Vi presento uno degli on the road più belli d’Europa! Si tratta delle Gole del Verdon, si trovano in Provenza e sono il canyon più grande d’Europa, ma cosa c’è da vedere e come visitarle in auto? Ecco uno dei miei articoli fatti per voi che amate viaggiare fai da te e magari assieme al vostro cane 😉! Una sorta di guida in cui vi dirò le principali cose da fare e vedere nonché tutta una serie di consigli utili per godervele al meglio rigorosamente on the road.
Contenuti del post:
Dove si trovano e come si sono formate
Le Gole del Verdon si trovano in Francia nella regione dell’Alta Provenza e sono il cuore del Parco Naturale Regionale del Verdon. Si tratta di una fenditura lunga 25 chilometri con una profondità tra i 250 e i 700 metri. Per le sue dimensioni le Gole del Verdon sono il canyon più grande d’Europa e sono soprannominate “Grand Canyon d’Europa”.
Come si sono formate?
Le Gole del Verdon sono state scavate in milioni di anni dal fiume Verdon, un fiume dalle acque di un intenso colore verde-turchese che è dato dall’alta concentrazione di fluoro e microalghe. Questo fiume nasce dal Colle d’Allos, nel massiccio dei Trois Evêchés, e dopo circa 175 chilometri s’immette nel fiume Durance. Lungo il suo corso incontra la roccia calcarea dell’Altopiano dell’Alta Provenza, più soggetta all’erosione rispetto ad altre, ecco perché qui si è progressivamente formato il canyon.
Perché si parla di “gole” al plurale?
Perché in realtà le gole (canyon) formate dal fiume Verdon sono più di una ma la più famosa e visitata è quella più profonda e spettacolare che inizia all’altezza dell’abitato di Rougon ovvero nel punto in cui confluiscono i fiumi Verdon e Jabron.

Quando visitare le Gole del Verdon
Le strade panoramiche che corrono lungo il bordo del canyon sono strette, tortuose e molto soggette al pericolo caduta massi. In particolare la Route de Crêtes è aperta solo da metà marzo a metà novembre, con delle eccezioni in caso di neve e ghiaccio fuori stagione.
Le stagioni migliori per godersi al meglio le strade panoramiche, riuscire a fermarsi senza grossi problemi ai belvedere e riuscire anche a fare qualche escursione in sicurezza sono la primavera (maggio-giugno) e l’autunno (settembre-ottobre).
Il periodo estivo, da fine giugno a inizio settembre, ve lo sconsiglio perché diventa troppo trafficata. Troppi camper, auto, moto e biciclette rendono la guida più complicata e pericolosa. Non solo, rende quasi impossibile fermarsi ai belvedere che si trovano lungo le strade panoramiche perché le piazzole di sosta accolgono 2-3 auto alla volta. Insomma, uno stress più che un piacere 😅.
Gole del Verdon: come visitarle in auto
Le strade panoramiche
Le Gole del Verdon sono percorse da tre strade panoramiche:
- Route de Gorges (D-952): si trova sul margine settentrionale del canyon e corre per 32 chilometri tra il Lago di Santa Croce e Rougon. Tempo di percorrenza: circa 1 ora.
- Route de Crêtes (D-23): è una deviazione sulla Route de Gorges è lunga 23 chilometri ma ha numerosi punti panoramici quindi il tempo di percorrenza è di circa 2 ore.
- Corniche Sublime (D-71): si trova sul margine meridionale del canyon e corre per 40 chilometri tra il Lago di Santa Croce e Trigance. Tempo di percorrenza: circa 2,5 ore.
Le strade possono essere percorse tutte nella stessa giornata ma solo se prevedete di alloggiare sul Lago di Santa Croce o nel vicino borgo di Moustiers-Sainte-Marie. Vi servirà tutto il giorno!
Vale la pena percorrerle tutte? Sinceramente no. Considerate che la Route de Gorges e la Corniche Sublime danno la stessa visuale sul canyon, una da nord e l’altra da sud, di conseguenza farle entrambe non ha molto senso. Se dovete fare una scelta vi consiglio di abbinare la Route de Gorges alla deviazione sulla Route de Crêtes. E’ il percorso con il maggior numero di punti panoramici molti dei quali considerati tra i più spettacolari!

Consigli on the road
Le strade sono strette, tortuose e soggette a caduta massi, fate attenzione!
Di tanto in tanto, dal lato del canyon, troverete delle rientranze dove ci stanno 2-3 veicoli alla volta. Hanno lo scopo di permettere ai frequentatori di “dare strada” ad altri veicoli ma si possono sfruttare anche per brevi soste per scattare qualche fotografia al paesaggio.
Attenzione: non fermatevi al di fuori di questi spazi o degli appositi parcheggi perché potrebbe essere molto pericoloso e potreste creare degli incidenti!
Fate il pieno ad ogni occasione, i distributori sono pochi e si trovano alle estremità delle strade panoramiche di conseguenza, anche se avete il serbatoio mezzo pieno vi consiglio di fare benzina onde evitare di trovarvi a secco nel mezzo del canyon 😅!
Cosa fare alle Gole del Verdon
Escludendo l’on the road lungo le strade panoramiche con sosta ai vari belvedere le Gole del Verdon si possono visitare facendo molteplici attività sportive.
Con i suoi 28 percorsi escursionistici il Parco Naturale Regionale del Verdon è un paradiso per gli escursionisti! I sentieri sono di varie lunghezze e difficoltà ma prima di avventurarvi vi consiglio di acquistare l’opuscolo “Canyon du Verdon”, lo trovate presso gli uffici turistici. Non dimenticate, inoltre, di informarvi sul meteo e sulle due aperture settimanali delle dighe a monte che modificano il livello dell’acqua del fiume. Tra i sentieri più belli da percorrere c’è il Sentiero Blanc-Martel, è impegnativo e scende fino al fondo del canyon, per percorrere i 15 chilometri complessivi calcolate almeno 5-6 ore.
Se vi piacciono gli sport acquatici (rafting, canyoning, kayak e hydrospeed) sappiate che sono praticabili da aprile a settembre e in base alle condizioni meteo. Per saperne di più visitate il sito ufficiale.
Gole del Verdon: cosa vedere
Noi abbiamo inserito la visita delle Gole del Verdon nel nostro Itinerario di 6 giorni in Provenza e Costa Azzurra e abbiamo percorso il bordo settentrionale del canyon. In 4 ore abbiamo percorso la Route de Gorges e la Route de Crêtes da Rougon fino a Moustiers-Sainte-Marie. Qui di seguito troverete tutte le meraviglie che abbiamo visto!
La Route de Gorges
La Route de Gorges (D-952) è la strada panoramica che corre sul bordo settentrionale delle Gole del Verdon da Rougon al Lago di Santa Croce e si può percorrere in ambo i sensi di marcia.
Il tratto vicino a Rougon è la parte iniziale del canyon, le pareti sono più basse ed il fiume Verdon è più accessibile. In questo tratto le acque sono impetuose e ci sono diverse rapide, infatti, non è raro vedere i gommoni fare rafting. L’acqua del fiume è di un intenso colore verde-turchese ed è circondato da una fitta vegetazione e dalle alte pareti rocciose. Inizia da qui lo spettacolo!

Couloir Samson
Couloir Samson è il primo punto panoramico che incontrerete lungo la Route de Gorges dopo l’abitato di Rougon. Qui troverete un grande parcheggio gratuito all’ombra degli alberi dove c’è anche un bagno chimico, anch’esso gratuito.
Dal parcheggio dovrete percorrere a piedi 700 metri in leggera salita. Si cammina su un’assolata strada asfaltata accompagnati dall’intenso profumo di pino e mirto, le piante che ricoprono il crinale del canyon. Ecco, infine, il punto panoramico che vi regala una veduta ampia sul corso del fiume e la natura che lo circonda.
Da qui partirebbe un sentiero che si può modulare a diverse lunghezze in base al tempo che avete a disposizione. Il percorso scende lungo la parete del canyon con una serie di scale e passerelle (almeno per la parte iniziale). Sono indicati 30 minuti per arrivare a Trescaïre e 1 ora e 45 minuti per arrivare a Mescla. Non posso darvi un feedback a riguardo perché noi non l’abbiamo percorso.
Point Sublime
Pochi chilometri ed ecco il secondo punto panoramico ovvero Point Sublime ma qui il parcheggio è a pagamento e costa € 1,50 la prima mezz’ora e 1,00 €/h le ore successive.
Dal parcheggio si segue un sentiero lungo 400 metri. E’ completamente al sole, circondato da terra arsa e bassi arbusti sferzati dal vento. Il belvedere si raggiunge in 10 minuti e la vista è impressionante. Siamo saliti di quota e s’inizia finalmente a capire la profondità e la maestosità delle Gole del Verdon. Le falesie s’innalzano verticali mentre il corso d’acqua turchese scorre molto più in basso. La prospettiva è la stessa che si ha da Couloir Samson ma qui la vista è più aperta.
Qui si trova anche il Monumento a Isidore Blanc, uno dei primi ad aver esplorato le Gole del Verdon nei primi anni ’20 del Novecento.

Pont du Galetas
Superato La Palud-sur-Verdon, l’unico centro abitato di tutto il Parco Naturale Regionale del Verdon, la strada si allontana progressivamente dal canyon e non offre più alcun tipo di veduta. Il Pont du Galetas segna la fine della Route de Gorges e offre una vista panoramica sul Lago di Santa Croce. Si tratta di un bacino artificiale creato nel 1974 a scopo energetico. Con la sua lunghezza di oltre 10 chilometri è il terzo bacino artificiale della Francia ma la sua posizione alla fine delle Gole del Verdon lo rende un’importante meta turistica per gli amanti degli sport acquatici e per chi vuole visitare l’area circostante.
La Route de Crêtes
La deviazione sulla Route de Crêtes (D-23) si trova lungo la Route de Gorges ed è considerata (a pieno diritto) una delle strade panoramiche più belle di Francia. Una strada sinuosa lunga 23 chilometri che da un lato accarezza le pareti rocciose e le falesie mentre dall’altro offre vedute spettacolari sulle Gole del Verdon. I punti panoramici che si affacciano sul bordo settentrionale del canyon sono 14!
Belvedere di Trescaïre Haut
Il Belvedere di Trescaïre Haut si trova sulla curva di un tornante ma poco dopo troverete una piccola piazzola di sosta dove lasciare l’auto, ed è pure all’ombra! Siamo a 400 metri di altezza ed il belvedere offre una veduta da vertigini sulle Gole del Verdon. Le pareti scendono perpendicolarmente fino al fiume che da quassù sembra uno stretto ruscello. Si tratta di uno dei punti panoramici più belli e impressionanti di tutto il percorso.
Attenzione: la verticalità delle pareti dà la sensazione a chi le guarda di essere sospesi nel vuoto e, se come me soffrite di vertigini, vi darà la sensazione di precipitare. Per fortuna c’è il parapetto a cui aggrapparsi 😅!
Belvedere dell’Escalès
Per raggiungere il Belvedere dell’Escalès dovrete lasciare l’auto in un piccolo spiazzo a bordo strada e percorrere un breve sentiero di 150 metri. Il sentiero è semplicissimo, il terreno è sassoso e si procede facendosi spazio tra la rada vegetazione mediterranea ed, infine, ecco il belvedere!
Due imponenti pareti, una a destra e una sinistra, perfettamente speculari che creano un’imbuto alla fine del quale si vede scorrere il fiume Verdon. Le pareti, spoglie nella parte più alta sono ricoperte da una folta vegetazione mediterranea più in basso che in alcuni punti è così fitta da nascondere parte del corso del fiume.
Qui ho visto volteggiare nell’aria alcuni grifoni. Che emozione! I grifoni sono l’animale simbolo delle Gole del Verdon perché su queste ripide pareti rocciose costruiscono i loro nidi. Sono stati reintrodotti nel parco nel 1999, possono arrivare a pesare 8 chili e hanno un’apertura alare di 2 metri.

Belvedere Dent d’Aire
Il Belvedere Dent d’Aire è considerato uno dei punti panoramici più suggestivi di tutto il percorso. Si trova su un tornante ma ci sono due piccole piazzole di sosta per lasciare l’auto, una prima e una dopo il punto panoramico. Esso offre la veduta più ampia sul canyon (quasi a 180°) e sul percorso del fiume Verdon, questo, infatti, è l’unico punto da cui è possibile vedere il corso del fiume nella sua interezza. Che emozione e che panorama!
Gli altri punti panoramici
Il tratto di strada dal Belvedere Dent d’Aire fino a La Palud-sur-Verdon è un susseguirsi di curve sinuose, uno spettacolo che vi terrà con gli occhi incollati al finestrino. La strada però progressivamente si allontana dal bordo del canyon e i successivi punti panoramici come il Belvedere di Tilleul offrono la vista più che sul canyon sull’ampia distesa erbosa che ricopre l’altopiano circostante.

Consigli per chi visita le Gole del Verdon con il cane
Il tempo che si passa in auto è tanto e purtroppo molti punti panoramici si trovano in strada di conseguenza scaricare ogni volta il vostro cane dal bagagliaio (soprattutto se è di taglia grande) potrebbe diventare complicato. Non preoccupatevi eccessivamente. Le soste a questi belvedere “scomodi” è breve, lasciate il vostro amico in auto con il finestrino abbassato o l’aria condizionata accesa. Avrà occasione di scendere per sgranchire le zampe nei punti panoramici che richiedono qualche centinaio di metri di passeggiata per essere raggiunti 😊.
Scegliete di viaggiare nelle stagioni più fresche così da evitare il caldo intenso visto che la maggior parte dei belvedere sono al sole e senza grandi ripari all’ombra.
Se prevedete di fare delle escursioni valutate molto bene lo stato di salute del vostro cane e la temperatura esterna. La maggior parte dei sentieri sono ripidi e completamente esposti al sole. Noi, ad esempio, a Couloir Samson eravamo partiti con l’idea di fare l’escursione breve e avevamo con noi tutta l’attrezzatura ma… arrivati sul posto abbiamo rinunciato. Era troppo caldo ed il sentiero troppo ripido, abbiamo messo al primo posto la salute del nostro cane 💚.
Il Lago di Santa Croce è balneabile e i cani sono ammessi sia nelle spiagge sia in acqua, un’ottima occasione per farli giocare e rinfrescarsi 😉!
Se avete domande non esitate a lasciare un commento o a scrivermi un’email 😉!
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