viale se avete bisogno ci sono le toilette pubbliche gratuite e subito dopo vi troverete di nuovo in centro.

Il Tempio Kiyomizu-dera e il momiji a Kyoto
Panorama dalla Sala Okuno-in

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