Bolsena è la città che sorge sulle rive dell’omonimo lago di origine vulcanica, situata nel cuore della Tuscia Viterbese laddove un tempo vivevano gli Etruschi. Ma cosa si può fare e vedere a Bolsena in un giorno se si viaggia con il cane? Vi racconto come abbiamo trascorso la giornata assieme a Scott 😉.
Contenuti del post:
Come si raggiunge
Bolsena si trova nel Lazio settentrionale, in quella zona che viene chiamata Tuscia Viterbese e che un tempo era abitata dagli Etruschi. Sorge sulle rive dell’omonimo lago che si è formato nel cratere estinto di un complesso vulcanico attivo nel Pleistocene.
✈ in aereo: l’aeroporto più vicino, e più comodo, è quello di Roma Fiumicino. Da qui vi consiglio di muovervi con un’auto a noleggio perché i mezzi pubblici non sono abbastanza capillari e vi farebbero perdere troppo tempo.
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🚗 in auto: prendete l’autostrada A1 e uscite a Orvieto (se venite dal nord Italia) oppure a Orte (se venite dal sud Italia). Seguite poi la strada statale in direzione di Bolsena. Da Orvieto sono circa 30 minuti e la strada è molto panoramica perché collinare e vi regala splendide vedute sia sulla rupe di Orvieto che sul Lago di Bolsena. Da Orte sono circa 50 minuti, la strada è pianeggiante e attraversa un paesaggio agreste coltivato a ulivo e vite.
Vicino al centro storico c’è un grande parcheggio a pagamento il costo è di 1,00 €/h. Anche lungolago ci sono dei parcheggi a pagamento e la tariffa è la medesima, ma nelle stradine secondarie si può sostare gratuitamente… bisogna avere fortuna!

Cosa vedere a Bolsena in un giorno
Bolsena è una città storica del Lazio ed il suo territorio si estende dalle rive del lago all’antico centro storico medievale che si sviluppa sul Colle del Calvario.
La Basilica di Santa Cristina
La Basilica di Santa Cristina è uno dei simboli di Bolsena perché oltre ad essere un importante edificio cattolico è anche meta di pellegrinaggio in quanto una delle tappe fondamentali per i viandanti sulla Via Francigena.
Costruita nel XI secolo in onore alla patrona di Bolsena, Santa Cristina, martirizzata durante l’impero di Diocleziano nel 304 d.C. La parte esterna l’hanno ultimata a fine XV secolo grazie all’intervento di Giovanni de Medici, colui che diventerà papa Leone X.
Gli interni, suddivisi in tre navate, sono in pietra. Lungo la navata di sinistra si trova la Grotta di Santa Cristina, il luogo dove si dice sia stato rinvenuto il corpo della santa. Qui si trova la Tomba di Santa Cristina che è protetta da una cancellata e attorniata da candelabri in ferro battuto.
Catacomba di Santa Cristina
Informazioni utili:
- ingresso a pagamento: € 5,00;
- prenotazione: richiesta solo per gruppi;
- orario: 10:00-12:00 e 14:00-16:00;
- tempo per la visita: 40 minuti;
- cani non ammessi.
La visita
La Grotta di Santa Cristina è chiamata anche Catacomba di Santa Cristina, qui, infatti, c’era un cimitero. Dopo un lungo abbandono è stata oggetto di un attento restauro ed è stata aperta al pubblico nel giugno 1988. La storia di questo sito catacombale risale probabilmente al IV secolo quando era una necropoli vicina alla via Cassia. I cunicoli che si allungano ai piedi del Colle Calvario sono visitabili e l’ingresso si trova nella basilica ipogea.
Cappella del Miracolo Eucaristico
La Cappella del Miracolo Eucaristico è oggetto di grande devozione popolare perché sull’altare c’è una teca che custodisce la reliquia del Prezioso Sangue.
Ma cos’è il Miracolo Eucaristico?
Siamo nel 1263. Pietro da Praga sta celebrando una messa nella chiesa ipogea di Santa Cristina e, durante la preghiera eucaristica, sollevando l’ostia, si è accorto che questa s’è tinta di rosso e gocciola sangue. Tutti i presenti hanno gridano al miracolo. Avvertito il papa, è stato inviato il vescovo di Orvieto a verificare l’accaduto e a recuperare le reliquie. Il miracolo è stato certificato e da allora il Duomo di Orvieto e la Basilica di Santa Cristina di Bolsena sono le uniche due chiese che custodiscono la reliquia del Miracolo Eucaristico.
Questo evento ha dato inizio alla ricorrenza del Corpus Domini.
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Le vie del borgo medievale
La città di Bolsena è stata costruita quasi interamente con la pietra vulcanica e ha conservato l’impronta urbanistica medievale.
Questo è il nucleo storico del borgo, ovvero il cuore della città etrusco-romana che si estendeva dalla collina fin quasi al mare. Velsna, il nome di Bolsena in epoca etrusca, era un centro molto importante ma è, dopo la conquista romana nel III secolo a.C., quando prende il nome di Volsinii, che diventa uno dei principali municipium romani. Era situata lungo la consolare Cassia e di conseguenza punto di snodo commerciale con Orvieto.
Dalla città bassa imbocchiamo Via Castello e saliamo poi lungo Via degli Adami. Camminiamo tra vicoli lastricati e scalinate strette tra alti palazzi in pietra e archi. Arrivati quasi in cima usciamo da una grande porta ad arco e ci troviamo di fronte al Castello Monaldeschi mentre alla nostra destra, sulla strada che porta fuori dal borgo storico, si trova la Chiesa di San Salvatore di epoca medievale, dalla facciata semplice in muratura con un grande rosone centrale ed il basso campanile squadrato. Per tornare alla città bassa abbiamo preso Via dei Medici che ci regala splendide vedute sui tetti dell’abitato antico di Bolsena e sul Lago di Bolsena. Se la giornata è limpida e il cielo è terso lo spettacolo è assicurato!

Castello Monaldeschi
Informazioni utili
- ingresso a pagamento: € 5,00;
- orario: 10:00 -19:00 dal martedì alla domenica, chiuso il lunedì;
- sito ufficiale: cliccate qui per consultare orari e prezzi aggiornati.
La visita
Il Castello Monaldeschi si trova nella parte più antica del borgo. E’ stato costruito dagli Orvietani tra il XIII e il XIV secolo allo scopo di sorvegliare la città, ha pianta quadrata e torrioni angolari ed è circondato da due fossati e due canali di difesa. Il castello è stato incendiato tre volte ma è sempre stato ricostruito.
Al suo interno è allestito il Museo territoriale del Lago di Bolsena che conserva reperti etruschi e romani rinvenuti durante gli scavi di Volsinii e una sezione riguardante la storia geologica del territorio.
Cosa vedere a Bolsena: il Lago di Bolsena
Il Lago di Bolsena è un invaso di origine vulcanica che si trova a 305 metri s.l.m. Con una superficie di 114 km2 è il secondo lago per estensione dell’Italia centrale dopo il Lago Trasimeno ed il lago vulcanico più grande d’Europa. Il suo perimetro misura 43 chilometri e la sua profondità massima è di 150 metri, caratteristica che lo rende molto pescoso.
La leggenda racconta che Santa Cristina sia stata gettata nel lago con una pietra al collo dal padre ma la pietra miracolosamente ha galleggiato e così Santa Cristina, aggrappata ad essa, è riuscita a tornare a riva. La pietra, segnata dalle impronte delle mani e dei piedi della santa, è stata posta sull’altare della basilica e proprio su di essa nel 1263 è avvenuto il Miracolo Eucaristico.

Un viale alberato porta sulle sponde del Lago di Bolsena e sul lungolago c’è un bel viale ciclo pedonale. Esso costeggia la spiaggia e arriva fino al porto da dove partono le imbarcazioni che effettuano il giro del lago e che portano alle due isolette. Poco prima del porto c’è una piccola area boschiva, luogo in cui poter trovare un po’ di refrigerio nelle calde giornate estive e primaverili. Chi lo desidera può stendersi a prendere il sole, sulla spiaggia sassosa.
Nel Lago di Bolsena ci sono due isole che si trovano a poca distanza dalla riva sud-occidentale: l’isola Martana e l’isola Bisentina, la più grande delle due. Si possono raggiungere solamente in traghetto e probabilmente sono i resti di alcuni crateri vulcanici secondari. Cliccate qui per vedere i vari tour che la marineria mette a disposizione e tutte le tariffe aggiornate.
Consigli per chi vista Bolsena con il cane
Il caldo soprattutto in estate può farsi intenso. In città non ci sono giardini alberati dove potersi riposare all’ombra ma gli alti palazzi tengono le vie del centro al riparo dal sole. Se viaggiate con il cane il mio consiglio è di evitare i mesi più caldi perché li mettereste a rischio colpo di calore! Ricordatevi, inoltre, anche se viaggiate nelle stagioni più fresche, di dare spesso da bere al vostro cane.
Visitare il lago di Bolsena è anche sinonimo di spiagge e acqua ma… i cani sono ammessi?
Durante la bassa stagione i cani sono ammessi in tutte le spiagge del lago di Bolsena. In alta stagione, invece, lungo il perimetro del lago ci sono solamente tre Dog Beach. Nelle Dog Beach i cani possono, oltre che sostare in spiaggia, anche entrare in acqua e, se le condizioni di sicurezza lo permettono, potete lasciarli liberi. Le Dog Beach sul Lago di Bolsena sono:
- Cavaiano di Capodimonte sulla sponda occidentale;
- la spiaggia di Mezzonale sul lungolago di Gradoli;
- la spiaggia di Marta sul lungolago di Montefiascone.

Feste popolari
Ogni anno il 23 luglio si tiene la Festa Patronale di Santa Cristina. In questa occasione si può assistere ad una rievocazione storica romana e alla processione della statua della santa per le vie del borgo.
Dove dormire a Bolsena
Noi, in occasione del nostro weekend in Tuscia Viterbese con il cane, abbiamo dormito a Viterbo che dista da Bolsena solamente 31 chilometri. Abbiamo scelto Viterbo per comodità ma anche perché aveva una maggior scelta alberghiera rispetto alle altre località del viterbese. Il nostro appartamento l’abbiamo trovato su Booking mettendo l’opzione “animali ammessi”.
Se avete domande non esitate a lasciare un commento o a scrivermi un’email 😉!
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